I mobili che non puoi trasportare in auto secondo la legge su carichi e sagoma del veicolo.
Chi compra nuovi mobili è assorto da diverse incombenze, tra misure, costi, materiali e colori, ma non deve dimenticarsi di organizzare adeguatamente il trasporto. Chi non rispetta le regole, infatti, rischia multe fino a 344 euro. Chi ha un’auto o peggio ancora un ciclomotore, quindi, non può proprio trasportare alcuni mobili, dovendo piuttosto noleggiare un mezzo più appropriato o rivolgersi a un servizio di trasporto apposito. Ecco cosa c’è da sapere.
Regole e dimensioni per il trasporto dei mobili in auto
Le multe per le violazioni delle regole sul carico delle automobili vengono erogate principalmente in due contesti: partenza per le vacanze e traslochi. In entrambi i casi, sono proprio i mobili e gli oggetti da arredamento a creare problemi. Il Codice della strada prevede infatti delle dimensioni limite per il carico di ogni veicoli, con misure specifiche da non superare per salvaguardare la sicurezza della circolazione stradale. L’articolo 164 del Codice della strada, in particolare, prevede le seguenti regole:
- il carico deve essere sistemato adeguatamente, senza pericolo di caduta, non compromettendo la visibilità del conducente e la stabilità del veicolo e senza mascherare luci e targa.
- il carico deve rispettare i limiti di sagoma;
- il carico non può sporgere longitudinalmente dalla parte anteriore del veicolo;
- il carico può sporgere longitudinalmente dalla parte posteriore del veicolo (se si tratta di un pezzo unico e indivisibile) fino a 3/10 della lunghezza del mezzo ma comunque nei limiti di sagoma. La sporgenza deve essere segnalata e adeguatamente fissata dal conducente per non diventare motivo di pericolo o intralcio;
- i carichi possono sporgere lateralmente entro 30 centimetri di distanza per ogni parte dalle luci di posizione, mentre pali, sbarre e altri carichi “difficilmente percepibili” non possono sporgere lateralmente oltre la sagoma;
- gli accessori mobili non devono sporgere fuori dalla sagoma propria o del veicolo;
- nulla può strisciare sul terreno.
La violazione delle regole sulla sistemazione del carico comporta una multa da 87 a 344 euro e la decurtazione di 3 punti dalla patente di guida. I limiti di sagoma citati sono quelli individuati dall’articolo 61 del Codice della strada e la loro violazione comporta una multa ben più elevata, da 421 a 1.691 euro. Per la stragrande maggioranza dei veicoli, i limiti sono i seguenti:
- 2,55 metri di larghezza, escluse le sporgenze dovute ai retrovisori mobili;
- 4 metri di altezza;
- 12 metri di lunghezza totale, compresi gli organi di traino (esclusi i semirimorchi per i veicoli isolati).
La legge prevede anche dei limiti sulla massa a pieno carico, ma si parla di cifre elevate, difficilmente superate nei trasporti quotidiani. Anche un semplice mobile, invece, può far scattare la sanzione per il carico o, ancora peggio, per la violazione dei limiti sulla sagoma.
Vietato spostare questi mobili in auto
La possibilità di trasportare un determinato mobile in auto dipende dalle dimensioni del mobile e dalla sua sistemazione, ma anche dalle caratteristiche dell’auto. Un’utilitaria è lunga tra 3 e 4 metri, mentre berline e Suv arrivano anche a 4,7 metri, per esempio. La smart, invece, è lunga all’incirca 2,7 metri. La larghezza media delle auto nuove è invece di circa 1,80 metri. Con una sistemazione adeguata e un fissaggio ottimale, la maggior parte dei mobili moderni può essere trasportata senza problemi. Gli armadi più venduti, per esempio, sono alti tra 2,30 e 2,50 metri. Divani, letti, orologi a pendolo da parete, strutture da gazebo e altri arredi analoghi, invece, possono risultare problematici, in particolar modo se il mobile non viene fissato adeguatamente e non è smontato. Attenzione anche a ombrelloni, tende, bastoni di vario genere. Nel complesso, è necessario controllare che il carico rispetti le caratteristiche previste dalla legge per evitare sanzioni e soprattutto spiacevoli incidenti. Non ci sono soltanto limiti di dimensioni, peraltro, ma anche divieti categorici per oggetti esplosivi (bombole del gas annesse), infiammabili o tossici.
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