Il governo può cadere per il caso-Siri? Salvini: “Vogliono una crisi di governo?”

Alessandro Cipolla

03/05/2019

03/05/2019 - 10:38

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Il premier Giuseppe Conte ha annunciato che nel prossimo Consiglio dei Ministri chiederà le dimissioni di Armando Siri. Il governo così torna a traballare, Salvini: “Vogliono una crisi in campagna elettorale?”.

Il governo può cadere per il caso-Siri? Salvini: “Vogliono una crisi di governo?”

Tornando ad addensarsi le nubi sopra il cielo del governo del cambiamento. Casus belli questa volta è l’annuncio del premier Giuseppe Conte, che ha dichiarato come sia sua intenzione chiedere le dimissioni di Armando Siri durante il prossimo Consiglio dei Ministri.

Una presa di posizione quella di Conte che in qualche modo ha così accontentato le richieste del Movimento 5 Stelle, che in sostanza chiedono la testa di Siri fin da quando il sottosegretario è stato indagato dalla Procura di Roma per corruzione.

Sul fronte Lega però l’umore è ben diverso, tanto che Matteo Salvini secondo quanto riportato da La Repubblica si sarebbe duramente sfogato con i suoi: “Hanno deciso di voler aprire una crisi in campagna elettorale?”.

La prossima settimana il Consiglio dei Ministri si dovrà quindi esprimere sulle dimissioni di Armando Siri. Senza un voto unanime, favorevole o contrario, si andrebbe ad aprire inevitabilmente una crisi di governo a poche settimane dalle elezioni europee.

Salvini furioso, il governo trema per il caso-Siri

Si fanno sempre più tesi i rapporti tra Lega e Movimento 5 Stelle. La campagna elettorale per le europee di fine maggio ha senza dubbio inasprito le varie diatribe tra i due partiti alleati di governo.

Ad accendere nuovamente gli animi è stata questa volta la decisione presa da Giuseppe Conte in merito all’inchiesta per corruzione che vede coinvolto Armando Siri, sottosegretario alle Infrastrutture della Lega che, in cambio di 30.000 euro, avrebbe cercato di favorire un’azienda operante nel settore dell’eolico accusata anche di avere rapporti con ambienti mafiosi.

Nei giorni scorsi c’è stato un faccia a faccia tra il premier e Siri, con l’esponente del carroccio che avrebbe ribadito al Presidente del Consiglio la sua totale estraneità ai fatti che gli sono stati contestati dagli inquirenti.

Vista però la gravità delle accuse rivolte al sottosegretario, Conte ha deciso ugualmente di chiedere le dimissioni di Siri in attesa che le indagini facciano il loro corso. La decisione finale quindi spetterà al Consiglio dei Ministri in programma a metà della prossima settimana.

Sono state accolte così dal premier le pressanti richieste provenienti dal Movimento 5 Stelle, che da tempo ha chiesto un passo indietro da parte del leghista. In visita in Ungheria dall’amico Viktor Orban, Matteo Salvini invece sarebbe andato su tutte le furie una volta venuto a conoscenza della richiesta di dimissioni.

Vorrei sapere cosa gli sta saltando in mente - avrebbe detto Salvini ai suoi secondo La Repubblica - Hanno deciso di aprire una crisi in piena campagna elettorale? Una follia, ci stanno provando in tutti i modi. Perché questa fretta? Non vogliono aspettare nemmeno che Siri spieghi ai giudici come stanno le cose?”.

Secondo alcuni rumors, i ministri della Lega potrebbero abbandonare il prossimo Consiglio dei Ministri quando si dovrà votare sul caso-Siri. Una mossa questa che andrebbe a far ricadere la decisione tutta sulle spalle dei 5 Stelle.

Se i due partiti non riusciranno nei prossimi giorni a ricucire lo strappo prima del CdM, una crisi di governo sembrerebbe essere inevitabile. Per la resa definitiva dei conti, il tutto però sarà con ogni probabilità rimandato a dopo le elezioni europee.

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