Come funziona il prestito ai pensionati INPS con la cessione del quinto anche senza conto corrente

Stefano Vozza

3 Agosto 2025 - 16:47

Tassi, spese e condizioni commerciali per il prestito erogato da Poste Italiane tramite cessione del quinto della pensione

Come funziona il prestito ai pensionati INPS con la cessione del quinto anche senza conto corrente

Se vero che le risorse sono limitate, immaginiamo cosa direbbe chi è alla ricerca di un prestito per le necessità vitali più disparate. Esigenze di cassa, motivi familiari o di salute, l’acquisto urgente e inderogabile di un bene materiale etc, le occasioni di spesa non mancano mai, anzi. Vediamo allora come funziona il prestito ai pensionati INPS con la cessione del quinto anche senza conto corrente.

Che cos’è la cessione del quinto e quando conviene

La cessione del quinto rientra nel campo dei prestiti personali destinati in particolare a lavoratori dipendenti pubblici e privati e ai pensionati. Come lascia intendere la dicitura, la particolarità sta nell’importo e nel meccanismo di rimborso del capitale. In pratica la restituzione dei soldi avviene tramite trattenuta in busta paga o sul cedolino della pensione. Quanto all’importo, la rata mensile non va oltre un quinto, il 20%, della pensione netta, o dello stipendio nel caso di un richiedente dipendente.
Si tratta, quindi, di un prestito personale come gli altri ma con precise varianti di fondo. Cioè il rimborso mensile delle rate avviene tramite trattenuta diretta sulla pensione.
A chi conviene? Generalmente ad entrambi i contraenti, erogante e prenditore delle provviste finanziarie. Chi concede a credito è “sicuro” della fonte di reddito sottostante su cui rivalersi nel tempo nella ricostituzione del capitale, ovviamente maggiorato dagli interessi. Chi riceve a prestito, invece, in genere spunta tassi di interesse più bassi e/o tempi di rimborso più lunghi. Inoltre sa già che la pensione o lo stipendio accreditato mensilmente è già al netto della rata del prestito, per cui è liberamente spendibile per le altre voci di spesa.

Chi può accedere a Quinto BancoPosta Pensionati

In casa Poste Italiane la soluzione studiata per questa fascia di clientela è Quinto BancoPosta Pensionati. La categoria ricomprende tutti i pensionati INPS, inclusi gli ex pensionati INPDAP, ex iPost ed ex Enpals. Lo si può richiedere tanto per un nuovo progetto di spesa quanto per estinguere altri prestiti o finanziamenti già in corso. Il prodotto prevede tuttavia l’essere in regola con alcuni requisiti di fondo, vale a dire:

  • residenza in Italia e disponibilità di un reddito da pensione dimostrabile e prodotto in Italia;
  • un’età anagrafica massima di 86 anni compiuti alla data di scadenza del piano di ammortamento;
  • la disponibilità di un reddito personale, al netto della rata mensile di Quinto BancoPosta e/o altri eventuali prestiti già in corso, maggiore al reddito minimo INPS. In pratica l’erogante si accerta che la rata mensile del prestito si vuole accendere risulti finanziariamente sostenibile per il richiedente.

Per ottenere il prestito è sufficiente prendere un appuntamento con un consulente tramite l’app Poste Italiane o direttamente sul portale aziendale o chiamando al numero verde 800 211 290. Bisognerà presentarsi con un documento d’identità valido e non scaduto, la tessera sanitaria e del modello OBISM o Cedolino Pensione o Comunicazione di Liquidazione Pensione se si è neopensionati. Inoltre anche del conteggio estintivo precedente finanziaria nel caso di rinnovo per altra cessione in corso.
Documenti aggiuntivi ai precedenti sono previsti per i soli cittadini extracomunitari residenti in Italia. Vale a dire il permesso di soggiorno a tempo indeterminato o con una data scadenza posteriore a quella della fine del prestito.
Infine, ed è una condizione valida per tutti, in base alle specifiche caratteristiche del richiedente l’erogante potrebbe chiedere ulteriori documenti oltre a quelli su citati.

Come funziona il prestito ai pensionati INPS con la cessione del quinto anche senza conto corrente

L’importo finanziabile è dipende dell’importo pensione richiedente, da rimborsare tra i 36 e i 120 mesi (3-10 anni). Invece le coperture assicurative obbligatorie per Legge sono a carico dell’istituto di credito che eroga il finanziamento. Al riguardo, la sezione “Documentazione” alla pagina prodotto sul sito di Poste riporta le condizioni economiche di Quinto BancoPosta Pensionati concesso da Financit S.p.A. e di quello concesso da UniCredit.
Quanto all’erogazione, l’importo del prestito può arrivare o sul c/c BancoPosta o sul libretto di risparmio nominativo del tipo Ordinario o Smart, intestati al richiedente. In tutti gli altri casi, esso verrà messo a disposizione tramite bonifico bancario o assegno vidimato non trasferibile intestato al richiedente.
Infine, dall’1/07 al 14/08 c’è una promo per chi, pensionato, rinnoverà una cessione del quinto (DPR 180/50) con importo totale dovuto di almeno 17mila euro. A tal fine l’erogante riporta un esempio numerico che qui sintetizziamo. Si considera il caso di un pensionato di 62 anni che abbia richiesto un finanziamento con TAN fisso 8,05% e TAEG all’8,36% (condizioni economiche e TAEG validi dall’1/07 al 14/08). Ancora, si ipotizzano un importo totale dovuto di 30mila € e un totale finanziato di 20.560,57 €, e quindi un “importo totale del credito - importo netto erogato” di 20.560,57 €. L’importo della rata mensile sarebbe di 250 € per 120 rate mensili complessive e un costo totale del finanziamento di 9.439,43 €. Infine sarebbero pari a 0,00 € le voci relative alle spese di istruttoria e di incasso, l’imposta d bollo, le commissioni di intermediazione e di invio comunicazioni periodiche.

Avvertenze al Lettore

In chiusura di articolo è doveroso ricordare al Lettore che qui abbiamo sintetizzato i passaggi clou del prodotto senza scendere nei dettagli. Quest’ultimi dipendono da una molteplicità di fattori, tipo l’importo della propria pensione e quindi il massimo erogabile, nonché l’età anagrafica del richiedente. E ancora, il prodotto acceso con le annesse condizioni, il tempo della richiesta del prestito, e così via.
Altrettanto importante è la consultazione delle condizioni soggettive ed economiche previste dagli intermediari finanziari concorrenti a Poste Italiane. Potrebbe essere, infatti, che altri istituti eroganti offrano condizioni migliori di quelle su esposte (da noi in buona fede non indicate) e quindi più vantaggiose per il soggetto richiedente.

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