Nel corso dell’intervista Marcello Foa sul nuovo libro di Frédéric Baldan, emergono interrogativi che vanno al cuore della democrazia contemporanea: chi decide davvero in Europa?
Da pochi giorni è arrivato in libreria un volume destinato a far discutere. Si tratta del nuovo libro di Frédéric Baldan, giurista, lobbista e profondo conoscitore dei meccanismi che regolano i palazzi di Bruxelles. Un testo scottante, che getta luce sulle dinamiche nascoste del potere europeo, sulle relazioni opache tra la Commissione Europea, le grandi multinazionali e i media, e su come si sia arrivati alla firma di contratti miliardari senza alcun vero controllo democratico.
A dialogare su questi temi è Marcello Foa, giornalista e scrittore, che ha firmato la prefazione al libro e che da anni si occupa di comunicazione, propaganda e manipolazione del consenso. Insieme, Baldan e Foa offrono una chiave di lettura alternativa rispetto alla narrazione dominante, invitando il pubblico a riflettere sul funzionamento reale delle istituzioni europee e sul ruolo dei poteri economici e mediatici nella formazione delle decisioni politiche.
Nel corso dell’intervista emergono interrogativi che vanno al cuore della democrazia contemporanea: chi decide davvero in Europa? Qual è oggi il peso dei cittadini nei processi decisionali comunitari? E che fine ha fatto la responsabilità politica?
Un confronto serrato e documentato, che non teme di porre domande scomode e che invita a guardare con maggiore consapevolezza ai meccanismi del potere, in un momento in cui la distanza tra le istituzioni e i cittadini sembra farsi sempre più profonda.
Un appuntamento imperdibile per chi vuole comprendere cosa si muove davvero dietro le quinte dell’Unione Europea e per chi ritiene che la trasparenza e la responsabilità non debbano mai essere sacrificate sull’altare della tecnocrazia.
Marcello Foa
Marcello Foa è un giornalista, blogger e autore italiano. Dopo essersi laureato in scienze politiche all’Università degli Studi di Milano, ha iniziato la sua carriera giornalistica per la Gazzetta Ticinese. Nel 2004 fonda con Stephan Russ-Mohl l’Osservatorio europeo del giornalismo presso la facoltà di scienze della comunicazione dell’Università della Svizzera italiana (USI) e comincia a insegnare giornalismo internazionale al master di giornalismo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ex presidente della Rai, è stato conduttore della trasmissione di Rai Radio 1, Giù la Maschera.
Tra i suoi scritti ricordiamo, Il ragazzo del lago (Piemme, 2018), Gli stregoni della notizia. Atto secondo. Come si fabbrica informazione al servizio dei governi(Guerini e Associati, 2018) e Il sistema (in)visibile. Perché non siamo più padroni del nostro destino (Guerini e Associati, 2022).
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