Controlli fiscali 2025, nel mirino entrano le borse di studio con verifiche a tappeto

Nadia Pascale

8 Settembre 2025 - 10:42

Aumentano i controlli fiscali sulle borse di studio erogate agli studenti universitari, scattano denunce all’autorità giudiziaria e sanzioni amministrative. A cosa stare attenti per evitare sanzioni.

Controlli fiscali 2025, nel mirino entrano le borse di studio con verifiche a tappeto

Controlli fiscali 2025 concentrati sugli studenti universitari e sulle borse di studio erogate, verifiche a tappeto in tutti gli atenei. Sono emersi dalle indagini della Guardia di Finanza sistemi organizzati di frode con documenti falsi e manipolati volti a ottenere un valore Isee e Ispe adeguato alla corresponsione delle borse di studio. Scattano i controlli sugli studenti universitari.

Una categoria finora poco sottoposta ai controlli fiscali è stata quella degli studenti universitari, ma ora la Guardia di Finanza si sta concentrando sui furbetti delle borse di studio che alterano i dati economici al fine di ottenere borse di studio.
Ecco i controlli fiscali 2025 sulle borse di studio e su Isee e Ispe.

Controlli fiscali della Guardia di Finanza sulle borse di studio agli universitari

Le borse di studio sono erogazioni in favore di studenti meritevoli, in genere sono corrisposte a studenti che hanno risultati ritenuti meritevoli e una situazione economica non particolarmente florida. Tali due condizioni devono essere contestuali.
La base per ottenere le borse di studio per studenti universitari è l’Isee, Indicatore della Situazione Economica Equivalente e l’Ispe Indicatore della situazione economica patrimoniale. La Guardia di Finanza, in seguito ai controlli sulla documentazione fornita dagli studenti, ha individuato un vero e proprio sistema di alterazione dei dati in grado di far ottenere borse di studio agli studenti che in linea di massima non avrebbero potuto accedere ai benefici.

I controlli hanno portato a circa 1.000 interventi, sono state bloccate borse di studio per 878mila euro, 334 studenti sono stati denunciati all’autorità giudiziaria, mentre per circa 50 studenti sono scattate sanzioni amministrative. In molti casi dalle indagini sono emerse delle vere e proprie frodi organizzate a danno non solamente degli atenei pubblici, e quindi delle casse pubbliche, ma anche di altri studenti che avrebbero potuto accedere in quanto meritevoli, ma sono rimasti fuori dalle graduatorie a causa dei fondi limitati.
Le irregolarità in totale riguardano 250.000 borse di studio.

Controlli fiscali rafforzati sugli universitari, attenti all’Isee universitario

I controlli risultano ora rafforzati anche in vista dell’aumento degli importi previsti per l’anno accademico 2025-2026. Si tratta di 7.012 euro per gli studenti fuori sede, importo che può raggiungere 8.133 euro per gli studenti con situazioni economiche particolarmente complesse. La borsa di studio ammonta a 4.132 euro per i pendolari e 2.850 euro per gli studenti iscritti ad atenei ubicati nello stesso comune di residenza.

Le verifiche della Guardia di Finanza hanno a oggetto soprattutto le banche dati pubbliche, conti corrente, depositi, si ricorda che dall’Isee sono usciti i Titoli di Stato, ma solo fino a un importo massimo di 50.000 euro. Naturalmente si presta attenzione anche al reddito corrente.

Per accedere alle borse di studio generalmente deve essere presentato l’Isee universitario che, a differenza di quello ordinario, è specificatamente pensato per gli studenti iscritti agli istituti di istruzione superiore e tiene conto di alcune condizioni, in particolare, la dipendenza economica o meno dello studente dal nucleo familiare.
Si deve ricordare che se uno studente è fiscalmente a carico dei genitori, anche se vive altrove, nell’Isee devono essere compresi redditi e patrimoni di tutto il nucleo familiare.

Lo studente per essere considerato autonomo deve:

  • avere una residenza diversa dalla famiglia da almeno 2 anni rispetto alla data di presentazione dell’Isee e la residenza deve essere in un alloggio non di proprietà di un membro della famiglia;
  • nei 2 anni precedenti deve avere maturato un reddito annuo di almeno 6.500 euro per ciascun anno.

Al verificarsi di queste 2 condizioni si può richiedere l’Isee universitario. In caso contrario, per accedere a riduzioni delle tasse e borse di studio basta l’Isee ordinario.
I controlli sono quindi concentrati, particolarmente ma non esclusivamente, sui casi in cui viene presentato l’Isee universitario al fine di determinare il diritto all’accesso alle agevolazioni che sono in un certo senso connaturate all’Isee di un giovane ragazzo.

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