Come investire in criptovalute? La guida per iniziare

Claudia Cervi

7 Luglio 2025 - 13:25

Come investire in criptovalute nel 2025? Una guida completa e chiara per iniziare. Dalle piattaforme affidabili alle strategie per muovere i primi passi.

Come investire in criptovalute? La guida per iniziare

Investire in criptovalute, oggi, non è più una moda da smanettoni o una scommessa per pochi. È diventato un vero strumento per diversificare gli investimenti, con nuove opportunità che vale la pena conoscere.

Oggi le cose sono cambiate. Complice l’approvazione degli ETF su Bitcoin nel 2024, la crypto-economia ha fatto un balzo in avanti: ora gode di una maggiore legittimità e si sta lentamente integrando nei circuiti finanziari tradizionali.

Non si parla più solo di speculazione, ma anche di diversificazione del portafoglio, protezione dall’inflazione e nuove frontiere tecnologiche come la DeFi (finanza decentralizzata), gli smart contract e la tokenizzazione degli asset reali.

Naturalmente il rischio è alto. Le oscillazioni di prezzo sono spesso violente, alcuni progetti spariscono nel nulla e la regolamentazione, seppur più chiara rispetto al passato, è ancora in fase di assestamento. Ma con le giuste precauzioni, investire in criptovalute nel 2025 può essere un’opportunità interessante, anche per chi parte da zero.

Di seguito una guida con tutte le informazioni essenziali per capire come investire in criptovalute oggi: cosa sono, quali scegliere, quali fattori considerare prima di comprare e come inserirle in modo strategico e consapevole nel portafoglio.

Prima di tutto: che cosa sono davvero le criptovalute?

Le criptovalute sono valute digitali che esistono solo online e si basano su una tecnologia chiamata blockchain. Non vengono stampate da una banca centrale, né gestite da un governo. Funzionano grazie a una rete di computer che verifica e registra ogni transazione, in modo aperto e condiviso. Ogni operazione è registrata in modo permanente e non mobificabile. Proprio grazie alla trasparenza e sicurezza, questo sistema è così rivoluzionario.

Bitcoin è la prima criptovaluta e la più conosciuta. Ma nel tempo sono nate migliaia di altre criptovalute, le cosiddette altcoin, ognuna con caratteristiche e obiettivi diversi: da Ethereum, che ha introdotto i contratti intelligenti, a stablecoin come Tether (USDT) e USDC, che replicano il valore del dollaro e servono per ridurre la volatilità.

Investire o speculare: qual è la differenza?

Spesso si usano i due termini come sinonimi, ma non lo sono. Investire in criptovalute significa acquistare una o più monete digitali con l’idea di tenerle per un periodo medio-lungo, puntando sulla loro crescita nel tempo. Speculare, invece, vuol dire cercare di guadagnare nel breve, sfruttando i movimenti di prezzo, anche molto rapidi.

C’è chi compra Bitcoin e lo conserva da anni nel proprio wallet, convinto che un giorno sarà l’“oro digitale” del futuro. E c’è chi fa trading giornaliero, comprando e vendendo anche più volte al giorno per portare a casa piccoli profitti.

Entrambe le strategie hanno senso, a patto di sapere cosa si sta facendo. Ma se sei agli inizi, meglio partire con calma: studiare, informarsi e, soprattutto, non investire mai più di quanto si è disposti a perdere.

Per investire in criptovalute non è esclusivamente necessario comprarle. Per speculare sul prezzo delle crypto è possibile puntare sui CFD disponibili sui migliori broker online, come XTB. Investire in contratti per differenza) sulle criptovalute è diventato un’opzione attraente per coloro che desiderano partecipare al mercato delle criptovalute senza possederle effettivamente. Ricorda, tuttavia, che vi sono anche rischi significativi.

Da dove si comincia per investire in criptovalute?

Il primo passo è scegliere una piattaforma affidabile su cui acquistare criptovalute. Le più semplici da usare sono i cosiddetti exchange centralizzati (CEX), come Coinbase, Bitpanda, Crypto.com o Binance. Basta registrarsi, fare una verifica dell’identità (il famoso KYC), collegare un conto bancario o una carta e si è pronti per comprare.

Ci sono poi i DEX (exchange decentralizzati), come Uniswap o PancakeSwap. Offrono più libertà e anonimato, ma sono meno intuitivi e richiedono già una certa dimestichezza con wallet digitali e token.

E a proposito di wallet: anche qui esistono due strade. Si può usare il portafoglio custodito dalla piattaforma (più comodo ma meno sicuro), oppure trasferire i fondi in un wallet personale (magari hardware, come Ledger o Trezor) per avere il pieno controllo delle chiavi di accesso.

