Altri slot di BTP€i e BTP Short Term che ricorda tanto il BOT in arrivo. Orizzonte temporale a breve e lungo termine e con caratteristiche tutte proprie
Si è concluso con discreto successo il collocamento del nuovo BTP Valore ’32, il sesto della serie. L’importo complessivamente emesso coincide con il suo flottante pari a 16.572,074 mln di € per un taglio medio a contratto di 32.687 €. Ma non è finita qui, perché dopo il BTP Valore arrivano il BTP€i e il BTP Short Term che ricorda tanto il BOT. Conosciamo meglio questi prodotti.
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Investire sul breve termine e a ridotta duration
Per chi cerca soluzioni di investimento a breve respiro ecco il BTP Short Term in corso di emissione e codice ISIN IT0005657330. L’obbligazione ha data emissione 27/06/’25 e scadenza finale al 26/08/’27, 26 mesi in origine di cui sono andati via già i primi 4. Il quantitativo offerto dal Tesoro nella 9° tranche è compreso tra 1,75 e 2 mld di €, e in 0,4 nell’asta supplementare.
Ad agosto c’è stata la prima e unica cedola corta mentre da allora in poi arriveranno solo cedole piene, 4 in totale, con date di stacco il 26/02 e il 26/08. In cifre, l’1,05% lordo semestrale, il 2,10% annuo e il 4,20% di ritorno complessivo.
Quest’ultimo va tuttavia corretto.
In primis c’è la sottrazione del rateo in corso di maturazione pari allo 0,36%. Detta in altri termini, sarebbero i 65 giorni di dietimi da aggiungere al controvalore di BTP Short Term nominale sottoscritto. Poi c’è l’attuale quotazione sul MOT a 99,9 per cui l’effettivo a scadenza è di una spanna superiore al nominale: il 2,16% lordo (dati: Borsa Italiana). Fatte le dovute correzioni, quindi, ne viene fuori all’incirca un 3,97% di rendimento totale lordo.
Un titolo dalle finalità quasi simili al BOT
Da emissione a oggi l’obbligazione ha viaggiato sulla parità, con più sedute sotto che sopra cento. Il minimo annuo è stato a 99,68, e sperare di comprarlo a prezzi molto più bassi tipo a 95, per esempio, sarà quasi illusorio. Il rapporto cedola/rischio è adeguato al contesto di mercato, mentre la durata residua andrà progressivamente riducendosi. La duration modificata è invece dell’1,76. Infine c’è che le attese degli operatori sono per qualche altro taglio dei tassi BCE, non per un inasprimento del costo del denaro.
Fatte le premesse s’intuisce come il titolo non abbia minimamente la capacità di far crescere un capitale. Invece ipotizzando un’inflazione media dell’1,5-2% da qui a scadenza più le tasse e le spese, avrebbe la forza di proteggere lo status quo per i prossimi 22 mesi. In definitiva lo Short Term può essere visto come un’alternativa al conto deposito, mentre risulta sempre vincente rispetto alla liquidità nuda e cruda. Quest’ultima è infruttifera e costa tra spese di gestione e tasse allo Stato. Insomma, una sorta di BOT a 12 mesi dalla durata doppia e con stacco periodico di cedole rispetto allo zero coupon.
L’obbligazione per investire a 10 anni
La seconda asta in calendario martedì 28 riguarda un BTP€i emesso il 15/11/’23 e in scadenza il 15/05/’36. L’identificativo ISIN è IT0005588881 e per la 12° tranche lo stock offerto è compreso tra 1 e 1,5 mld di € (0,225 all’asta supplementare). Ha una cedola dell’1,80%, lo 0,9% lordo semestrale, con date di stacco al 15/05 e 15/11, quindi ormai prossima (giorni dietimi: 168).
Anche qui vanno fatte alcune precisazioni in merito ai payout. La prima riguarda l’effettivo attuale del bond già in circolo, inferiore al nominale per via dei corsi a 100,7. La seconda è che il ritorno del BTP€i dipende ed è indicizzato all’inflazione dell’Eurozona (indice HICP), cioè una sorta di variante del BTP Italia. Mentre quest’ultimo collega i ritorni al costo medio della vita italiana, il BTP€i li aggancia al carovita comunitario. In entrambi i casi abbiamo poi uno spread fisso dato dalla cedola nominale annua.
Un’altra concerne i corsi di mercato. Dal principio a oggi il bond ha evidenziato apprezzabili escursioni dei prezzi, specie al ribasso quando ha sfiorato i 95 a inizio luglio ’24. Dopo 5 mesi segnò invece il massimo storico a 102,5, mentre quello del ’25 è stato a 101,41. Al riguardo, la duration modificata si attesta al 6,92.
L’ultima, infine, coinvolge il rendimento del titolo di Stato a cedola fissa e stessa vita residua, pari al 3,45% circa. A grandi linee, quindi, il mercato si attende un futuro tasso medio annuo d’inflazione nell’Eurozona dell’1,7% circa.
Dopo il BTP Valore arrivano il BTP€i e il BTP Short Term che ricorda tanto il BOT
Chiudiamo infine con uno sguardo al calendario delle operazioni di sottoscrizione dei due bond prossimi all’asta.
Le prenotazioni da parte del pubblico devono pervenire entro lunedì 27. Il giorno dopo ci saranno le aste vere e proprie al termine delle quali sapremo quali saranno i prezzi di aggiudicazione e quindi i rispettivi yield aggiornati. L’asta supplementare è fissata per mercoledì 29 mentre la data di regolamento dei nuovi slot di titoli assegnati è per giovedì 30.
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