Esercitazione nucleare al via in Italia, ecco quando, dove e perché

Luna Luciano

15/10/2023

15/10/2023 - 12:26

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Al via l’esercitazione nucleare Nato in Italia, Croazia e Mediterraneo per testare la propria deterrenza nucleare. Ecco quando e dove ci sarà e perché.

Esercitazione nucleare al via in Italia, ecco quando, dove e perché

La Nato dà il via all’esercitazione nucleare che si terrà a partire dalla prossima settimana in Italia. Una notizia che non deve destare allarmare o preoccupare i cittadini, in quanto si tratta di un’esercitazione di routine.

L’esercitazione nucleare coinvolgerà diversi Paesi, tra i quali la nostra stessa Penisola che sarà teatro dell’addestramento delle forze armate dell’Alleanza Atlantica, dove saranno impiegati aerei da combattimento in grado di trasportare testate nucleari.

Pur trattandosi di una prassi ormai consolidata, la decisione di portare avanti l’esercitazione nucleare nel Mediterraneo non passa di certo inosservata, specialmente quando si continua a combattere al confine dell’Europa, con la guerra russo-ucraina, e in Palestina con Israele che continua a bombardare Gaza: sono ben 2.329 i palestinesi che hanno perso la vita nel conflitto tra Israele e Hamas.

Qual è l’obiettivo della Nato? Proviamo a sciogliere ogni dubbio: ecco quando e dove si terrà l’esercitazione e perché: di seguito tutto quello che serve sapere sull’argomento.

Esercitazione nucleare in Italia: quando e dove

Come ogni anno, si svolgerà la prossima settimana di ottobre l’esercitazione militare nucleare della Nato: la “Steadfast Noon” - letteralmente “mezzogiorno costante”, in opposizione alla mezzanotte considerata simbolo dell’apocalisse nucleare.

L’addestramento avrà inizio lunedì 16 ottobre 2023 e si concluderà ben 10 giorni dopo, giovedì 26 ottobre. Le prove nucleari vengono “ospitate” ogni anno da un componente diverso dell’Alleanza Atlantica e quest’anno saranno Italia, Croazia e il Mediterraneo il teatro dell’esercitazione, come annunciato dal Segretario generale dell’Organizzazione Atlantica, Jens Stoltenberg, in una conferenza stampa a Bruxelles.

L’operazione avrà inizio lunedì 16 settembre con un F-16 dell’aeronautica statunitense che decollerà da una base aerea del Nord Italia. Sarà questo il segnale che darà il via all’esercitazione, alla quale parteciperanno 13 paesi alleati e diversi jet convenzionali, aerei da sorveglianza e da rifornimento.

Esercitazione nucleare al via in Italia: ecco perché

La Steadfast Noon, come precedentemente spiegato, è un’esercitazione che si tiene ogni anno ma di cui non si conoscono, per ovvie ragioni, i dettagli. Ciò che è certo è che coinvolgerà numerosi aerei da guerra dei Paesi membri della Nato. Solitamente l’esercitazione viene gestita dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dalla Francia: i Paesi che hanno la bomba atomica.

Davanti a un dispiegamento simile delle forze armate dell’Alleanza Atlantica per una sola esercitazione, è naturale domandarsi quale sia il reale obiettivo della Nato.

Lo scopo principale di queste esercitazioni annuali è quello di testare la capacità di deterrenza nucleare della Nato ed è per questo motivo che verranno impiegati i mezzi che – in un ipotetico scontro e conflitto nucleare – potrebbero intervenire sul campo, come gli aerei da combattimento in grado di trasportare testate nucleari. Ovviamente nell’esercitazione non saranno impiegate armi vive e nessun ordigno esplosivo.

Tra gli aerei che verranno impiegati nell’addestramento, troviamo i bombardieri B-52 statunitensi che decolleranno dagli Stati Uniti, esattamente come lo scorso anno, quando l’esercitazione - ospitata in Belgio - è scattata il 17 ottobre ed è terminata il 30. L’addestramento dell’anno scorso ha coinvolto 14 paesi e ha visto in campo oltre 60 aerei di vario tipo, tra cui i Tornado italiani, e aerei da combattimento di quarta e quinta generazione, nonché aerei di sorveglianza e cisterna.

E se l’Alleanza Atlantica ha garantito che l’esercitazione (di routine) non è collegata agli eventi mondiali attuali, la guerra russo-ucraina e la guerra in Palestina, va detto che di sicuro l’esercitazione non passa di certo inosservata, specialmente dopo la dichiarazione di Israele di poter ricorrere ai suoi missili nucleari Jericho per sconfiggere Hamas (una minaccia difficilmente praticabile data la vicinanza territoriale) e dopo le costanti minacce di Putin di impiegare il suo arsenale nucleare per guerra in Ucraina.

In ogni caso la maggior parte dell’esercitazione si svolgerà ad almeno 1.000 chilometri dai confini della Russia. Sembra quindi che l’esercitazione ricorra alla stessa strategia di deterrenza nucleare per scoraggiare qualsiasi aggressione - mentre in Europa è già scattato l’allarme terrorismo - alla quale hanno fatto ricorso Russia e Israele.

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