Codice della strada, arrivano le multe estive. Ecco a cosa fare attenzione

Ilena D’Errico

14 Giugno 2025 - 22:58

Ecco un elenco delle multe estive più frequenti in Italia, quali comportamenti sono vietati e a cosa fare attenzione.

Codice della strada, arrivano le multe estive. Ecco a cosa fare attenzione

L’estate è in arrivo, insieme a nuove multe stradali per gli italiani. Il caldo e le partenze per le vacanze o le gite fuori porta aumentano il rischio di alcune sanzioni per i conducenti. Per quanto il Codice della strada sia sempre lo stesso, ci sono infrazioni più comuni in certi periodi dell’anno, come dimostrano i verbali. Vediamo quindi quali sono le multe estive più frequenti per non farsi cogliere impreparati.

Guida con le infradito

Parlando di multe tipicamente estive non si può tralasciare l’argomento delle calzature aperte alla guida, come infradito, sandali e similari. Il divieto di indossare questo genere di scarpe alla guida non è più in vigore dal 1993, pertanto chi guida in ciabatte non sempre rischia una multa. Allo stesso tempo, il Codice della strada pretende sempre il controllo ottimale del veicolo. Di conseguenza in caso di incidente potrebbero esserci dei riflessi sull’individuazione delle responsabilità e sulla copertura assicurativa, ma non solo. Se le forze dell’ordine rilevano un controllo inadeguato del veicolo dovuto alle calzature improprie possono comunque comminare una multa. Nel dettaglio, si rischia una multa da 42 a 173 euro.

Multa aria condizionata

Un’altra multa frequente in estate è quella per l’uso dell’aria condizionata, con conseguente motore acceso, quando l’auto è ferma. La sanzione va da 223 a 444 euro, perché è vietato tenere acceso il motore termico quando il veicolo è in sosta, a meno che si tratti di un’auto elettrica. In quest’ultimo caso è lecito tenere il veicolo acceso con l’aria condizionata anche da fermi, visto il ridotto impatto inquinante.

Tende parasole auto

Un’altra multa comune nel periodo estivo è quella dovuta all’uso scorretto delle tende parasole per l’auto, che può portare a una sanzione molto elevata. A tal proposito, è bene ricordare che le tende devono essere removibili e ovviamente tolte prima di rimettersi in viaggio.

Gomme estive

Chi non ha gomme quattro stagioni deve provvedere a installare gli pneumatici estivi. Ciò è possibile farlo già a partire dal 15 aprile, ma per sapere quando è obbligatorio è necessario rifarsi al regolamento locale di riferimento. Indipendentemente da ciò, le gomme devono essere perfettamente integre e non usurate oltre i limiti fissati dalla legge.

Occhiali da sole

La guida con gli occhiali da sole è preferibile, quando necessario, per conservare la visibilità e l’attenzione a un livello ottimale. Non c’è nessun divieto sugli occhiali da sole al volante ma, come visto per le calzature, bisogna assicurarsi di avere padronanza e controllo del mezzo.

Finestrino aperto

Oltre all’aria condizionata e alle tende parasole, in estate si diffonde l’abitudine di lasciare il finestrino aperto per evitare che si concentri troppo calore nell’abitacolo (che ricordiamo non deve ospitare animali o bambini incustoditi, una condotta illegale e molto pericolosa). Chi lascia il finestrino aperto, inoltre, può ricevere una multa per l’inadeguata custodia del veicolo, fino a 173 euro.

Bagagli

Prima di partire bisogna occuparsi dei bagagli, ma non solo di prepararli e di capire come sistemarli in auto. Secondo la legge, infatti, ci sono precisi limiti di peso e dimensioni che non si possono superare. Gli oggetti devono peraltro essere trasportati in modo sicuro per la circolazione stradale, evitando il rischio di caduta o incidenti.

I tempi per il ricorso

Al di là delle sanzioni più frequenti in estate, chi riceve una multa in questo periodo deve essere consapevole di una particolarità. Per il ricorso contro la multa presso il Giudice di pace, nel dettaglio, bisogna tenere conto della sospensione feriale. In particolare, non si tiene conto dei giorni dal 1° al 31 agosto di ogni anno, dando sostanzialmente ai conducenti un mese in più per la contestazione. Attenzione, però: se non si presenta ricorso e si deve pagare la multa i termini decorrono normalmente, anche ad agosto. Lo stesso accade se il ricorso viene presentato presso il Prefetto, che non ha alcuna sospensione feriale.

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