Polizze catastrofali, ecco per chi scatta l’obbligo il 1° gennaio

Nadia Pascale

10 Dicembre 2025 - 14:13

Dal 1° gennaio 2026 scatta l’ultima tappa per l’obbligo di polizza catastrofale, tocca ora alle piccole e micro imprese adeguarsi. Ecco cosa sapere.

Polizze catastrofali, ecco per chi scatta l’obbligo il 1° gennaio

Dal 1° gennaio 2026 scatta il nuovo obbligo di polizze catastrofali per le micro e piccole imprese.

L’obbligatorietà delle polizze catastrofali è prevista dalla Legge di Bilancio 2024 (l. n. 213/2023) che ha introdotto l’obbligo della copertura assicurativa avverso danni derivanti da eventi calamitosi per le imprese, con scadenze differenziate nel 2025.

Siamo giunti all’ultimo appuntamento, spetta ora alle micro e piccole imprese stipulare la polizza catastrofale obbligatoria.

Obbligo di polizza catastrofale dal 1° gennaio, ecco per chi

L’obbligo di polizza catastrofale è a carico di imprese con sede legale in Italia e imprese con sede legale all’estero che abbiano in Italia una stabile organizzazione e tenute all’iscrizione alla Camera di Commercio.
Sono escluse dall’obbligo le aziende agricole.

Ricordiamo che per le medie imprese e le grandi imprese l’obbligo di polizza catastrofale è già entrato in vigore nei mesi precedenti, inoltre nel Nuovo Codice degli incentivi è previsto che per tutti gli incentivi e contributi in favore delle imprese è prevista come condizione essenziale il rispetto dell’obbligo di polizza catastrofale per poter accedere.

Le micro imprese sono attività che alla chiusura del bilancio:

  • hanno un totale dello stato patrimoniale non superiore a 450.000 euro;
  • ricavi netti delle vendite e delle prestazioni non superiori a 900.000 euro;
  • numero medio di dipendenti in corso di esercizio non superiore a 10.

Le piccole imprese sono:

  • attività con uno stato patrimoniale alla chiusura del bilancio non superiore a 5 milioni di euro;
  • ricavi netti delle vendite e delle prestazioni non superiori a 10 milioni di euro;
  • numero medio di dipendenti nel corso di esercizio non superiore a 50.

Danni coperti dalla polizza catastrofale

Le polizze catastrofali obbligatorie vanno a coprire eventuali danni creati da eventi calamitosi come terremoti, frane, alluvioni. Non sono coperti, invece, altri eventi atmosferici, ma il cliente può decidere di estendere la polizza obbligatoria per avere ulteriori coperture.
Sono coperti, o meglio rientrano nello stesso evento, i fenomeni che si susseguono nell’arco delle 72 ore successive all’evento principale, ad esempio le scosse di assestamento o le piene. Questo non vuol dire che eventuali danni da eventi successivi alle 72 ore non siano coperti, ma rientrano in un diverso e ulteriore sinistro.

In caso di danni a strutture abusive, ad esempio capannoni utilizzati per l’attività imprenditoriale, non c’è copertura dei danni.

Altre informazioni sulla copertura assicurativa per eventi calamitosi

L’obbligo può essere assolto anche tramite una polizza collettiva: ad esempio, un consorzio o un capofiliera può stipulare un contratto unico per conto delle imprese aderenti. Si tratta di una modalità che può portare al risparmio.

La polizza stipulata non deve prevedere scoperti o franchigie superiori al 15% del danno subito e il premio deve essere proporzionale al rischio che l’azienda corre rispetto all’area sismica in cui l’azienda è ubicata e opera.

Si ricorda, infine, che non sono previste multe e sanzioni nel caso in cui l’impresa non stipuli nei termini la polizza catastrofale, ma in caso evento non c’è copertura assicurativa per i danni patiti e quindi per l’impresa la ripresa potrebbe essere difficile. In secondo luogo non si può accedere a contributi e aiuti pubblici.

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