C’è una differenza tra l’adesione formale a un fondo pensione e l’effettivo versamento dei contributi, che può tradursi in importanti benefici fiscali.
Nei giorni scorsi abbiamo approfondito i più recenti chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate, resi attraverso una risposta a un interpello, in merito al corretto calcolo dell’anzianità utile per beneficiare del regime fiscale agevolato nei casi in cui un contribuente abbia aderito, nel corso del tempo, a più fondi pensione. Il documento, però, ha offerto anche l’occasione per affrontare un altro aspetto di grande rilievo, spesso sottovalutato sia dai contribuenti che dagli operatori del settore: la distinzione tra l’adesione formale a una forma pensionistica complementare e l’effettivo versamento dei contributi, una differenza che, se conosciuta e gestita consapevolmente, può tradursi in importanti benefici fiscali.
Fondo pensione: il vantaggio fiscale per gli aderenti di lungo corso
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