Chi ha fatto più soldi al mondo con criptovalute come Bitcoin, Ethereum e società blockchain? La classifica aggiornata al 2025.
Chi sono i più ricchi del mondo grazie alle criptovalute?
Il settore crypto continua a essere uno dei più dinamici e redditizi del panorama tecnologico e finanziario globale. Nonostante le oscillazioni del mercato, gli imprenditori che hanno saputo anticipare i trend e investire con visione strategica sono oggi tra le persone più ricche del pianeta.
I più ricchi del mondo con Bitcoin e criptovalute: classifica 2025
- Changpeng Zhao (Binance) - $ 64 miliardi
- Giancarlo Devasini (Tether) - $ 22,4 miliardi
- Pavel Durov (Telegram) - $ 17,1 miliardi
- Brian Armstrong (Coinbase) - $ 11,2 miliardi
- Michael Saylor (MicroStrategy) - $ 11 miliardi
- Brad Garlinghouse (Ripple) - $ 10 miliardi
- Chris Larsen (Ripple) - $ 8,4 miliardi
- Justin Sun (Tron) - $ 8,5 miliardi
- Paolo Ardoino (Tether) - $ 3,9 miliardi
- Barry Silbert (Digital Currency Group) - $ 3,2 miliardi
- Fred Ehrsam (Coinbase) - $ 3,1 miliardi
- Mike Novogratz (Galaxy Digital) - $ 2,5-4,6 miliardi
- Jed McCaleb (Ripple, Stellar) - $ 2,9 miliardi
- Cameron e Tyler Winklevoss (Bitcoin) - $ 2,7 miliardi ciascuno
- Stuart Hoegner (Tether) - $ 2,5 miliardi
- Alex Atallah (OpenSea) - $ 2,2 miliardi
- Kim Hyoung-nyon (Dunamo) - $ 1,95 miliardi
- Nikil Viswanathan e Joseph Lau (Alchemy) - $ 1,5 miliardi ciascuno
- Vitalik Buterin (Ethereum) - $ 1,1 miliardi
1. Changpeng Zhao (Binance) - $ 64 miliardi
Fondatore e volto simbolo di Binance, il più grande exchange di criptovalute al mondo, Changpeng Zhao – noto anche come CZ – domina da anni la classifica dei crypto-miliardari, con un patrimonio stimato di 64 miliardi di dollari. La sua scalata verso la ricchezza iniziò nei primi anni 2000, quando iniziò a sviluppare software per la borsa di Tokyo e per il trading ad alta frequenza lavorando in aziende come di Bloomberg Tradebook e Fusion Systems. Grazie a queste esperienze acquisì una profonda conoscenza dei sistemi di trading, dei motori di abbinamento e della tecnologia blockchain.
La sua principale fonte di ricchezza è legata al successo di Binance e alle criptovalute ad essa collegate. Nel 2017, fondò l’azienda che divenne presto uno degli exchange di criptovalute più influenti e popolari a livello globale. Nel novembre 2023 la giustizia statunitense lo ha accusato di riciclaggio di denaro e di altri reati, costringendolo a rassegnare le dimissioni dalla carica di Ceo in favore di Richard Teng.
2. Giancarlo Devasini (Tether) - $ 22,4 miliardi
Presidente e primo azionista di Tether, Devasini è oggi il terzo uomo più ricco d’Italia, con un patrimonio di 22,4 miliardi di dollari. Medico di formazione, ha abbandonato presto la chirurgia plastica per intraprendere un percorso imprenditoriale atipico, passando dal commercio di hardware a progetti nel settore alimentare, fino alla svolta nel mondo cripto. Nel 2014 fonda Tether, che lancia la stablecoin USDT, ancorata al dollaro: uno strumento diventato centrale per il sistema delle criptovalute.
Grazie a una capitalizzazione che supera i 131 miliardi di dollari, USDT è oggi la stablecoin più utilizzata al mondo.
