Dоvе tеngоnо і lоrо ѕоldі і mіlіоnаrі? Е реrсhé dоvrеbbе іntеrеѕѕаrсі?

Ilena D’Errico

2 Settembre 2025 - 00:54

Ecco dove tengono i soldi i milionari, quali differenze con le persone meno ricche e perché è importante saperle.

Dоvе tеngоnо і lоrо ѕоldі і mіlіоnаrі? Е реrсhé dоvrеbbе іntеrеѕѕаrсі?

È normale essere curiosi sulla vita dei più ricchi e alcune volte scoprire le loro abitudini può anche rivelarsi utile. Quando si legge dei patrimoni straordinari di alcune persone si immaginano conti straripanti di zeri anche se, ovviamente, i milionari non tengono tutti i propri soldi in banca. A tal proposito, vi siete mai chiesti dove tengono i loro soldi i milionari? Rispondere a questa domanda non è poi difficile, ma più utile di quanto si potrebbe immaginare. Ecco come gestisce davvero il denaro chi ne ha parecchio a disposizione e perché interessa tutti.

Dove tengono i loro soldi i milionari

Inutile girarci intorno, oggi la maggior parte delle persone tiene ancora tutti i propri risparmi (ammesso che ve ne siano) tra contanti e conti correnti. Il massimo sforzo sono i conti deposito, ma comunque molto limitati. Le ristrettezze economiche giocano un ruolo fondamentale in queste abitudini, considerando anche la necessità di poter disporre dei propri soldi in maniera immediata, ma bisogna riconoscere che anche la mancanza di educazione finanziaria fa la sua parte. Tenere i propri risparmi così, pochi o tanti che siano, non è affatto conveniente. Tant’è che i milionari tengono ben poco sui conti correnti - e ancor meno i contanti - giusto quello che basta per le spese a breve termine e i pagamenti quotidiani. Si parla di una percentuale tra il 5% e il 10% del patrimonio totale, comprendendo conti di risparmio, depositi a breve termine e buoni del tesoro.

La parte più considerevole del patrimonio milionario confluisce invece negli investimenti tradizionali, tra azioni, obbligazioni, fondi indicizzati. Una diversificazione accurata che consente di massimizzare i guadagni, facendo fruttare i propri soldi anziché limitarsi a conservarli, minimizzando i rischi. Ecco perché i milionari statunitensi ed europei hanno tra il 30% e il 50% del proprio patrimonio in azioni e altri investimenti tradizionali (seppur questi ultimi con un peso minore).

Anche tra i più ricchi, poi, non tramonta la solidità del mattone. I beni immobiliari rappresentano un’altra parte considerevole del patrimonio dei milionari, ma non bisogna pensare a case e appartamenti. Edifici commerciali, terreni, proprietà industriali e ovviamente i fondi immobiliari vanno per la maggiore, un connubio di sicurezza e guadagni. Non possono poi mancare gli asset alternativi, che completano gli investimenti tradizionali e li compensano quando il mercato subisce degli scossoni.

Criptovalute, beni di lusso ed hedge fund sono i principali, ma i milionari hanno portafogli a dir poco eterogenei. Non mancano inoltre i beni rifugio e le commodity esotiche, tra oro e altri metalli preziosi, ma anche opere d’arte e auto d’epoca. Ci sono anche asset di nicchia, ma spesso riflettono più le passioni del proprietario che una scelta proficua.

Pеrсhé dovrebbe іntеrеѕѕаrсі

Sapere come divide i soldi un milionario potrebbe sembrare inutile, magari anche demoralizzante. Di fatto, molti spunti dei ricchissimi non sono replicabili con le somme a disposizione dalle persone comuni, non in modo sostenibile almeno. Tuttavia, capire l’approccio dei milionari ai rispettivi patrimoni è molto importante. Innanzitutto, ricorda la necessità di pensare meglio ai propri soldi.

Probabilmente chi non è ricco pensa molto più tempo al denaro di quanto non faccia chi ne possiede in abbondanza, ma spesso nel modo sbagliato. Bisogna applicarsi, affidarsi a professionisti e ragionare sul modo migliore per far fruttare ciò che si ha. Un altro insegnamento dai milionari riguarda invece l’importanza di diversificare il patrimonio (e soprattutto di non tenere tutto sotto forma di liquidità) per diminuire ogni rischio. Non tutti potranno diventare milionari, ma imparare a gestire correttamente il proprio denaro è sempre fondamentale, ancora di più quando non è moltissimo. Naturalmente, gli investimenti comportano sempre dei rischi e una base di partenza che potrebbe non essere accessibile a tutti. Ogni scelta deve essere valutata soltanto dopo essersi informati adeguatamente.

Argomenti

Iscriviti a Money.it