Dal Tesoro nuovi slot di BOT per investire in titoli di Stato a 42 e 151 giorni

Stefano Vozza

28 Ottobre 2025 - 19:33

Si riaprono i termini di sottoscrizione di 2 BOT a 12 e 6 mesi in origine ma dalla vita residua decisamente contratta

Dal Tesoro nuovi slot di BOT per investire in titoli di Stato a 42 e 151 giorni

A metà settimana ci saranno le aste relative alla riapertura dei termini di nuove tranches di zero coupon bond. Si tratta di obbligazioni sovrane dalla breve durata già in origine, ma che nel caso di ispecie lo sono ancor di più. Per intenderci, una manciata di settimane da qui al loro rimborso (ed estinzione) definitivo. Infatti arrivano dal Tesoro nuovi slot di BOT per investire in titoli di Stato a 42 e 151 giorni.

Il BOT a 12 mesi in origine

Lo zero coupon dalla vita residua più corta delle due è il BOT a 12 mesi in origine con identificativo IT0005627853. Il titolo ha data emissione 13/12/’24 e scadenza al 12/12/’25 per una durata di 364 giorni in origine ma di soli 42 giorni riguardo al nuovo slot in emissione. Si tratta della 3° (e probabilmente ultima) tranche ad oggi offerta dall’emittente per un ammontare di 2 mld di €.
Quale rendimento esiterà? Sicuramente uno molto prossimo a quello del titolo già quotato sul MOT, anche perché lo zero coupon è prossimo alla scadenza. Stamane prezza a 99,763 per uno yield dell’1,88% annuo lordo e duration modificata quasi impercettibile a 0,12.

Spendibilità del BOT in scadenza a dicembre

Data la scheda tecnica la sua spendibilità in un portafoglio retail sembra alquanto circoscritta a poche fattispecie particolari. Vale a dire l’esclusivo parcheggio, e relativo passaggio, della liquidità da c/c o libretto sul bond-ponte di brevissimo respiro. Se invece l’intento è quello di investire nel senso più tradizionale del termine, bisogna guardare e andare altrove perché qui saremmo fuori pista.
Inoltre dovrebbe trattarsi di tagli non proprio irrisori dato il peso delle spese come le commissioni bancarie se sono fisse. Il peso specifico del dossier titoli sarebbe invece pro quota per il tempo ed il numero di prodotti ivi presenti (e anche per capitale, a dirla tutta).
Il principale (o l’unico?) termine di confronto è la liquidità pura infruttifera, dato che conti deposito e risparmio postale non coprono tali scadenze. Inoltre la certezza del capitale a scadenza e la garanzia sovrana rendono lo Zc Dec25 “più sicuro” del conto in banca. Pensiamo al caso di chi, per esempio, ha grosse giacenze liquide in attesa di spenderle a inizio 2026 o situazioni più o meno similari.

Riapertura dei termini del BOT con ISIN IT0005670895

L’altra asta riguarda la 3° tranche del BOT a 6 mesi con data emissione 30/09/’25 e data scadenza al 31/03/’26 per una durata residua di 151 giorni (182 in origine). L’identificativo ISIN è IT0005670895 e anche qui lo stock offerto è di 2 mld di €.
Il titolo già in circolo prezza stamane 99,154 centesimi, per un effettivo a scadenza del 2,03%. Bene o male sarà questo lo yield esitato dallo slot in arrivo a metà settimana. Ancora, dando uno sguardo al taglio medio dei contratti odierni spiccano diverse size nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro (dati: Borsa Italiana). Verosimilmente si tratta di investitori non retail alla ricerca di parcheggi sicuri e remunerati della liquidità sul brevissimo perido.

Stesso obiettivo di fondo sul BOT a 151 giorni

Di fondo c’è che la finalità del BOT Zc Mar26 non muta più di tanto rispetto al precedente. Tuttavia, il fatto di coprire una distanza di 5 mesi da qui al termine lo rende relativamente più spendibile e profittevole rispetto al precedente. Inoltre trova anche più termini di raffronti tanto nel comparto postale che tra i prodotti di matrice bancaria. Procediamo con ordine.
La profittabilità la si misura in termini di potenziali entrate capaci di annullare in toto o in parte le spese e le altre perdite. Ad esempio 100mila € liquidi sul conto da impiegare tra 6/8 mesi intanto costano in termini di canone mensile c/c, imposta di bollo pro tempore ed inflazione di periodo. Lo Zc avrebbe invece il dono di ripagarsi tutte o buona parte di queste uscite a seconda dei casi, grazie al rendimento attivo ad esso associato.

Dal Tesoro nuovi slot di BOT per investire in titoli di Stato a 42 e 151 giorni

Quanto ai raffronti, il Deposito Supersmart per i titolari di libretto postale Smart copre in genere periodi tra i 6 e i 18 mesi. Le attuali 4 versioni Supersmart disponibili hanno una durata a 540 giorni (Rinnova), 364 (Pensione), 360 (Open) e 180 giorni (Young). Quest’ultima è tuttavia riservata ai giovani tra i 18 e i 35 anni, per cui ha il perimetro di disponibilità più circoscritto. Quanto ai rendimenti annui lordi a scadenza, essi sono pari, nell’ordine, all’1,75%, 2,00%, 1,50% e 2,00%.
Sul fronte bancario potrebbe esserci il potenziale switch dal c/c al conto deposito (CD) quasi sempre a 6 mesi, visto che la durata a 5 mesi è difficilmente proposta. Più in generale, l’ideale sarebbe che il CD fosse dello stesso istituto presso cui si detiene il c/c o al più che non prevedesse uno specifico c/c associato. L’obiettivo di fondo, infatti, sarebbe il buon parcheggio remunerato della liquidità più che l’apertura di un altro strumento di gestione del risparmio. Quanto ai ritorni, i CD più generosi sono compresi tra il 2,5-3% annuo lordo, tanto fossero vincolati (più opzioni di scelta) che liberi (meno offerta sul mercato).

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