3. Pavel Durov (Telegram) - $ 17,1 miliardi
Pavel Durov è uno degli imprenditori tech più enigmatici e influenti dell’era digitale. Nato in Russia, ha costruito la sua fortuna partendo da VKontakte (VK), il “Facebook russo”, di cui è stato co-fondatore prima di cedere il controllo al fratello Nikolai. Ma è con Telegram che Durov ha davvero lasciato il segno a livello globale. La piattaforma di messaggistica criptata, fondata nel 2013, ha raggiunto il traguardo di 1 miliardo di utenti nel marzo 2025, diventando uno dei servizi più usati al mondo per comunicazioni sicure e senza pubblicità.
Il valore di Telegram, in costante ascesa, ha spinto il patrimonio di Durov a 17,1 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 15,5 miliardi del 2024 e agli 11,5 miliardi del 2023.
4. Brian Armstrong (Coinbase) - $ 11,2 miliardi
Brian Armstrong è un imprenditore americano e una delle figure più influenti nell’industria delle criptovalute. Prima di fondare Coinbase, ha lavorato come ingegnere informatico presso giganti della tecnologia come IBM e Airbnb, nell’ambito dei sistemi di pagamento.
Insieme a Fred Ehrsam, nel 2012, fonda Coinbase con l’obiettivo di semplificare l’accesso al Bitcoin e agli altri asset digitali: una missione che si è tradotta in una piattaforma user-friendly, dotata di elevati standard di sicurezza, capace di attrarre sia principianti che investitori esperti. Il boom delle criptovalute ha fatto crescere esponenzialmente la popolarità e i ricavi della società, fondata sulle commissioni generate dai volumi di scambio.
Il punto di svolta è arrivato nell’aprile 2021, quando Coinbase è stata quotata direttamente al Nasdaq, diventando il primo grande exchange crypto a sbarcare in Borsa. Questo traguardo ha fatto impennare il valore della partecipazione di Armstrong nella società, trasformandolo in miliardario. Secondo Forbes, il suo patrimonio personale è di circa 11,2 miliardi.
5. Michael Saylor (Strategy) - $ 11,4 miliardi
Michael Saylor, cofondatore e presidente esecutivo di MicroStrategy, è uno degli investitori più noti e radicali nel panorama delle criptovalute. Il suo patrimonio netto è schizzato a 11,4 miliardi di dollari, grazie alla performance delle azioni della sua azienda, che hanno registrato un aumento del 160% nell’ultimo anno.
La strategia di Saylor è chiara e aggressiva: acquistare Bitcoin in quantità sempre maggiori. A partire dall’agosto 2020, ha trasformato MicroStrategy da una società di business intelligence in una vera e propria holding di Bitcoin. Nonostante le critiche, Saylor resta fermamente convinto del potenziale a lungo termine di Bitcoin. In un’intervista alla CNBC, ha previsto che il prezzo potrebbe arrivare fino a 13 milioni di dollari entro il 2045. Secondo lui, Bitcoin oggi rappresenta solo lo 0,1% del capitale mondiale, ma nel tempo potrebbe arrivare al 7%.
6. Brad Garlinghouse (Ripple) - $ 10 miliardi
Brad Garlinghouse, Ceo Ripple, è tornato sotto i riflettori dopo un clamoroso colpo di scena giudiziario che ha fatto schizzare in alto sia il prezzo di XRP che il suo patrimonio personale, ora stimato in 10 miliardi di dollari. Il 19 marzo 2025, la SEC (Securities and Exchange Commission) ha ufficialmente ritirato la causa intentata contro Ripple, ponendo fine a quattro anni di battaglia legale. Dallo scorso novembre XRP è cresciuto di oltre il 350% passando da un valore inferiore a 0,50 dollari a oltre 2,35 dollari.
