Chi sono i deputati che rischiano di perdere il seggio e perché

Giorgia Bonamoneta

24/05/2023

24/05/2023 - 18:10

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Un emendamento presentato da Forza Italia potrebbe cambiare il volto del governo. Ecco i deputati che rischiano di perdere il seggio e perché.

Chi sono i deputati che rischiano di perdere il seggio e perché

Sono diversi i deputati sentono tremare la poltrona su cui sono seduti e questo perché un emendamento di Forza Italia potrebbe fissare nuovi criteri per il calcolo delle schede nulle. Tra i nomi dei deputati a rischio ci sarebbero anche Gianni Cuperlo, Umberto Bossi, Eugenia Roccella e diversi altri, per un totale di venti nomi. A far emergere la vicenda in una relazione chiesta dal Movimento 5 Stelle è stato un esperto di leggi elettorali.

Repubblica riporta che dagli uffici della presidenza della Giunta sia stato fatto notare come il nuovo calcolo delle schede nulle e quindi i seggi a rischio riguarderebbe soltanto il collegio uninominale in Calabria, ma dalla relazione del Movimento 5 Stelle i nomi e le possibili conseguenze sono molti di più.

La vicenda nasce in seguito al ricorso mosso da Andrea Gentile, deputato di Forza Italia e aspirante parlamentare calabrese. La sua elezione fallì per soli 473 voti, venendo sconfitto da Anna Laura Orrico (Movimento 5 Stelle). La battaglia per il conteggio dei voti era così passata attraverso l’istanza di revisione. Forza Italia ha presentato un emendamento in Giunta per le elezioni che prevede venga considerato valido un voto anche se nella scheda uninominale l’elettore ha barrato il simbolo di due liste a sostegno del candidato.

Gli effetti di questa linea interpretativa, dice l’esperto chiamato dal Movimento 5 Stelle, hanno conseguenze ben oltre il collegio di Cosenza, mettendo a rischio le poltrone di una ventina di deputati.

Riconteggio schede nulle: cosa cambia con l’emendamento voluta da Forza Italia

Per permettere al ricorso di Andrea Gentile, candidato al collegio uninominale U02 della Calabria, di proseguire Forza Italia ha presentato un emendamento in Giunta per le elezioni che permette di considerare valido il voto anche se nella scheda sono stati sbarrati il simbolo di due liste a sostegno del candidato, cioè una scheda considerata nulla.

Secondo il professore Michele Guatini, nominato del Movimento 5 Stelle per un’analisi della vicenda e citato da Repubblica, il caso potrebbe andare bene al di là del collegio di Cosenza. Verrebbero infatti coinvolti in un eventuale riconteggio delle schede nulle anche i collegi uninominali decisi per pochi voti, a fronte di quanto deciso dalla Giunta per le elezioni.

Nella sua analisi Guatini prosegue spiegando che con l’attuale legge elettorale ci deve essere una piena rispondenza tra i voti assegnati al candidato del collegio uninominale e i voti assegnati alla lista o coalizione di liste collegate al candidato in quel collegio. Nella relazione si legge infine che:

Pertanto eventuali schede con voti considerabili validi per il candidato del collegio uninominale, ma che non è possibile attribuire a una specifica lista causa disegni plurimi, devono subire la stessa sorte delle schede dove è apposto un segno unicamente sul nome del candidato uninominale, cioè di ripartire il voto tra le liste della coalizione.

Quali sono le conseguenze? I nomi dei deputati a rischio poltrona

Se dovesse passare l’emendamento di Forza Italia andrebbero ricontate tutte le schede che presentano un caso simile a quello portato in ricorso da Andrea Gentile (FI). Verrebbero così coinvolti diversi altri nomi, circa una ventina secondo quanto riportato nella relazione, tra cui: Immacolata Zurzolo (FdI), Cristina Rossello (FI), Umberto Bossi (Lega), Maria Cecilia Guerra (Pd), Roberto Speranza (Pd), Eugenia Roccella (FdI) e altri. La lista completa dei deputati citati nella relazione di seguito.

Resta però un dubbio, come non può fare a meno di scrivere anche Repubblica, e cioè: come si fa a cambiare un criterio di conteggio dei voti a elezione avvenuta? Ci si può poi domandare perché fare questo mettendo a rischio molti altri nomi. La lista completa:

  • Fratelli d’Italia: Immacolata Zurzolo - Daniela Dondi - Beatriz Colombo - Carmen Letizia Giorgianni - Antonio Giordano - Aldo Mattia - Grazia Di Maggio - Eugenia Roccella;
  • Forza Italia: Cristina Rossello - Chiara Tenerini - Catia Polidori - Vito De Palma - Andrea Caroppo;
  • Partito Democratico: Andrea De Maria - Roberto Morassut - Maria Cecilia Guerra - Marco Simiani - Andrea Casu - Roberto Speranza - Gianni Cuperlo - Andrea Rossi - Ubaldo Pagano;
  • Movimento 5 Stelle: Valentina Barzotti - Elisa Scutellà - Emma Pavanelli - Andrea Quartini - Maria Stefania Marino;
  • Lega: Umberto Bossi - Riccardo Augusto Marchetti;
  • Azione: Isabella De Monte - Giulio Cesare Sottanelli;
  • Italia Viva: Roberto Giachetti;
  • Alleanza Verdi/Sinistra: Francesco Emilio Borrelli - Elisabetta Piccolotti;
  • Misto/+Europa: Luca Pastorino.

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