Huawei: dipendenti ricompensati se trovano alternative a prodotti USA

Marco Ciotola

14 Novembre 2019 - 22:02

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Fino a 260 milioni di euro il budget predisposto dalla compagnia. I dettagli

Huawei: dipendenti ricompensati se trovano alternative a prodotti USA

I dipendenti di Huawei saranno ricompensati se riusciranno a trovare alternative ai prodotti USA, contribuendo così all’impegno della compagnia nel cercare di superare nella maniera più agevole possibile il ban USA.

Il colosso cinese figura infatti dallo scorso maggio nella blacklist spinta da Trump - che elenca le società non gradite agli Stati Uniti e interdette al commercio con il Paese.

Ha quindi predisposto un budget di 2 miliardi di yuan (pari a circa 260 milioni di euro) per ricompensare le eventuali mosse delle sue stesse figure interne; mosse volte ad aiutare la società a superare il bando di Trump sfruttando dispositivi non statunitensi.

Cifre economiche massicce, quindi, per chi contribuisce a sviluppare servizi sostitutivi, in grado di agevolare il cammino sul mercato della compagnia di fronte all’incombente guerra commerciale, che sta coinvolgendo le due maggiori economie mondiali.

Huawei: dipendenti ricompensati se trovano alternative a prodotti USA

In cima alla lista nera di marca USA, per Huawei affrontare acquisti sul mercato americano risulta al momento proibitivo.

Una delle contro-misure della compagnia - tra cui c’è anche la creazione di un proprio sistema operativo - è quella di predisporre una lauta ricompensa per i dipendenti che sviluppano prodotti alternativi a quelli statunitensi.

A garantirlo è stata per prima la nota testata cinese South China Morning Post, che ha sentito diverse fonti informate sui fatti, spiegando che la mossa è volta a “ridimensionare il più possibile l’impatto del ban”.

Ovviamente l’allettante proposta, seppure rivolta formalmente a tutti i dipendenti, può riguardare più da vicino gli sviluppatori della compagnia.

Compagnia che in ogni caso sembra mostrarsi decisamente molto più benevola del solito nei confronti dei suoi lavoratori, che questo mese riceveranno il doppio dello stipendio, in quanto - ha motivato l’azienda - gli sforzi fatti per superare al meglio il particolare momento si stanno rivelando notevoli e “apprezabili”.

È solo l’ultimo sforzo per puntare su ricerca e sviluppo in risposta alle limitazioni imposte dal mercato statunitense, circostanza che da Guangdong hanno sempre fatto sapere di aver da lungo tempo messo in preventivo, e di avere per questo già pensato alle più indicate contro-misure.

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