Cosa succede quando sale lo spread Btp-Bund? Le conseguenze

Flavia Provenzani

29/09/2023

29/09/2023 - 13:08

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Cosa significa quando lo spread Btp-Bund aumenta e quali sono le possibili conseguenze?

Cosa succede quando sale lo spread Btp-Bund? Le conseguenze

Si torna a parlare dello spread Btp/Bund, accompagnato dai timori per suo recente aumento. Nella sessione di giovedì ha toccato i 200 punti base, al momento viaggia sui 190, per un rendimento del 3,97%. Calcolato come differenziale tra il valore dei rendimenti sul titolo decennale italiano e quelli sul decennale tedesco, il valore dello spread Btp/Bund varia al variare del rendimento del Btp, del Bund o di entrambi.

Ma cosa sta succedendo? Perché lo spread Btp/Bund è tornato a salire, quali sono le conseguenze e perché, ogni volta che si registra un aumento, se ne parla con toni allarmistici?

Perché lo spread Btp/Bund sta salendo

Come vedremo più avanti, l’aumento dello spread è una cartina tornasole del rischio che i mercati percepiscono guardando all’Italia. In risposta al via libera del Cdm alla Nadef, la percezione del mercato circa la pericolosità di puntare sull’economia italiana è aumentata, mettendo in dubbio la solidità dei nostri conti pubblici.

Nello specifico, la Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (Nadef) approvata questa settimana, è un documento fondamentale sul quale si baserà la prossima Legge di Bilancio. Per finanziarie le misure previste, lo Stato ha bisogno di raccogliere capitali sul mercato. Il mercato, tuttavia, ad oggi è disposto a comprare titoli di Stato italiani solo se offrono un rendimento più alto rispetto a quanto siamo stati abituati negli ultimi mesi, il che aumenta la spesa per la quota interessi che lo Stato deve dedicare quanto rimborsa i suoi creditori, ovvero chi compra Btp, Bot e altri titoli pubblici.

Ed ecco che entriamo in un vortice potenzialmente catastrofico: poiché manca liquidità nelle casse dello Stato, lo Stato si rivolge al mercato per raccogliere i soldi necessari a finanziarsi ma, dato che la situazione economia non è così rosea, offre rendimenti alti per convincere i risparmiatori a comprare; in questo modo, però, lo Stato aumenta i propri costi di finanziamento sul mercato, andando ancor di più a svuotare le casse statali.

Questa prospettiva, poiché spaventa i mercati, spinge al rialzo i rendimenti sui titoli di Stato italiani e, di riflesso, lo spread Btp/Bund.

Cosa succede quando sale lo spread Btp-Bund?

L’aumento dello spread Btp-Bund si verifica quando il rendimento del Btp italiano aumenta rispetto a quello del bund tedesco. Questo significa che l’Italia offre un rendimento più alto sui suoi titoli decennali rispetto a quanto offre la Germania sul suo titolo con stessa scadenza.

Se da una parte per l’investitore che ha in portafoglio i Btp italiani l’aumento dello spread Btp-Bund è una notizia positiva - perché significa che avrà un maggior ritorno una volta scaduti, a patto che l’Italia non vada in default e sia in grado di rispettare gli impegni con i suoi creditori - dall’altra il fatto che lo spread aumenti non è un buon segnale per lo Stato italiano.

L’aumento dei rendimenti dei Btp indica che l’Italia diventata un’economia più “pericolosa” agli occhi del mercato, e aumenta il rischio che il Paese non sia in grado di ripagare i detentori dei Btp una volta giunti a scadenza. Per questo motivo, lo Stato è costretto a offrire un tasso di interesse più alto, e quindi il costo dei prestiti che riceve aumenta.

I rendimenti che l’Italia offre si traducono in debito pubblico. Meno sicura è l’Italia più lo Stato sarà costretto a offrire un rendimento più alto per vendere i Btp, più il rendimento sale, più costoso diventa per l’Italia ripagare i Btp a scadenza, più aumenta il costo dei Btp per le casse italiane e più aumenta il debito pubblico.

Ecco perché l’Italia trema quando lo spread Btp-Bund sale.

Le conseguenze dell’aumento dello spread

Quali sono le conseguenze di quando lo spread tra il Btp e il Bund aumenta?

Come già anticipato, una delle conseguenze principali è l’aumento del debito pubblico. Per i Btp già emessi, non c’è nessun problema: lo Stato italiano al momento della scadenza paga comunque il rendimento concordato al momento dell’acquisto da parte dell’investitore.
Tuttavia, più aumenta il rischio percepito sull’economia italiana (con un corrispondente aumento dello spread Btp-Bund), più lo Stato sarà spunto a emettere dei nuovi Btp con un tasso di rendimento più alto, nella speranza che qualcuno li voglia comprare.

Ma non solo: tra gli attori di mercato più preoccupati quando sale lo spread Btp-Bund spiccano le banche. Gli istituti bancari, infatti, sono i maggiori investitori in titoli di Stato italiani. In caso di mancata restituzione del capitale a scadenza, le perdite per il comparto potrebbero portarlo al collasso.

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