Graduatorie d’Istituto III fascia: date aggiornamento svelate ai sindacati

Simone Micocci

1 Giugno 2017 - 15:32

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Graduatorie d’Istituto: aggiornamento II e III fascia confermato per la prossima settimana. Ecco fino a quando si può fare domanda.

Graduatorie d’Istituto III fascia: date aggiornamento svelate ai sindacati

Graduatorie d’Istituto III fascia: si è concluso l’incontro, annunciato nella giornata di ieri, tra il MIUR e i sindacati e stanno cominciando a trapelare le prime indiscrezioni sulle date in cui i precari potranno iscriversi nuovamente alla II fascia (aperta agli abilitati TFA) o III fascia delle GdI.

Secondo quanto rivelato da La Tecnica della Scuola, non manca molto alla riapertura delle Graduatorie d’Istituto, prevista con il Decreto Milleproroghe; già dalla prossima settimana, infatti, i docenti possono presentare la domanda per l’iscrizione o l’aggiornamento dei punteggi.

Secondo le indiscrezioni riportate, la scadenza per l’invio della domanda è fissata a venerdì 24 giugno; la prima fase quindi durerà tre settimane, dopodiché gli insegnanti che hanno presentato domanda dovranno accedere al portale Istanze Online per scelta delle scuole.

A tal proposito, in questi giorni i tecnici del MIUR stanno lavorando per implementare questa funzione sul portale, così da evitare che gli insegnanti abbiano problemi nella scelta delle sedi.

Dopo l’aggiornamento della III fascia delle Graduatorie d’Istituto per gli insegnanti, poi dovrebbe toccare a quella del personale ATA, ma su questo aspetto non ci sono ancora notizie ufficiali sulle date.

Graduatorie d’Istituto valide per soli tre anni

Ricordiamo che questa potrebbe essere l’ultima possibilità per iscriversi alle Graduatorie d’Istituto dalle quali le scuole potrebbero attingere per coprire i posti vacanti con delle supplenze.

Infatti, la chiusura definitiva delle GdI, aggiornate l’ultima volta nel 2014, era prevista già per quest’anno ma fortunatamente questa possibilità è stata scongiurata con un emendamento del decreto Milleproroghe.

Le Graduatorie d’Istituto quindi saranno valide per altri tre anni, fino al 2020, dopodiché, salvo una nuova ma improbabile proroga, spariranno per sempre. Le supplenze infatti saranno assegnate agli insegnanti che frequentano il II° e III° anno del FIT, il percorso triennale di formazione, introduzione e tirocinio accessibile tramite concorso.

Per altri tre anni i docenti avranno la possibilità di essere in graduatoria, con la speranza di essere chiamati per ricoprire una supplenza. L’iscrizione come vi abbiamo anticipato sarà possibile dalla prossima settimana; per le informazioni su come compilare e dove presentare la domanda potete leggere la nostra guida dedicata.

Ma siamo sicuri che l’aggiornamento avverrà nel tempo utile per permettere agli istituti scolastici di attingerne già all’inizio del prossimo anno scolastico? Gli insegnanti non ne sembrano così sicuri; vediamo perché.

Graduatorie d’Istituto, troppo tardi l’aggiornamento: rischio caos?

In questi giorni l’ADIDA (Associazione Docenti Invisibili Da Abilitare) ha pubblicato un comunicato con il quale ha polemizzato con il Ministero dell’Istruzione per la confusione fatta in questi mesi in merito all’aggiornamento parziale (poiché riguarda solo la II e III fascia) delle Graduatorie d’Istituto.

Un aggiornamento annunciato da gennaio, ma rinviato per diversi mesi vista anche la concomitanza con le operazioni della mobilità insegnanti.

Secondo l’ADIDA sarà molto difficile che la riapertura delle Graduatorie d’Istituto avverrà in tempo per l’inizio del prossimo anno scolastico.

Gli annunci del MIUR però in questi mesi sono serviti ad “arricchire” gli enti di formazione privati che hanno approfittato della notizia della riapertura delle GdI per organizzare dei corsi specifici per permettere agli insegnanti di aumentare il loro punteggio e salire in graduatoria.

Questo ritardo potrebbe comportare due diverse conseguenze: da una parte ci sarà un danno per il sistema scolastico, poiché c’è il rischio che anche il nuovo anno sarà caratterizzato da un “caos supplenze” come lo scorso.

Inoltre, si profila un danno per i precari, poiché questi sono “bloccati in scuole e province da graduatorie scadute”.

Anche il prossimo anno quindi si rischia di non poter attuare la “mobilità funzionale” e per sopperire alle carenze di supplenti bisognerà ricorrere alle domande di Messa a Disposizione.

Per l’ADIDA, quindi, siamo di fronte “all’ennesima beffa ai danni della categoria dei precari delle GI e manifesta l’inadeguatezza di questo esecutivo a garantire gli interessi di tutti, in primo luogo degli alunni, che vedranno un avvio scolastico con le solite annose problematiche”.

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