7. Justin Sun (Tron) - $ 8,5 miliardi
Justin Sun è un imprenditore e investitore cinese, figura chiave nel settore crypto. Nato a Xining nel 1990, ha studiato alla University of Pennsylvania e ha lavorato per Ripple prima di fondare Tron nel 2017. La piattaforma, basata su un sistema Delegated Proof-of-Stake (DPoS), è diventata una delle reti blockchain più utilizzate grazie a transazioni rapide, costi ridotti e funzionalità avanzate per le dApp. Sotto la sua guida, Tron ha acquisito BitTorrent e ampliato il proprio ecosistema includendo NFT, gaming, Web3 e metaverso. Sun controlla anche gli exchange Poloniex e HTX, e vanta un patrimonio netto stimato di 8,5 miliardi di dollari. Noto per le sue trovate mediatiche, nel 2024 ha speso 6,2 milioni di dollari per una banana d’artista da Sotheby’s, che poi ha mangiato, e ha investito 75 milioni nella criptovaluta pro-Trump World Liberty Financial.
8. Chris Larsen (Ripple) - $ 8,4 miliardi
Chris Larsen, classe 1960, è un noto imprenditore e dirigente americano con una storia imprenditoriale di successo nel settore finanziario e delle criptovalute. La sua carriera è segnata da una serie di intuizioni rivoluzionarie: prima ancora di entrare nel mondo crypto, ha fondato e-Loan, uno dei primi servizi di mutui online, e Prosper, una piattaforma di prestiti peer-to-peer che ha anticipato l’attuale fintech.
Nel 2012, Larsen ha cofondato Ripple Labs, diventando uno dei principali promotori dell’uso della blockchain per i pagamenti internazionali. Anche se ha lasciato il ruolo di CEO nel 2016, continua a ricoprire la carica di presidente della società, contribuendo alla sua visione strategica. Ripple, con il suo token XRP, ha giocato un ruolo cruciale nell’integrazione delle criptovalute nei sistemi bancari tradizionali.
Grazie al successo di Ripple, Larsen ha raggiunto un patrimonio netto stimato intorno agli 8,4 miliardi di dollari.
9. Paolo Ardoino (Tether) - $ 3,9 miliardi
Paolo Ardoino è uno dei volti più influenti del settore crypto globale. Laureato in Informatica all’Università di Genova, dove ha anche lavorato come ricercatore su progetti di crittografia per la difesa, ha iniziato a programmare a soli otto anni. Dopo un’esperienza imprenditoriale a Londra con la startup Fincluster, nel 2014 è entrato nel mondo delle criptovalute, approdando in Bitfinex come ingegnere software e poi CTO nel 2016. Nel 2017 è diventato direttore tecnico di Tether e nel 2023 ne ha assunto la guida come Ceo. Nel 2025, il suo patrimonio stimato è di circa 3,9 miliardi di dollari.
10. Barry Silbert (Digital Currency Group) - $ 3,2 miliardi
Barry Silbert è un imprenditore visionario e figura di spicco del settore crypto, noto per aver fondato Digital Currency Group (DCG) nel 2015 dopo la vendita della sua prima azienda, SecondMarket, al Nasdaq. Nato nel 1976 a Gaithersburg, Maryland, ha mostrato precocemente talento per la finanza, superando l’esame Series 7 a soli 17 anni.
DCG è oggi un colosso globale con investimenti in oltre 200 aziende, tra cui Coinbase, Ripple, Luno, Chainalysis e BitPay. Il fiore all’occhiello è Grayscale Investments, la più grande società di gestione patrimoniale in criptovalute al mondo, con oltre 28 miliardi di dollari in asset. DCG controlla anche Genesis Trading (trading e prestiti crypto) e CoinDesk (media e analisi di settore). Con un patrimonio netto stimato di 3,2 miliardi di dollari, Silbert è una figura ponte tra Wall Street e l’economia decentralizzata, nonostante le sfide affrontate da Genesis dopo il collasso di FTX e 3AC.
11.Fred Ehrsam (Coinbase) - $ 3,1 miliardi
Fred Ehrsam è noto per aver co-fondato Coinbase, il principale exchange di criptovalute degli Stati Uniti, oggi valutato oltre 40 miliardi di dollari. La sua visione ha contribuito in modo determinante alla diffusione mainstream delle criptovalute. Dopo l’esperienza in Coinbase, Ehrsam ha co-fondato Paradigm, il più grande fondo di venture capital crypto di sempre, con investimenti in alcune delle startup blockchain più promettenti al mondo.
