Come ha fatto un 31enne a guadagnare oltre €200 milioni in meno di 3 anni

P. F.

11 Novembre 2025 - 16:45

Questo imprenditore tedesco è riuscito a guadagnare 216 milioni di euro in soli 30 mesi. Il segreto? È riuscito ad aggirare (legalmente) le sanzioni al petrolio russo.

Come ha fatto un 31enne a guadagnare oltre €200 milioni in meno di 3 anni

Guadagnare 216 milioni di euro in 30 mesi è possibile. Ci è riuscito Christoph Eppinger, trentunenne di Amburgo con origini russe, che è diventato una delle personalità più discusse (e ammirate) nel settore della finanza energetica europea. In poco più di due anni, il giovane tedesco è riuscito a guadagnare un imponente patrimonio sfruttando le “zone grigie” dietro alle sanzioni contro il petrolio russo.

Figlio di genitori russi emigrati in Germania, Eppinger si è affacciato al mercato delle materie prime nel momento in cui le grandi compagnie occidentali, da BP a Shell, abbandonavano la Russia per rispettare le sanzioni. Lì dove i colossi energetici vedevano un danno di immagine, l’imprenditore ha intravisto invece un’occasione ad alto rischio che, tuttavia, si è rivelata molto fortuita.

Le sanzioni europee al petrolio russo e la “zona grigia” del price cap

Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, l’UE ha imposto sanzioni massicce nei confronti del Paese governato da Vladimir Putin. Per quanto riguarda il petrolio russo, l’Unione Europea e il G7 non hanno imposto un embargo totale, ma un tetto massimo al prezzo di vendita (price cap) per limitare i profitti del Cremlino senza compromettere la stabilità dei mercati.

Questo margine ha creato una “zona grigia” che Eppinger ha saputo sfruttare con grande intuito e rapidità. “Se ci fosse stato un embargo, non mi sarei mai mosso: sarei stato un criminale”, ha spiegato in un’intervista. Ma poiché la legge consentiva ancora il commercio entro il limite stabilito, il giovane trader ha potuto costruire il suo impero rimanendo sempre all’interno della legalità.

Mentre accumulava ricchezze, il giovane petroliere non ha mai nascosto la sua fortuna. Si è comprato una villa sulle colline (l’ex proprietà di un narcotrafficante), dandole il nome di “Villa Mirta”, in onore della nonna, e ne ha comprata un’altra da 5 milioni di euro per i genitori. Per il suo trentesimo compleanno, ha organizzato una festa all’esclusivo ristorante La Guérite, a Cannes, dove avrebbe stappato circa 300 bottiglie di champagne. Eppinger si descrive come un “self-made man” che non teme di mostrare le sue ricchezze. “Non ho rubato nulla”, ha dichiarato, “ho solo colto un’occasione che altri non hanno visto”.

Il trasferimento a Dubai e il commercio di greggio russo

Per avviare la sua attività, nel 2022 Eppinger si è trasferito a Dubai, una delle zone franche più dinamiche del Golfo, dove le imprese godono di agevolazioni fiscali e doganali pensate per favorire il commercio e gli investimenti. Con Ce Energy, la sua piccola azienda di trading, ha inizia a commerciare greggio - petrolio allo stato naturale, non ancora raffinato - proveniente dalla Russia sfruttando la posizione strategica dell’emirato come polo energetico e finanziario.

Uno dei suoi principali clienti sarebbe stata una raffineria europea con sede a Fujairah, sempre negli Emirati Arabi. Il metodo era semplice, ma rischioso. Eppinger miscelava il petrolio con altri tipi di greggio, che poi rivendeva come “non russo”, in modo da rispettare formalmente le norme internazionali.

Tra gli episodi più eclatanti, la stampa tedesca racconta che una delle navi del giovane magnate sarebbe rimasta ferma per settimane in mare con un carico di greggio dal valore di 100 milioni di euro, finché non è stato possibile completare l’operazione. Nonostante i rischi, il risultato è stato straordinario. In soli 30 mesi, Eppinger ha trasferito 3,3 milioni di tonnellate di greggio per un valore di 2 miliardi di euro, con un tornaconto personale superiore al 10%.

Le aspettative future dopo l’inasprimento delle sanzioni

Dopo l’inasprimento delle sanzioni internazionali nel 2025, Eppinger ha annunciato di aver interrotto le importazioni di petrolio russo. Adesso, avrebbe intenzione di diversificare la sua attività in altri settori energetici, ma non è chiaro come riuscirà a riproporre in modo sostenibile il modello su cui ha costruito il suo imponente patrimonio.

In ogni caso, Christoph Eppinger rimane una figura emblematica nel panorama economico contemporaneo. È la storia di un giovane, partito senza risorse o conoscenze approfondite, che ha saputo leggere il caos del mercato come un’opportunità. Allo stesso tempo, il suo operato rappresenta un avvertimento sui rischi di un capitalismo non proprio etico, che prospera tra le “zone grigie” delle regole internazionali.

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