Commercialisti, contributo maternità 2017: importo e scadenza

Anna Maria D’Andrea

29 Agosto 2017 - 16:30

condividi

Contributo maternità commercialisti 2017: scadenza e importo pubblicati in Gazzetta Ufficiale dopo l’approvazione della delibera CNPADC. Ecco i dettagli.

Commercialisti, contributo maternità 2017: importo e scadenza

Contributo maternità commercialisti 2017: approvata e pubblicata in Gazzetta Ufficiale la delibera della Cassa di Previdenza dei Dottori Commercialisti che fissa l’importo del contributo obbligatorio dovuto dagli iscritti.

La delibera della CNPADC è stata approvata dal Ministero del Lavoro e pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 24 agosto 2017. Il contributo di maternità dovrà essere versato obbligatoriamente da tutti gli iscritti alla Cassa di Previdenza dei commercialisti.

La scadenza per il versamento del contributo di maternità commercialisti 2017 coincide con quella della seconda rata del contributo soggettivo e integrativo. Ecco di seguito qual’è l’importo 2017 fissato dalla CNPADC.

Commercialisti, contributo maternità 2017: importo e scadenza

Secondo quanto previsto dalla delibera della Cassa di Previdenza dei Commercialisti l’importo del contributo di maternità 2017 è pari a 95 euro pro capite.

La somma, parte dei contributi obbligatori dovuti dai commercialisti iscritti alla CNPADC dovrà essere versata entro la scadenza del 31 ottobre 2017, giorno entro il quale dovrà essere effettuato il pagamento della seconda rata del contributo soggettivo e integrativo.

Il contributo di maternità 2017, approvato dal Ministero del Lavoro e dal Ministero delle Finanze, verrà addebitato:

  • per coloro che sceglieranno di pagare tramite SDD con valuta 31/10/2017;
  • per coloro che opteranno per il Mav, il contributo di maternità sarà incluso nel bollettino della seconda rata con scadenza 31/10/2017.

Contributo maternità commercialisti 2017 obbligatorio: a cosa serve?

I commercialisti iscritti alla CNPADC così come tutti i professionisti iscritti alle rispettive casse di previdenza di categoria devono versare a cadenza annuale l’importo determinato a titolo di contributo di maternità.

Il contributo di maternità di commercialisti ed altri professionisti è deducibile dal reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi e l’obiettivo è quello di finanziare le prestazioni a sostegno della maternità rivolte alle iscritte di sesso femminile.

La Cassa di Previdenza dei Commercialisti prevede per le iscritte l’erogazione di un’indennità di maternità per un periodo di cinque mesi, dai due mesi antecedenti il parto ai tre mesi successivi. La medesima tutela è inoltre estesa ai casi di adozione o affidamento.

All’indennità di maternità si affianca il contributo di maternità, riconosciuto alle Dottoresse Commercialiste libere professioniste, in caso di evento nascita, adozione ed affidamento.

Tutti i dettagli sono disponibili sul sito CNPADC.

Iscriviti a Money.it