A far indebolire il biglietto verde è la notizia relativa al rinvio dei dazi da parte di Washington a Pechino. Restano deboli il Dollaro canadese e le valute rifugio
La settimana sul Forex si è aperta con una marcata debolezza del Dollaro Usa su gran parte delle valute mondiali. L’indebolimento della divisa americana è dovuto alla notizia relativa al rinvio dei dazi da parte di Washington a Pechino (per approfondire).
Performance delle valute del G10. Fonte: Bloomberg
Oggi spiccano il Dollaro Neozelandese e il Dollaro australiano, che si apprezzano rispettivamente dello 0,63% e dello 0,56% nei confronti del Dollaro Usa.
Particolarmente penalizzato il Dollaro canadese, con l’Usd/Cad che segna un progresso dello 0,33% a causa del crollo del prezzo del petrolio dopo le parole del Presidente statunitense Donald Trump, che ha giudicato il prezzo dell’oro nero troppo elevato.
Deboli anche le valute rifugio, lo Yen giapponese e il Franco svizzero, per il clima di risk-on sui mercati azionari. L’Usd/Yen avanza dello 0,22% mentre l’Usd/Chf è al momento invariato.
Fronte monete emergenti emerge il Rand sudafricano, che nel suo cambio contro il Dollaro americano segna una performance dell’1,34%. Unica valuta negativa il Rublo russo: il cambio Usd/Rub segna un +0,17%.
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