Quante criptovalute esistono?

Oggi il mercato conta oltre 18 milioni di criptovalute (fonte: CoinMarketCap). Il Bitcoin è stato il capostipite e resta il più famoso, ma nel tempo si sono affermate molte altre, note come altcoin.

Tra le più rilevanti per capitalizzazione e utilizzo troviamo:

oltre al Bitcoin, Ethereum, Tether, BNB, XRP, USDC, Dogecoin, Cardano, Solana e TRON.

Anche tra le criptovalute più consolidate, il rischio resta elevato. Basti pensare al 2022, quando l’intero mercato è crollato dopo i forti rialzi del 2021. Da allora, però, solo Bitcoin è riuscito a rialzarsi con forza, mettendo a segno un +600% dai minimi e catalizzando l’attenzione di un numero crescente di investitori.

Cosa sapere prima di investire in criptovalute

Investire in criptovalute non è per tutti. Ecco alcuni aspetti da considerare prima di iniziare.

  • Volatilità estrema: i prezzi possono salire o scendere rapidamente.
  • Regolamentazione in via di definizione: sebbene siano stati introdotti dei regolamenti, le normative sono ancora in evoluzione.
  • Rischio di truffe: chiunque può creare una nuova criptovaluta e promuoverla sui social.
  • Orizzonte temporale: è fondamentale avere una strategia di lungo termine, evitando decisioni impulsive guidate dalla paura o dall’entusiasmo.

Poniti sempre la domanda: perché voglio investire in criptovalute? Se cerchi una scorciatoia per guadagni facili, questo mercato potrebbe non fare per te.

Vantaggi e svantaggi delle criptovalute

Vantaggi

  • Diversificazione: fino a poco tempo fa le crypto avevano bassa correlazione con i mercati tradizionali.
  • Decentralizzazione e trasparenza: grazie alla blockchain.
  • Offrono nuove opportunità legate all’innovazione tecnologica (come DeFi e NFT).

Svantaggi

  • Volatilità elevata e forte incertezza sul futuro.
  • Rischi di sicurezza informatica per chi non protegge correttamente i propri wallet.
  • Assenza di protezioni legali in caso di frodi o problemi tecnici.

Come investire in criptovalute in 5 passaggi

Ecco una checklist per iniziare con il piede giusto.

1) Scegli la criptovaluta su cui investire

  • Studia bene il progetto, il team, l’adozione e la capitalizzazione di mercato. Diffida dalle crypto poco conosciute promosse sui social: potrebbero nascondere truffe.

2) Scegli un exchange o broker affidabile

  • Opta per piattaforme regolamentate, con buona reputazione, commissioni trasparenti e strumenti di sicurezza avanzati.

3) Decidi come conservare le tue criptovalute
Puoi tenere i tuoi token direttamente sull’exchange (più comodo ma meno sicuro) oppure in un wallet privato, ad esempio:

  • Hot wallet: app o software connessi a Internet, pratici ma vulnerabili.
  • Cold wallet: dispositivi offline, molto più sicuri per grandi somme.

4) Decidi quanto investire

  • Non puntare più di quanto sei disposto a perdere. Inizia con piccole somme, specialmente se sei alle prime armi.

5) Monitora e gestisci il tuo investimento

  • Segui l’andamento del mercato, ma evita di controllare ogni ora. Le oscillazioni sono normali: la pazienza è una virtù, soprattutto in un mercato così giovane.

Tassazione criptovalute 2025: cosa sapere in Italia

Nel 2025, la normativa italiana sulle criptovalute è più chiara rispetto al passato. I guadagni derivanti dalla compravendita di crypto sono considerati redditi diversi di natura finanziaria e vanno tassati al 26% (al 33% dal 2026).

La legge di bilancio 2025 ha, invece, eliminato la soglia di esenzione di 2.000 euro. Anche sotto questo importo, le plusvalenze concorrono alla formazione del reddito e vanno inserite nella dichiarazione dei redditi, compilando il quadro RT. Inoltre, chi detiene crypto su wallet esteri o exchange stranieri, dovrà anche compilare il quadro RW, come avviene per gli investimenti all’estero.

La buona notizia? In caso di minusvalenze puoi compensare eventuali guadagni futuri nei successivi 4 anni.

Si prega inoltre di notare che le informazioni o le ricerche basate su dati storici non garantiscono prestazioni o risultati futuri. Qualsiasi opinione, ricerca, analisi, prezzi o altra informazione fornita sotto il titolo di commento generale del mercato non costituisce consiglio di investimento. I CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre questo alto rischio di perdere il tuo denaro.

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