Nato come trader presso Goldman Sachs, ha iniziato ad acquistare Bitcoin già nel 2010, quando il prezzo era inferiore a un dollaro. Se avesse conservato una parte significativa di quei BTC, potrebbe aver guadagnato decine di milioni solo da quell’investimento. Il suo patrimonio netto è stimato in circa 3,1 miliardi di dollari nel 2025.
12. Mike Novogratz (Galaxy Digital) - $ 2,5-4,6 miliardi
Mike Novogratz è una delle figure più carismatiche e riconoscibili nel mondo delle criptovalute. Ex gestore di hedge fund presso Fortress Investment Group e partner di Goldman Sachs, ha scommesso sul settore crypto con tempismo impeccabile. Novogratz è fondatore e CEO di Galaxy Digital, una banca d’investimento focalizzata su asset digitali, blockchain e tecnologie emergenti. La società è quotata in Canada e ha ampliato la propria influenza in diversi settori, dal trading all’asset management fino agli NFT.
Il patrimonio netto di Novogratz varia significativamente in base all’andamento del mercato, con stime che vanno da 2,5 a 4,6 miliardi di dollari. Parte della sua ricchezza deriva dalle partecipazioni dirette in criptovalute come Bitcoin, Ethereum e LUNA (prima del suo crollo), oltre che dal valore delle azioni Galaxy Digital. Figura mediatica molto attiva, Novogratz contribuisce a rendere più accessibili le criptovalute all’opinione pubblica, partecipando spesso a conferenze internazionali e programmi TV.
13. Jed McCaleb (Ripple, Stellar) - $ 2,9 miliardi
Jed McCaleb, rinomato programmatore e imprenditore americano, ha fondato nel 2010 Mt. Gox, il primo exchange di Bitcoin su larga scala, che gestiva oltre il 70% delle transazioni mondiali di BTC prima di crollare a causa di gravi problemi di sicurezza. McCaleb ne uscì nel 2011, vendendo la piattaforma a Mark Karpeles.
Nel 2012, McCaleb fu co-fondatore e CTO di Ripple, piattaforma pensata per ottimizzare i trasferimenti interbancari, da cui si separò nel 2013 per divergenze strategiche. L’anno seguente lanciò Stellar, una rete blockchain open-source volta a favorire l’inclusione finanziaria e i pagamenti transfrontalieri per i non bancarizzati. Il suo patrimonio netto è oggi stimato in 2,9 miliardi di dollari, derivante principalmente dalla sua quota iniziale in XRP (token di Ripple) e dalle attività con Stellar.
14-15. Cameron e Tyler Winklevoss (Bitcoin) - $ 2,7 miliardi ciascuno
Cameron e Tyler Winklevoss, famosi per la loro controversia con Mark Zuckerberg, resa celebre dal film «The Social Network», hanno trasformato un accordo di 65 milioni di dollari in bitcoin, accumulando ora una fortuna stimata oggi 2,7 miliardi di dollari ciascuno. Nel 2012, investirono massicciamente in bitcoin, acquisendo circa l’1% dell’offerta totale in circolazione, pari a circa 100.000 BTC. Grazie alla crescita vertiginosa della criptovaluta, hanno costruito una fortuna stimata oggi in 2,7 miliardi di dollari ciascuno.
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Nel 2014 hanno fondato Gemini, uno degli exchange più regolamentati e rispettati degli Stati Uniti, noto per la sua compliance e trasparenza. Hanno poi esteso il loro raggio d’azione acquisendo Nifty Gateway, piattaforma di aste digitali specializzata in NFT, dove sono stati battuti alcuni dei token non fungibili più costosi della storia.
