Concorso religione: c’è intesa tra CEI e Miur. Quando esce il bando?

Teresa Maddonni

15 Dicembre 2020 - 10:55

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Il concorso per gli insegnanti di religione cattolica previsto per il 2020 dalla legge 159/2019 sarà bandito a breve grazie all’intesa tra la Conferenza Episcopale Italiana e il Miur siglata nel pomeriggio del 14 dicembre.

Concorso religione: c’è intesa tra CEI e Miur. Quando esce il bando?

Il concorso di religione 2020 presto sarà realtà, dopo un’attesa di quasi 17 anni, grazie all’intesa raggiunta tra CEI e Miur e della quale lo stesso ministero ha dato comunicazione.

Il bando per il concorso di religione 2020 è stato già previsto dal decreto scuola entrato in vigore alla fine del 2019 e che ha dato il via ai concorsi scuola ordinario e straordinario, quest’ultimo sospeso a causa dell’emergenza Covid.

Nel pomeriggio di ieri 14 dicembre la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), Sua Eminenza il cardinale Gualtiero Bassetti, hanno sottoscritto l’intesa sul concorso per l’assunzione degli insegnanti di religione cattolica, necessaria per poter procedere con il bando vero e proprio, come annuncia lo stesso Miur nel comunicato.

Grazie a questa intesa quindi, il bando per il concorso di religione non tarderà ad arrivare, ma quando esce?

Concorso religione 2020: con intesa CEI-Miur bando a breve

Il bando per il concorso di religione 2020, grazie all’intesa sottoscritta tra CEI e Miur, sarà disponibile a breve, stando a quanto comunicato da Viale Trastevere.

Il concorso per insegnanti di religione cattolica è atteso da quasi 17 anni ed è previsto, grazie a un emendamento inserito in fase di conversione, dalla legge 159 del 2019.

Come si legge nel comunicato pubblicato dal Miur, il concorso di religione ha come obiettivo di colmare i posti vacanti nel prossimo triennio. Il bando pertanto dovrebbe essere emanato nelle prossime settimane annuncia il Miur, immaginiamo a questo punto dopo le festività natalizie nel 2021.

Se si guarda all’articolo 1-bis della legge 159 di cui sopra, lo stesso stabilisce che una quota non superiore al 50 per cento dei posti del concorso può essere riservata agli insegnanti di religione cattolica, in possesso del riconoscimento d’idoneità rilasciato dall’ordinario diocesano, che abbia svolto almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, nelle scuole del sistema nazionale di istruzione.

In attesa del bando del concorso scuola la legge specifica che continuano a essere effettuate le immissioni in ruolo mediante scorrimento delle graduatorie generali di merito “di cui all’articolo 9, comma 1, del decreto dirigenziale del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca 2 febbraio 2004, di cui all’avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 10 del 6 febbraio 2004, relativo all’indizione di un concorso riservato, per esami e titoli, a posti d’insegnante di religione cattolica compresi nell’ambito territoriale di ciascuna diocesi nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nelle scuole di istruzione secondaria di primo e secondo grado.”

Il bando per il concorso di religione, ora che c’è l’intesa, dovrebbe arrivare nei primi mesi del 2021, sebbene nella legge del 2019 il riferimento è all’anno 2020. Anche il concorso per gli insegnanti di religione cattolica, come gli altri concorsi banditi a metà del 2020, complice anche il Covid, subirà dunque un ritardo.

Intesa CEI-Miur sul concorso di religione

Come annuncia il Miur nel comunicato, firmando l’intesa il cardinale Bassetti ha ricordato che:

“il prossimo concorso costituisce un passaggio importante non solo per la stabilizzazione professionale di tanti docenti, ma anche per la dignità dello stesso insegnamento, frequentato ancora oggi - a trentaquattro anni dall’avvio del nuovo sistema di scelta - da una larghissima maggioranza di studenti. ”

Il cardinale ha anche rinnovato la stima per gli insegnanti di religione da parte dei vescovi italiani.

“Ringrazio la CEI per la collaborazione che ci ha consentito di arrivare a questa Intesa che va nella direzione di tutelare le aspirazioni degli insegnanti di religione cattolica che, anche in questo periodo così complesso, hanno lavorato alacremente, in sinergia e armonia con tutto il personale scolastico, per garantire l’effettività del diritto allo studio delle nostre studentesse e dei nostri studenti.Insegnanti che, facendo valere competenze e merito con il concorso, potranno entrare in ruolo e proseguire il loro percorso professionale con maggiore stabilità.”

Ha commentato Azzolina. L’ultimo concorso di religione si è tenuto solo una volta, con il bando del febbraio 2004, che istituiva il ruolo per gli insegnanti di religione cattolica.

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