Europee, +Europa con Italia in Comune: “Possiamo andare oltre il 4%”. VIDEO

Alessandro Cipolla

27 Marzo 2019 - 15:48

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Alle elezioni europee andranno insieme +Europa e Italia in Comune dei sindaci Pizzarotti e Pascucci: un fronte europeista comune per superare la soglia di sbarramento del 4%.

Accordo raggiunto tra +Europa e Italia in Comune, con i due partiti che si presenteranno insieme alle elezioni europee di fine maggio. Dopo il tramonto del progetto Siamo Europei lanciato da Carlo Calenda con il PD che andrà per conto proprio, torna a dividersi il centrosinistra aspettando di capire cosa ne sarà del listone di sinistra Coalizione Civica pensato dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris.

In attesa che il prossimo 7 aprile venga presentato il simbolo, magari allargando l’intesa anche al movimento Volt e al Partito Democratico Europeo di Francesco Rutelli, Benedetto Della Vedova e Federico Pizzarotti hanno sancito questa alleanza che alle prossime europee avrà come grande obiettivo il superamento della soglia di sbarramento del 4%.

Impresa ardua ma non impossibile, visto che gli ultimi sondaggi politici darebbero questa unione tra +Europa e Italia e In Comune proprio in bilico sull’asticella dello sbarramento. In mezzo però c’è tutta una lunga campagna elettorale da dover affrontare.

+Europa e Italia in Comune insieme alle europee

Non manca il convitato di pietra in questo matrimonio politico tra +Europa e Italia in Comune. Da tempo infatti era stata resa nota un’alleanza alle prossime elezioni europee tra il partito dei sindaci e i Verdi.

Invece ecco arrivare il colpo di scena: dopo una consultazione interna, Italia in Comune ha deciso di rompere con i Verdi e sposare il progetto di una lista unitaria con +Europa. “Ce l’hanno comunicato l’altro giorno con un sms, come se stessero lasciando la ragazza, ma erano stati loro a cercarci” è stato il commento di Angelo Bonelli dei Verdi.

Con i Verdi abbiamo iniziato un percorso per costruire un campo ampio - è stato il commento di Alessio Pascucci coordinatore nazionale di Italia in Comune - ma con una consultazione interna il 70% ha scelto di sposare il progetto con +Europa, il dialogo con con tutte le forze ambientaliste rimane comunque aperto”.

Come spiegato sempre da Bonelli sarà difficile però vedere i Verdi, che ora guardano a sinistra, aderire a questo progetto. La questione è anche strategica, visto che +Europa fa parte dell’Alde, il gruppo che nel Parlamento Europeo rappresenta i liberali.

Noi di +Europa facciamo parte dell’Alde - ha spiegato Benedetto Della Vedova - sarà fondamentale per l’Italia avere propri rappresentanti in questo gruppo visto che probabilmente sarà poi decisivo per le sorti del Parlamento Europeo, questo è il vero voto utile”.

Italia in Comune e +Europa sono pronti ad affrontare insieme le europee confidando anche di allargare l’alleanza. Alla base di questa unione c’è la comune visione europeista, anche se “non basta unirsi contro qualcosa ma per un’idea” come specifica Pizzarotti in riferimento al progetto Siamo Europei di Calenda.

Il prossimo 26 maggio la mission sarà quindi quella di superare la soglia del 4% a livello nazione. “Insieme possiamo” è il motto di questa alleanza, mentre ancora è da capire chi saranno i candidati nelle cinque circoscrizioni: di sicuro ci sarà Benedetto Della Vedova, mentre Federico Pizzarotti ha fatto capire che preferisce portare a termine il suo mandato come sindaco di Parma.

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