Cosa fare se serve cambiare le modalità di riscossione dello stipendio sul portale NoiPa? Ecco tutte le informazioni utili per comunicare il nuovo Iban dove si vuole ricevere lo stipendio.
Può capitare di cambiare conto corrente o carta prepagata e di dover quindi aggiornare le modalità con cui si riceve lo stipendio. Un’esigenza tutt’altro che rara per i dipendenti pubblici, il cui trattamento economico è gestito da NoiPa, la piattaforma del ministero dell’Economia e delle Finanze che cura il pagamento delle retribuzioni per gli statali.
Fino a poco tempo fa, però, comunicare un nuovo Iban non era sempre immediato: la procedura passava esclusivamente dall’area riservata del portale e non tutti conoscevano il percorso corretto da seguire. Per questo motivo, al fine di semplificare l’accesso ai servizi e migliorare l’esperienza degli utenti, NoiPa ha esteso questa funzionalità anche all’app ufficiale, consentendo di modificare in autonomia le modalità di riscossione direttamente dallo smartphone.
La funzione si affianca a quella già disponibile sul sito e permette di aggiornare in pochi passaggi il conto o la carta su cui ricevere lo stipendio. Vediamo quindi, in modo ordinato e chiaro, come cambiare l’Iban su NoiPa e quali sono le opzioni a disposizione degli utenti.
Come cambiare l’Iban su NoiPa dal sito Internet
Chi preferisce operare da computer può continuare a modificare le modalità di riscossione dello stipendio direttamente dal portale NoiPa, attraverso l’area riservata. La procedura è interamente online, guidata e conforme alle regole di sicurezza previste dalla normativa sulla tracciabilità dei pagamenti.
Dopo aver effettuato l’accesso al sito NoiPA con le proprie credenziali Spid (oppure tramite Cns), è necessario entrare nella area riservata e seguire il percorso dedicato ai servizi stipendiali:
Area riservata -> Self service -> Stipendiale -> Modalità di riscossione -> Inserimento nuovo Iban -> Conferma di sicurezza -> Riepilogo e stato richiesta
All’interno della sezione self service è disponibile la voce “modalità di riscossione”, che consente di inserire una nuova richiesta di variazione dell’Iban o del canale di pagamento.
Nel dettaglio, il sistema permette di scegliere tra tre diverse modalità di accredito: conto corrente Sepa o carta conto, libretto postale oppure conto corrente Sepa estero.
In base alla scelta effettuata, all’utente viene richiesto di inserire le nuove coordinate (Iban e, per i conti esteri, anche Bic e Paese). Per proseguire è necessario confermare l’operazione inserendo il Pin identificativo rilasciato al momento della registrazione a NoiPA; questo passaggio non è richiesto in caso di accesso tramite Carta nazionale dei servizi.
Una volta inseriti i dati, la procedura prevede un ulteriore livello di sicurezza: la chiamata di conferma. Il sistema mostra un numero telefonico che deve essere chiamato, entro pochi minuti, utilizzando il numero di cellulare associato al profilo NoiPa. La chiamata è gratuita, non prevede risposta e si chiude automaticamente dopo pochi secondi. Solo al termine della chiamata la richiesta viene considerata validamente trasmessa. Anche questo passaggio non è richiesto per chi accede con Cns.
Al termine dell’operazione, NoiPa mostra una pagina di riepilogo con la conferma dell’avvenuta richiesta. In ogni momento è possibile verificare lo stato della pratica accedendo alla sezione “elenco richieste”, dove sono indicati il numero di protocollo, la data di modifica, lo stato della lavorazione e la rata del cedolino a partire dalla quale lo stipendio verrà accreditato con le nuove coordinate.
Ma attenzione, la modifica non ha effetto immediato: le nuove coordinate vengono applicate a partire da uno dei cedolini successivi, secondo i tempi tecnici indicati nella schermata di riepilogo.
Come cambiare l’Iban su NoiPa direttamente dall’app
Accanto alla procedura tradizionale via portale, a partire da questi giorni NoiPa consente anche di modificare le modalità di riscossione direttamente dall’app ufficiale, rendendo l’operazione più rapida e accessibile da smartphone. La funzione riproduce in forma semplificata il servizio già disponibile nell’area riservata del sito e permette di aggiornare l’Iban senza dover passare necessariamente dal computer.
Una volta effettuato l’accesso all’app, dalla home è sufficiente entrare nella sezione “servizi” e selezionare il menu “self-service”. Da qui si accede alla voce “riscossione”, all’interno della quale viene richiesto di indicare il contratto attivo per cui si intende modificare la modalità di pagamento. Nella schermata di dettaglio del contratto compare l’opzione “modifica modalità di riscossione”, che consente di avviare la procedura.
L’utente deve quindi compilare il modulo inserendo le nuove coordinate bancarie e prendere visione dell’informativa privacy. Con l’invio della richiesta, la variazione viene registrata dal sistema. Per completare l’operazione è richiesto il codice Otp, salvo il caso di accesso tramite Cie di livello 3, che consente di operare senza ulteriore autenticazione.
Al termine della procedura, l’app conferma l’inoltro della richiesta. Anche in questo caso, però, l’aggiornamento dell’Iban non è immediato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA