Conferenza stampa Conte oggi su Decreto Ristori: “Non ci sono attività di serie B”

Mario D’Angelo

27/10/2020

28/10/2020 - 01:14

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Conte illustra le misure contenute del Decreto Ristori ricordando che non esistono attività di serie A o B. Ma adesso bisogna pensare a evitare il lockdown generalizzato, che non esclude

Conferenza stampa Conte oggi su Decreto Ristori: “Non ci sono attività di serie B”

Dopo l’approvazione d’urgenza del Decreto Ristori, il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte è intervenuto oggi, martedì 27 ottobre, in conferenza stampa per illustrare misure che lavoratori ed esercenti italiani aspettano con trepidazione.

Il presidente del Consiglio è intervenuto in compagnia del ministro delle Finanze Roberto Gualtieri e del ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli.

Dalla bozza del decreto sono emersi ristori dal 100% al 400% per le attività dei settori più colpiti. Il Governo ha fatto sapere che “il ristoro avverrà in automatico rispetto a chi aveva già avuto il contributo a fondo perduto nei mesi passati”, ha detto il viceministro dell’Economia Antonio Misiani.

Money.it ha pubblicato di seguito gli aggiornamenti in diretta della conferenza stampa di Conte di martedì 27 ottobre.

Cos’ha detto Conte durante la conferenza stampa

Nella conferenza stampa di oggi, Conte ha voluto rimarcare che il Governo, nella scelta delle attività da chiudere, non discrimina ma decide in base all’esigenza di evitare le occasioni di contatto umano.

L’esecutivo ha quindi approvato delle misure per aiutare le attività in difficoltà, sia per le chiusure passate che per le eventuali.

Adesso, però, è necessario fare di tutto per evitare un lockdown generalizzato, ha detto Conte. La chiusura totale non è stata esclusa del presidente del Consiglio, che ha parlato anche di un possibile ritorno delle zone rosse, con Milano e Napoli nel mirino.

Conte ha colto anche l’occasione per togliersi un sassolino dalla scarpa, con una frecciata nei confronti dell’alleato di Governo Matteo Renzi.

Il leader di Italia Viva, oggi, ha criticato l’ultimo DPCM, ma Conte ha ribadito che soluzioni alternative, la notte in cui è stato approvato il decreto sulle chiusure, non ce n’erano state.

Aggiornamenti conferenza stampa Giuseppe Conte

  • “Risorse immediate a beneficio delle categorie economiche direttamente interessate dalle misure restrittive dell’ultimo DPCM”. Così Conte descrive le misure contenute nel decreto Rilancio.
  • Il decreto è stato firmato solo quando il Governo è stato sicuro che le risorse c’erano.
  • I soldi arriveranno con bonifico dell’Agenzia delle Entrate. Arriveranno in automatico già a metà a novembre. Almeno per chi aveva già aderito alla prima edizione del contributo a fondo perduto.
  • Conte ha riassunto le ulteriori misure contenute nel decreto Ristori: redito d’imposta, esenzione della seconda rata IMU, sospensione dei versamenti contributivi per i lavoratori per novembre, indennità specifica per lavoratori dello spettacolo e del turismo, fondo di 100 milioni per la filiera agricola, cancellata sempre per la filiera agricola la rata di novembre per i contributi.
  • “Ora però la nostra priorità è tenere sotto controllo la curva epidemiologica”, ha detto Conte. “Per il Governo non ci sono operatori di serie A e di serie B, ma per ridurre i contagi è necessario diradare le occasioni di contatto non necessarie”.
  • “Se rispettiamo queste misure abbiamo buone chance di affrontare il mese di dicembre con una certa serenità. In caso contrario ci ritroveremo davanti la necessità di operare un lockdown generalizzato”. Quest’ultimo è “uno scenario che dobbiamo scongiurare assolutamente”.
  • È il turno di Gualtieri.
  • Il ministro delle Finanze afferma che il decreto Ristori mobilita un quantitativo consistente di risorse, più di 5 miliardi. “È un decreto contrassegnato da rapidità, semplicità ed efficacia”.
  • “Abbiamo scelto le modalità più semplici di ristoro, rafforzandole. Come abbiamo detto il contributo a fondo perduto sarà erogato automaticamente, senza bisogno di fare la domanda, alle oltre 300 mila aziende” che lo avevano ricevuto già in precedenza.
  • Anche per chi non l’ha avuto in precedenza sarà semplice averlo, ha detto Gualtieri.
  • “Alberghi, taxi e Ncc sono inseriti nel contributo a fondo perduto. Si rafforza il fondo emergenza spettacolo”.
  • Arriva il turno di Patuanelli.
  • Non ci sono operatori economici di serie A e B, ribadisce Patuanelli, la priorità però è evitare il lockdown.
  • L’importo già ricevuto con il decreto Rilancio viene raddoppiato.
  • “Il ristoro serve in particolare per quelle attività che hanno dovuto chiudere totalmente, ma anche per quelle che sono state limitate, perché anche bar e ristoranti nel corso del lockdown di marzo hanno dovuto chiudere completamente”.
  • “Misura rapida, efficace, efficiente”, dice Patuanelli.
  • Rispondendo a una domanda, Conte afferma che il lavoro del Governo è volto a evitare un lockdown generalizzato, ma non lo esclude del tutto. “Non c’è un elemento che permetta di controllare la curva epidemiologica senza un impatto” sull’economia.
  • In riferimento al possibile lockdown a Milano e Napoli Conte non esclude che si possa agire a livello territoriale con misure più restrittive.
  • C’è qualcuno che in maniera metodica soffia sul malcontento, ha detto Conte in relazione alle violenze verificatesi negli ultimi giorni.
  • Quanto ai malumori in maggioranza (provenienti dall’area renziana), Conte ha detto che ha comunicato un incontro con i capigruppo.
  • “È facile fare da contrappunto, più difficile offrire delle misure alternative”, ha detto Conte lanciando una stoccata a Renzi e all’opposizione.
  • “Non si può tenere tutto insieme senza operare scelte dolorose. Vogliamo tutelare la salute, vogliamo evitare il lockdown, non possiamo entrare in casa delle persone, non possiamo chiudere le scuole, sono tutte priorità”. Ma delle scelte bisogna pur farle. La notte del DPCM proposte alternative “non ce ne sono state”.
  • “Grazie al rimbalzo dell’economia nel terzo trimestre noi ci ritroviamo in una posizione solida”, ha detto Gualtieri. “È un ultimo miglio che dobbiamo percorrere”.
  • “Risorse che riteniamo utili in un quadro di finanza pubblica sostenibile”.

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