Negli Stati Uniti e in Cina il mercato immobiliare è in forte crisi. Scopriamo cosa sta succedendo e perché le case nuove costano sempre meno
Il mercato immobiliare è da sempre soggetto a forti oscillazioni. Sono molti i fattori che influenzano i prezzi delle case, dalla congiuntura economica generale, alle fluttuazioni dei tassi di interesse dei mutui, fino ad arrivare alle politiche abitative messe in campo dai singoli Paesi.
In alcuni casi, però, le oscillazioni fanno più notizia e fanno scattare degli allarmi. Tra i Paesi in cui il mercato immobiliare è più in crisi e in cui i prezzi delle nuove case continuano a scendere, ci sono due vere e proprie superpotenze: gli USA e la Cina. Scopriamo perché
Il mercato immobiliare degli USA è in crisi
In questo mese di agosto l’indice di fiducia nel settore dell’edilizia residenziale statunitense è sceso al livello più basso degli ultimi 30 mesi.
Due le cause principali del crollo: la prima è la decisione di un terzo dei costruttori di tagliare i prezzi delle nuove abitazioni. La seconda è quella degli altri due terzi di offrire incentivi per attrarre acquirenti spinti fuori dal mercato dai tassi ipotecari molto elevati e dall’incertezza economica.
Nel frattempo i tassi dei mutui stanno iniziando a dare i primi segni di calo. Al momento il tasso di interesse medio su un mutuo a tasso fisso trentennale (il più comune negli USA) è sceso fino al 6,58%. Il dato più basso dallo scorso ottobre e lo 0,5% in meno rispetto a gennaio.
Una congiuntura negativa che ha spinto i principali attori del settore a chiedere alla Fed di abbassare il tasso sui fondi federali per far sì che cali il costo del finanziamento dell’edilizia residenziale e, di conseguenza i tassi dei mutui.
In Cina i prezzi delle case nuove scendono da 2 anni
Se la situazione negli Stati Uniti è poco incoraggiante, in Cina è addirittura pessima. A luglio il prezzo delle nuove abitazioni è diminuito su base annua per il 25esimo mese di fila.
Secondo i dati ufficiali forniti dall’Ufficio Nazionale di Statistica, i prezzi degli immobili nelle 70 più grandi città del Paese sono calati del 2,8% rispetto allo scorso anno, raggiungendo il dato più basso da marzo 2024.
Il problema investe in particolar modo i grandi centri abitati: a Pechino il costo delle case è diminuito del 3,6% su base annua, a Guangzhou del 4,6% e a Shenzhen del 2,2%.
A luglio i prezzi medi delle case in Cina sono calati addirittura dello 0,3% rispetto a giugno. Numeri pesanti che ormai non sono più associabili a una congiuntura momentanea, bensì a una vera e propria crisi sistemica che ha portato al fallimento di alcune delle aziende immobiliari più importanti.
E tutto questo nonostante i numerosi pacchetti di misure presi dal Governo Cinese per contrastare il declino del mercato. Pacchetti volti a stimolare gli investimenti, ad accelerare la ristrutturazione delle vecchie aree urbane, a fornire sostegno economico ai costruttori e ad aumentare le offerte di alloggi a prezzi accessibili che non stanno dando i risultati sperati.
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