Huawei: USA chiedono boicottaggio globale

C. G.

23 Novembre 2018 - 12:34

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Gli Stati Uniti chiedono al mondo alleato di boicottare Huawei: i motivi

Huawei: USA chiedono boicottaggio globale

Gli Stati Uniti hanno avviato una campagna di sensibilizzazione volta al boicottaggio di Huawei.

A riportare per primo le indiscrezioni in merito è stato il Wall street Journal che così facendo ha nuovamente acceso i fari sul colosso cinese, già nel mirino delle autorità per i presunti legami con il governo e per le reiterate accuse di spionaggio a suo carico.

Secondo quanto fino ad ora trapelato, gli USA hanno già bloccato le forniture (almeno la maggior parte di esse), mentre l’Australia ha vietato a Huawei di fornire apparecchiature per il 5G.

Perché USA voglio boicottare Huawei

Citando fonti a conoscenza della materia, il WSJ ha parlato di una vera e propria campagna volta a persuadere le compagnie tlc di tutto il mondo a non utilizzare più prodotti del marchio cinese.

Tra i motivi del boicottaggio di Huawei sicuramente quelli legati alla cybersicurezza e ai rischi da essa derivanti. Proprio di queste preoccupazioni le autorità USA avrebbero già discusso con i Paesi in cui i prodotti cinesi hanno avuto maggior successo (Italia compresa).

Le accuse e la campagna anti-Huawei non hanno mancato di suscitare la reazione della diretta interessata che, ancora secondo il WSJ, è stata colta di sorpresa dall’atteggiamento americano.

“Se il comportamento di un governo si estende oltre la sua giurisdizione tale attività non dovrebbe essere incoraggiata,”

ha affermato un portavoce asiatico aggiungendo:

“I prodotti e le soluzioni Huawei sono ampiamente utilizzati in oltre 170 Paesi in tutto il mondo, servono 46 dei primi 50 operatori mondiali, aziende di Fortune 500 e centinaia di milioni di consumatori. Molte società e consumatori scelgono Huawei perché si fidano completamente e riconoscono il valore che offre. ”

Secondo le indiscrezioni, il boicottaggio promosso dagli USA sarebbe pronto a spingersi anche oltre, con la previsione di un «premio» nei confronti degli alleati che sceglieranno di aderirvi.

“Crediamo fermamente che i nostri partner e clienti faranno la scelta giusta in base al loro giudizio e all’esperienza di lavoro maturata con Huawei. Continueremo a servire i nostri clienti globali con le nostre soluzioni innovative”.

Così ha concluso il portavoce cinese rispondendo al boicottaggio USA.

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