Pubblicato il bando Rinnovabili che riconosce contributi economici in conto impianti alle imprese che si impegnano nella transizione energetica con installazione di impianti da fonti rinnovabili.
Pubblicato sul sito del MASE il bando Rinnovabili PMI, contributi a fondo perduto per le imprese che investono in energie rinnovabili.
Con il Decreto n. 424 del 30 ottobre, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, MASE, ha adottato il bando Rinnovabili PMI che si inserisce nell’ambito del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività (PNRIC) 2021-2027.
Il fondo destinato alle imprese è di 262 milioni di euro per la transizione energetica.
Vediamo chi può ottenere il contributo a fondo perduto, a quanto ammonta, quando fare richiesta e come.
Bando Rinnovabili: progetti finanziati con contributo a fondo perduto
Costituiscono oggetto dell’agevolazione i progetti di investimento volti alla produzione di energia da fonti rinnovabili, che prevedano l’installazione di impianto fotovoltaico e/o termo-fotovoltaico, per autoconsumo immediato, e di eventuale sistema di stoccaggio elettrochimico dell’energia elettrica dietro il contatore (behind-the-meter), finalizzato all’autoconsumo differito, con componente di stoccaggio che assorba almeno il 75% su base annua dell’energia dall’impianto fotovoltaico/termo-fotovoltaico stesso a cui è collegato, e dimensionato in modo tale che la percentuale di energia elettrica prodotta e autoconsumata non superi il 90%.
Soggetti beneficiari e spese ammissibili
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualunque dimensione, incluse le reti di imprese.
Le spese ammissibili sono:
- impianti fotovoltaici: acquisto, trasporto e installazione dell’impianto e dei vari componenti di impianto, connessione alla rete elettrica nazionale, messa in esercizio e opere civili strettamente necessarie;
- impianti termo-fotovoltaici: acquisto, trasporto e installazione dell’impianto e della componentistica termica (tubature, valvole, gruppo pompe, centralina e accumulatore solare/scambiatore circuito solare), connessione alla rete elettrica nazionale, messa in esercizio e opere civili strettamente necessarie;
- sistemi di stoccaggio.
Si possono ottenere contributi anche per il potenziamento di impianti già esistenti, mentre sono esclusi contributi in casi di rifacimento di impianti già esistenti.
A differenza di altri bandi simili, non sono ammesse al beneficio le spese sostenute per il leasing e sono escluse le spese per l’acquisto di beni usati o sostenute in economia. Sono escluse anche le spese relative a singoli beni di importo inferiore a euro 500,00 al netto dell’IVA.
Le agevolazioni sono riconosciute sotto forma di contributo in conto impianti e per la realizzazione di impianti fotovoltaici sono pari al:
- 38% della spesa sostenuta per le imprese di grandi dimensioni;
- 48% per le imprese di medie dimensioni;
- 58% per le piccole imprese.
In caso di impianti termo-fotovoltaici le percentuali sono:
- 43% per le imprese di grandi dimensioni;
- 53% per le imprese di medie dimensioni;
- 63% per le piccole imprese.
Per la realizzazione di sistemi di stoccaggio le percentuali sono:
- 28% per le grandi imprese;
- 38% per le medie imprese;
- 48% per le piccole imprese.
Come presentare istanza per accedere alle risorse del bando Rinnovabili
Le domande possono essere presentate esclusivamente con procedura telematica attraverso la piattaforma GSE. Le domande possono essere inoltrate a partire dalle ore 10:00 del 3 dicembre 2025 e fino alle ore 10:00 del giorno 3 marzo 2026.
All’interno dell’Avviso, che è possibile scaricare in fondo all’articolo, sono indicati anche i costi massimi ammissibili in base all’area di intervento.
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