Divorzio in Italia e nel mondo: ecco quando è stato introdotto negli altri Paesi

Isabella Policarpio

01/12/2020

28/05/2021 - 17:24

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In Italia si può divorziare dal 1970, e negli altri Stati? Vediamo quando e da quanti anni esiste il divorzio negli altri Paesi del mondo.

Divorzio in Italia e nel mondo: ecco quando è stato introdotto negli altri Paesi

La legge sul divorzio in Italia compie oggi 50 anni e il suo significato è stato rivoluzionario. Nel nostro Paese, infatti, l’influenza della Chiesa ha provocato un certo ritardo nel riconoscimento del diritto allo scioglimento del matrimonio.

Ad oggi gli Stati che non prevedono ancora una legislazione unitaria sul divorzio sono soltanto le Filippine e, per ovvie ragioni, la Città del Vaticano.

In occasione di questo anniversario, ecco la data di entrata in vigore del divorzio nei principali Paesi del mondo.

Inghilterra

In Inghilterra si può divorziare dall’età vittoriana, precisamente dal 1857 quando venne istituita a Londra la “Corte per il Divorzio e le Cause Matrimoniali”, tuttavia tra le cause di divorzio di uomo e donna c’era una forte disparità: per una donna ottenere lo scioglimento del vincolo era molto più difficile in quanto doveva provare la crudeltà del marito e non bastava il semplice adulterio. Per i mariti, invece, gli oneri probatori erano più leggeri.
Ci vollero anni di battaglie femministe per ottenere la parità di trattamento.

Francia

Qui la possibilità di divorziare fu introdotta nel periodo della Rivoluzione Francese, per l’esattezza nel 1792. Ma il divorzio non ebbe vita facile: continuò ad esistere nel Codice civile napoleonico, fu abolito - sotto le pressioni della Chiesa - nel 1816 e venne riammesso nel 1884.

Spagna

La prima legge che introdusse il divorzio in Spagna risale al 1932, al tempo della Seconda Repubblica, ma venne abolita pochi anni dopo durante la dittatura di Franco. Il divorzio come lo conosciamo oggi è stato reintrodotto in via definitiva soltanto nel 1981.
Nel 2005, invece, si è introdotto il divorzio breve (che in Italia è entrato in vigore nel 2015) con la possibilità di sciogliere il matrimonio a soli 3 mesi dalle nozze.

Svizzera

In Svizzera si può divorziare dal 1907, ma la legge sul divorzio è stata oggetto di una riforma radicale nel 2000. A differenza che in Italia, i giudici svizzeri non devono per forza provare la riconciliazione dei coniugi prima di pronunciare sentenza di divorzio o separazione.

Germania

I cittadini tedeschi possono divorziare legalmente dal 1938, norma che dopo la Seconda Guerra Mondiale è andata a confluire nel BGB, il Codice civile moderno utilizzato ancora oggi. Una particolarità del divorzio in Germania è che qui il legislatore ha scelto di abbandonare il principio della colpa. In altre parole, non esiste il divorzio con addebito per colpa.

Irlanda

Nella cattolica Irlanda si può divorziare soltanto dal 1996 grazie all’entrata in vigore del Family Law Divorce Act in seguito alla vittoria del Sì (con 50.28% dei voti) nel referendum sul divorzio indetto il 24 novembre del 1995.
Ad oggi l’Irlanda è il Paese europeo dove si divorzia di meno: su un campione di mille coppie soltanto lo 0,7% divorziano.

Australia

Il divorzio in Australia è stato introdotto in concomitanza con una radicale riforma del diritto di famiglia risalente al 1975, il Family Law Act. Qui si può divorziare dopo un periodo di separazione di almeno 12 mesi e il principio della colpa è residuale e si applica soltanto alle questioni relative alla custodia dei figli.

Stati Uniti

Il divorzio era presente negli Stati Uniti già nel XIX secolo ma non se ne faceva un largo utilizzo, anche perché per divorziare occorrevano dei “motivi gravi” che andavano dimostrati in giudizio. E per le donne era ancora più complesso che per gli uomini. Inoltre nel ‘900 il divorzio, anche se concesso, era considerato “contrario all’interesse pubblico” e spesso i tribunali rifiutavano di concederlo.
Con gli anni, la legislazione sul divorzio si è andata a differenziare in base allo Stato di residenza: ad esempio il Nevada era considerato il “paradiso dei divorzi” poiché le norme in vigore erano molto più permissive che altrove.

Il principio del divorzio senza colpa è stato introdotto ufficialmente per la prima volta nel 1969 in California; il lungo cammino verso l’uniformazione della procedura di scioglimento del matrimonio è iniziato nel 1940 e si è concluso circa 20 anni dopo.

Russia

All’indomani della Rivoluzione di Ottobre che segnò l’inizio della Repubblica sovietica, le donne russe ottennero sia la legge sul divorzio che l’aborto: era il 1917. La stessa legge abolì la valenza legale del matrimonio religioso che - come avviene oggi anche in Italia - ha soltanto una significato simbolico e non produce effetti legali se non viene registrato al Comune.

Canada

Il Canada non ha avuto una legge unitaria sul divorzio fino al 1968. Prima di questa data ogni provincia poteva disciplinare le regole dello scioglimento del matrimonio in maniera differente. In generale, moglie e marito potevano chiedere il divorzio per motivi differenti: per gli uomini bastava l’adulterio della moglie, per le donne, invece, occorreva provare i “comportamenti sessuali particolari” del marito.

Dal 1968 è entrato in vigore il Federal Divorce Act che ha standardizzato la procedura del divorzio, uniformando i motivi tra uomini e donne.

Argentina e Brasile

In Argentina prima di arrivare alla legge sul divorzio è stata necessaria una lunga lotta contro i partiti conservatori legati alla Chiesa. La prima legislazione organica sul divorzio fu adottata dal presidente Juan Domingo Perón nel 1954: non era necessario provare la colpevolezza del partner ma era vietato risposarsi.
Nel 1987 ci fu una riforma consistente che portò al raggiungimento della parità tra uomo e donna.

Anche in Brasile furono necessari anni di battaglie contro la Chiesa, e la legge sul divorzio si ottenere soltanto nel 1977. Dal 2007 le coppie brasiliane possono divorziare davanti al notaio con una procedura semplificata se non hanno figli e controversie patrimoniali (analogamente al divorzio in Comune prevista nella nostra legislazione).

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