Contributi a fondo perduto per le imprese, fino a 10.000 euro per fiere

Nadia Pascale

9 Settembre 2025 - 09:22

Dal 7 ottobre 2025 le PMI possono presentare istanza per accedere ai contributi fondo perduto riservati alle imprese che partecipano a fiere. Ecco beneficiari e spese ammissibili.

Contributi a fondo perduto per le imprese, fino a 10.000 euro per fiere

Dal 7 ottobre 2025 le imprese possono richiedere i contributi a fondo perduto per la partecipazione a fiere.

La Legge 206 del 2023 prevede aiuti per le PMI che partecipano a eventi e fiere, gli stessi ammontano al 50% delle spese sostenute per tale partecipazione. Il MIMIT con decreto direttoriale ha sbloccato le risorse previste ed è possibile presentare istanza a partire dal giorno 7 ottobre 2025. Si tratta di 10 milioni di euro a sostegno di organizzatori di eventi fieristici e PMI che partecipano alle manifestazioni fieristiche.

Ecco beneficiari, spese ammissibili e termini per la presentazione della domanda per accedere ai contributi a fondo perduto in favore di imprese che partecipano a fiere.

Spese ammissibili e beneficiari del contributo a fondo perduto per imprese che partecipano a fiere

Le PMI possono richiedere un voucher fino a 10.000 euro a sostegno delle spese affrontate per la partecipazione a eventi fieristici e manifestazioni. Le domande devono essere presentate attraverso la piattaforma Invitalia e c’è tempo dalle ore 12:00 del 7 ottobre fino al 28 ottobre 2025.
Per accedere ai contributi, l’impresa deve avere sede legale e operativa in Italia ed essere regolarmente iscritta al Registro delle Imprese.

Tra le spese agevolabili ci sono:

  • affitti spazi espositivi;
  • allestimento degli spazi, compresa la progettazione e allacciamento ai servizi;
  • pulizia degli spazi espositivi;
  • spese di trasporto dei campionari;
  • spese per hostess, steward e personale;
  • noleggio di impianti audio-visivi e di attrezzature e strumentazioni;
  • catering e buffet;
  • attività pubblicitarie e di promozione.

Tutte le spese ora viste per essere agevolabili devono essere tracciabili, quindi, non possono essere sostenute con contanti, ma con bonifici, assegni, carte di credito o di debito e altri strumenti di pagamento digitale.

Le attività fieristiche possono riguardare un’ampia gamma di settori, ad esempio:

  • arredamenti;
  • auto e moto;
  • costruzioni;
  • energia;
  • trasporti e logistica;
  • ospitalità, benessere e ristorazione;
  • industria tecnologica e meccanica;
  • impiantistica, servizi e attrezzature sportive;
  • protezione ambiente.

Importi contributi a fondo perduto per PMI in eventi fieristici

Al termine della presentazione delle istanze, viene elaborata la graduatoria per l’assegnazione delle risorse. Ogni richiedente può ottenere il rimborso fino al 50% delle spese sostenute per un importo massimo di 10.000 euro.

Per gli organizzatori il sostegno economico è riconosciuto a fronte di una spesa minima di organizzazione di 200.000 euro, sempre nella misura del 50%. L’evento per essere finanziabile deve contribuire allo sviluppo delle filiere produttive nazionali o del sistema produttivo nazionale nel suo complesso.
Il decreto finanzia con 10 milioni di euro i mercati rionali.

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