16. Stuart Hoegner (Tether) - $ 2,5 miliardi
Stuart Hoegner è dietro le quinte di Tether. Avvocato ed esperto in normativa finanziaria, Hoegner ha svolto un ruolo chiave nella gestione legale e strategica dell’azienda, contribuendo alla sua crescita e affermazione nel mercato globale degli asset digitali.
Il patrimonio di Hoegner è stimato attorno ai 2,5 miliardi di dollari, in gran parte derivanti dalla sua partecipazione in Tether Holdings. La sua influenza si estende anche a Bitfinex, uno degli exchange storicamente collegati all’emissione della stablecoin.
17. Alex Atallah (OpenSea) - $ 2,2 miliardi
Co-fondatore di OpenSea, Alex Atallah è diventato miliardario con l’esplosione del mercato degli NFT. Laureato a Stanford e con un background in startup tech, Atallah ha affiancato Devin Finzer nel creare, nel 2018, una delle piattaforme di scambio di token non fungibili più famose al mondo. OpenSea ha raggiunto una valutazione di 13,3 miliardi di dollari nel 2021, in seguito a un round di finanziamento record.
Grazie a questa impennata, Atallah ha visto il proprio patrimonio salire a 2,2 miliardi di dollari. La sua carriera, iniziata nel mondo finanziario e poi passata per lo sviluppo software e la realtà aumentata, testimonia la sua capacità di intercettare trend tecnologici dirompenti. Oggi è una figura di riferimento nell’ecosistema NFT e blockchain.
18. Kim Hyoung-nyon (Dunamo) - $ 1,95 miliardi
Kim Hyoung-Nyon è il cofondatore e vicepresidente esecutivo di Dunamu, la società dietro Upbit, il principale exchange di criptovalute della Corea del Sud. Fondata nel 2012 insieme a Song Chi-hyung, Dunamu ha trasformato il panorama crypto sudcoreano, attirando finanziamenti da giganti come Kakao Ventures.
L’ex dirigente della fintech Danal ha guidato l’azienda fino a raggiungere una valutazione di 8,7 miliardi di dollari nel 2021. Il patrimonio personale di Kim è oggi stimato in 1,95 miliardi di dollari, rendendolo uno dei principali miliardari crypto dell’Asia.
19-20. Nikil Viswanathan e Joseph Lau (Alchemy) - $ 1,5 miliardi ciascuno
Nikil Viswanathan e Joseph Lau sono i fondatori di Alchemy, una delle principali piattaforme per lo sviluppo di applicazioni decentralizzate (dApp). Nata nel 2017, Alchemy ha rivoluzionato il modo in cui gli sviluppatori interagiscono con la blockchain, offrendo strumenti per migliorare performance, usabilità e scalabilità.
Grazie a un round di finanziamento da 200 milioni di dollari e a partnership con nomi come Stanford, Samsung, Coinbase e Pantera Capital, Alchemy ha raggiunto una valutazione di 10,2 miliardi di dollari. I due fondatori vantano ora un patrimonio stimato di 1,5 miliardi di dollari ciascuno, diventando volti simbolo dell’innovazione tech applicata alla finanza decentralizzata.
21. Vitalik Buterin (Ethereum) - $ 1,1 miliardi
Vitalik Buterin è universalmente riconosciuto come il genio dietro Ethereum, la seconda blockchain per capitalizzazione dopo Bitcoin. Nato nel 1994 e cresciuto in Canada, Buterin ha pubblicato il whitepaper di Ethereum nel 2013 e lanciato il network nel 2015, introducendo il concetto di smart contract che ha dato origine all’intero ecosistema delle dApp, NFT e DeFi.
Il patrimonio di Buterin è stimato oggi in circa 1,1 miliardi di dollari, in gran parte detenuto in ETH. Nonostante l’enorme successo, è noto per la sua sobrietà, la sua dedizione alla ricerca e il suo impegno etico verso un web decentralizzato. Ha anche devoluto ingenti somme in beneficenza, tra cui una donazione da oltre 1 miliardo di dollari in token Shiba Inu al fondo anti-COVID in India.
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