Dal giorno 6 dicembre all’8 dicembre 2025 molti servizi presenti sul sito dell’Agenzia delle Entrate “Fatture e Corrispettivi” non sono fruibili. Il fermo necessario per le operazioni di adeguamento.
Dal 6 all’8 dicembre 2025 è fermo il sito dell’Agenzia delle Entrate “Fatture e Corrispettivi”. Ecco cosa fare, quale operazioni sono bloccate e perché è necessario questo stop.
“Fatture e corrispettivi” è il portale generalmente utilizzato dai titolari di partita Iva. Attraverso il portale è possibile accedere a numerosi servizi, ad esempio emettere fatture, visionare fatture ricevute, pagare le imposte, come l’imposta di bollo. Il motivo del fermo è abbastanza semplice, si rende necessario un intervento di aggiornamento del portale al fine di adeguarlo alle nuove modalità per la delega unica agli intermediari.
Ecco le operazioni bloccate e quelle che, invece, potranno essere eseguite durante i due giorni di fermo del sito dell’Agenzia delle Entrate.
Fermo al sito dell’Agenzia delle Entrate, per 2 giorni non funzionano tutti i servizi
Con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 7 agosto 2025 sono state fissate le date per l’entrata in vigore delle disposizioni per la registrazione delega unica per l’accesso all’area personale dell’Agenzia delle Entrate e Agenzia Entrate e Riscossione.
Nei due giorni di blocco restano comunque attivi i servizi essenziali come la trasmissione di dichiarazioni, fatture elettroniche, versamenti e comunicazioni (tra cui anche quelle per i crediti d’imposta ZES Unica, ZES Unica settore agricolo e ZLS) che sono disponibili anche durante il prossimo fine settimana di manutenzione.
Semplificazione e innovazione con la delega unica
A partire dalla fine della manutenzione (8 dicembre), i servizi sono di nuovo tutti attivi e i contribuenti possono delegare gli intermediari all’utilizzo di uno o più servizi online contestualmente dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Si tratta di un’importante novità che semplifica e razionalizza il sistema di comunicazione delle deleghe, poiché permette ai contribuenti di attivare, con una sola operazione, quelle rilasciate agli intermediari per uno o più servizi online sia dell’Agenzia delle Entrate sia dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Questo nuovo strumento consente anche di unificarne la durata, rendendo più agevole agli intermediari la gestione dei rinnovi.
La delega è concessa dal contribuente all’intermediario, per essere valida deve essere trasmessa all’Agenzia delle Entrate, anche dallo stesso intermediario e resta valida fino al 31 dicembre del quarto anno successivo al conferimento. Può essere revocata espressamente anche prima della scadenza naturale.
Come funziona la delega unica: trasmissione dopo il fermo del sito dell’Agenzia delle Entrate
La consegna della delega non può essere effettuata in modalità analogica, ad esempio consegna allo sportello o PEC. Si ricorda che fino al 5 dicembre è possibile utilizzare le procedure in vigore attualmente per la delega.
Per semplificare le operazioni, alleghiamo il fac simile della delega da trasmettere all’Agenzia delle Entrate.
Al fine di facilitare le operazioni, intermediari delegati e deleganti possono visionare le liste delle deleghe effettuate e ricevute sul sito dell’Agenzia delle Entrate nella propria area personale.
Ricordiamo che nell’area personale si accede sempre con CIE, SPID o CNS.
I servizi delegabili sono quelli indicati nel fac-simile allegato al provvedimento del 2 ottobre 2024 e comprendono, tra gli altri, le funzionalità del portale “Fatture e Corrispettivi”, il “Cassetto fiscale delegato”, l’acquisizione dei dati Isa e le proposte di concordato preventivo biennale, oltre ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
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