Flat tax addio, riforma Irpef in tre anni e conferma bonus 80 euro: il “piano” Gualtieri

Anna Maria D’Andrea

13 Settembre 2019 - 16:04

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Flat tax addio, parole del Ministro dell’Economia Gualtieri (PD): la riforma fiscale targata Lega favorisce i contribuenti con redditi elevati. Il nuovo Governo ha invece in programma un piano triennale di riduzione delle imposte per i redditi più bassi e confermerà il bonus 80 euro. Si partirà nel 2020?

Flat tax addio, riforma Irpef in tre anni e conferma bonus 80 euro: il “piano” Gualtieri

Niente flat tax nel 2020, che sarà sostituita da una più complessa riforma Irpef da attuare in tre anni e dalla conferma del bonus di 80 euro.

Il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, mette in chiaro alcuni punti del proprio mandato e la tassa piatta della Lega è ormai evidente che non si farà.

Un addio non di certo inaspettato, ma che aiuta a chiarire quali linee di intervento seguirà il Governo non solo in sede di predisposizione della Legge di Bilancio 2020 ma anche negli anni successivi. La riforma fiscale proposta dal PD e dal M5S avrà come obiettivo quello di ridurre le tasse che pesano sui contribuenti con redditi più bassi, continuando a riconoscere anche il bonus di 80 euro.

Secondo il Ministro del MEF, la flat tax avvantaggia i contribuenti con redditi elevati, oltre ad essere incostituzionale in quanto viola i principi della progressività dell’imposizione fiscale.

Non ci sarà la flat tax, così come l’IVA non aumenterà e non verrà introdotta la tanto temuta patrimoniale. La riforma fiscale attesa nel 2020 avrà unico obiettivo: ridurre le tasse ai contribuenti con redditi bassi, ma servirà tempo: almeno tre anni.

Non è chiaro se la flat tax sarà superata anche per i titolari di partita IVA. Il regime forfettario esteso fino a 65.000 euro di ricavi o compensi potrebbe tornare nella versione precedente alla riforma voluta dalla Lega, con una notevole riduzione dei beneficiari della tassa piatta del 15%.

Flat tax addio, riforma Irpef in tre anni e conferma bonus 80 euro: il “piano” Gualtieri

La flat tax “dava tanto a chi ha di più, mentre noi siamo il governo degli asili nido, degli investimenti e della riduzione delle imposte ai più deboli”. È con l’intervista rilasciata a Repubblica che il Ministro Gualtieri dichiara in maniera chiara quelle che saranno le priorità del nuovo Governo, smontando il progetto della Lega.

La flat tax, secondo il Ministro dell’Economia e delle Finanze, era

“ingiusta, sbagliata, insostenibile e incostituzionale perché violava la progressività, oltretutto alla base del modello sociale europeo insieme al welfare”.

Quello che ha in programma il nuovo Esecutivo a guida M5S e Partito Democratico è una riforma fiscale che avvantaggi i contribuenti con redditi più bassi, ma ci vorrà del tempo.

La Legge di Bilancio 2020 conterrà quasi certamente alcune novità, tra cui l’annunciato taglio del cuneo fiscale sui redditi dei lavoratori dipendenti, mentre una più profonda riforma fiscale necessità di tempo, così come di risorse.

Se la flat tax non ci sarà, viene invece confermato il bonus Renzi. Non ci sarà nessuna patrimoniale e neppure l’aumento dell’IVA, tenuto conto che il Governo si è espressamente impegnato ad evitarlo.

Flat tax addio anche per le partite IVA? Possibile nuova riforma del forfettario nel 2020

Sulla flat tax per le famiglie era chiaro a molti che non se ne sarebbe fatto più nulla, ma ad esser preoccupati sono ora quei circa 2 milioni di titolari di partita IVA che hanno aderito al regime forfettario.

Se lo scorso anno è stato portato fino a 65.000 euro il limite per l’accesso a quella che è stata rinominata come la flat tax delle partite IVA (anche se in realtà si tratta di un regime che esiste da anni), la Legge di Bilancio 2020 potrebbe tornare alle origini.

Si fanno avanti diverse ipotesi per imprese e professionisti e, tra queste, quella più concreta consiste nel ripristino dei limiti previsti fino al 2018. Un ridimensionamento importante della platea dei beneficiari dell’imposta sostitutiva del 15%.

Destinata ad arenarsi è invece la flat tax del 20% che, a partire dal 1° gennaio 2020, si sarebbe dovuta applicare ai contribuenti con redditi compresi tra i 65.001 euro ed i 100.000 euro.

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