Guadagni €1.000 netti ogni €2.684 che metti in questi buoni fruttiferi postali

Stefano Vozza

22 Settembre 2025 - 10:19

Investire sul lungo termine tramite il risparmio postale a garanzia sovrana, a rischio molto contenuto e tassazione agevolata

Guadagni €1.000 netti ogni €2.684 che metti in questi buoni fruttiferi postali

Il tempo è da sempre uno dei parametri chiave per far crescere il capitale sulle lunghe distanze. Difficile che a riuscirvi sia un prodotto di investimento di breve respiro, anche nel caso dei mercati azionari. Un’exploit a tripla cifra in pochi mesi succede a 1 titolo su mille o forse più, ma a fronte di notevolissimi rischi connessi al trade intrapreso. In Borsa, infatti, non sussiste alcuna garanzia sul rimborso del capitale a scadenza o anche prima del termine, e non si tratta affatto di poca cosa.

Soffermiamoci sul risparmio postale e, nello specifico, sul buono 3X4 (BFP). Bene, l’attuale serie in sottoscrizione prevede un rendimento totale del 42,57% lordo sul buono fruttifero postale diviso in 4 step.

La macro struttura del buono postale 3X4

Il titolo presenta da un lato le tipiche caratteristiche dei BFP, dall’altro una serie di tratti propri di natura tecnica (serie TF212A250211, in sottoscrizione dal 24/06/’25). Diamo un rapido cenno ai primi di soffermarci sui secondi.

L’emittente è Cassa Depositi e Prestiti (CDP), una controllata MEF, mentre Poste Italiane ne è l’intermediaria incaricata del collocamento. Buono 3X4 viene emesso a rubinetto alla pari, e tale vi resta fino a scadenza anche in caso di riscatto anticipato. Non ha costi di gestione, spese fiscali escluse (ritenuta fiscale del 12,50%), mentre si appoggia su libretto o c/c postale quale conto di regolamento. CDP ammette solo persone fisiche quali intestatari dei titoli, cointestazione inclusa fino a un massimo di 4 soggetti, tutti rigorosamente maggiorenni.

Le condizioni economiche del buono fruttifero a 12 anni

Il 3X4 rientra tra i BFP di lunga durata con vita utile che si snoda in 4 step triennali per una lunghezza complessiva di 12 anni, al termine dei quali diviene infruttifero. Tuttavia, l’emittente ne ammette il rimborso anticipato a discrezione del sottoscrittore. In tal caso gli riconosce il valore nominale del titolo maggiorato degli interessi netti dei soli step effettivamente conclusi.

Le Condizioni Economiche sono esposte alle Tabelle A, B e C dei Fogli Informativi, sul sito di Poste Italiane alla pagina dedicata al prodotto. Lo schema dei payout è semplice, trasparente e lineare: tassi fissi annui all’interno di ogni finestra triennale, ma crescente nel passaggio da uno step al successivo (struttura step-up).

Procediamo con ordine. I tassi nominali annui lordi (Tabella C) sono dell’1,00% dal 1° al 3° anno, del 2,00% dal 4° al 6°, del 3,77% dal 7° al 9° e del 5,28 % dal 10° al 12°. Invece i tassi effettivi annui lordi (Tabella B) al compimento del 3°, 6°, 9° e 12° anno sono dell’1,00% (netto: 0,88%), 1,50% (1,32%), 2,25% (1,99%) e 3,00% (2,67%).

La Tabella A, infine, illustra i coefficienti per la determinazione dei montanti lordi e netti dovuti al termine di ogni anno a partire dal giorno dell’acquisto. Quelli lordi corrispondenti al termine dei 4 step sono, nell’ordine, 1,03030100, poi 1,09344326, 1,22171484 e infine 1,42576089. In parole semplici, il titolo rende il 42,576% lordo complessivo in 12 anni, cioè il 37,254% al netto della sola ritenuta fiscale.

Buono postale 3X4 contro il titolo di Stato pari durata

Ipotizziamo ora un investitore insicuro se riuscirà a tenerlo fino alla fine o se, nello specifico, lo rivenderà esattamente al completamento del 3° o 6° o 9° anno. In tal modo, infatti, non perderebbe gli interessi nel frattempo maturati. Ancora, immaginiamo che sia indeciso tra il 3X4 e il BTP pari durata, aventi tratti in comune ma diversi in termini di uscita anticipata. Sul bond il prezzo di liquidazione lo fa il mercato e non è mai noto a priori. Infine ipotizziamo che sia il ritorno uno dei parametri chiave (l’altro è la certezza del nominale) su cui baserebbe la scelta.

Fatte tutte le ipotesi/premesse, c’è che oggi il BTP Valore Sc Oct28 prezza 105,22 e rende effettivo a scadenza il 2,61% lordo (dati: Borsa Italiana). A parità di impiego del capitale frutterebbe più del doppio del 3X4 sulla distanza a 3 anni.

Sarebbe invece del doppio (rispetto al 3X4 rimborsato dopo 6 anni esatti) l’effettivo annuo del BTP Fx 3.15% Nov31 ISIN IT0005619546. Prezza 100,92, ha uno yield del 3,01% e una duration modificata del 5,42.
Quest’ultima però sale ancora al 7,09 sul BTP Tf 5% 1ag34 (scadenza tra 9 anni) con matricola ISIN IT0003535157. L’obbligazione passa di mano a 112,65 per un effettivo a scadenza del 3,36% annuo, mentre il ritorno sul 3X4 recupera terreno dato che l’effettivo annuo al 9° arriva al 2,25%.

Rendimento totale del 42,57% lordo sul buono fruttifero postale diviso in 4 step

Arriviamo infine a naturale scadenza, ai 12 anni di durata complessiva, quando il 3X4 che rende il 3,00% annuo lordo sicuro. Di contro lo yield sul titolo del Tesoro BTP Tf 0,95% Mz37 con matricola IT0005433195 arriva al 3,69%, ma a fronte di una duration modificata che sale ancora al 10,37. Non solo, ma il grosso del rendimento è quasi tutto sul recupero dei corsi (oggi prezza 75,09) data l’esiguità delle cedole del BTP.

Morale, oggi all’aumentare del tempo dell’investimento le sfumature sui ritorni si assottigliano tanto, mentre di contro cresce il rischio di mercato sui bond. Non si tratta affatto di “poca cosa”, specie per chi, appunto, non è sicuro se tenere o meno fino al termine un dato prodotto in portafoglio.

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