Cessione del credito più facile per i bonus edilizi: cosa cambia con il dl Semplificazioni

Rosaria Imparato

27 Luglio 2022 - 10:45

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Tra gli emendamenti apportati al Dl Semplificazioni fiscali ce n’è uno che corregge la svista normativa del dl Aiuti, sbloccando e facilitando la cessione del credito: le ultime novità.

Cessione del credito più facile per i bonus edilizi: cosa cambia con il dl Semplificazioni

Nuovi correttivi alla cessione del credito per i bonus edilizi. Tra le proposte di emendamenti al dl Semplificazioni fiscali (dl 73/2022) ce n’è una che punta a semplificare il meccanismo della cessione e a porre rimedio a una svista normativa che bloccava i bonus del 2021.

Il decreto Aiuti, infatti, ha da un lato aperto la cessione del credito a tutte le partite Iva, ma dall’altro ha limitato la cessione ai crediti comunicati all’Agenzia delle Entrate dopo il 1° maggio 2022, di fatto «bloccando» tutti i bonus del 2021. L’emendamento al dl Semplificazioni punta a rimuovere questo ostacolo.

Il Dl Semplificazioni va convertito entro il 20 agosto.

Cessione del credito più facile per i bonus edilizi: cosa cambia con il dl Semplificazioni

L’emendamento che sblocca la cessione del credito dei bonus edilizi ha ottenuto il via libera dal governo. In sostanza, l’emendamento corregge un’incongruenza del decreto Aiuti (dl 50/2022) che all’articolo 14, comma 1 prevedeva che le nuove condizioni facilitate del credito si applicassero anche alle cessioni e agli sconti in fattura comunicati all’Agenzia delle Entrate prima dell’entrate in vigore della legge di conversione del decreto Aiuti, cioè il 16 luglio.

Allo stesso tempo però, al comma 3 dell’articolo 57, il decreto stabiliva che le disposizioni dell’articolo 14, comma 1, lettera b) si applicano alle comunicazioni della prima cessione o dello sconto in fattura inviate all’Agenzia delle entrate a partire dal 1° maggio 2022.

Una svista normativa, dato che in questo modo la cessione ai correntisti non può essere usata per le prime cessioni o sconti in fattura comunicati all’Agenzia delle Entrate fino al 30 aprile 2022, lasciando fuori tutte le comunicazioni per le spese sostenute nel 2021.

L’emendamento al dl Semplificazioni fiscali riammette ora al regime facilitato verso titolari di partite Iva e professionisti anche i crediti del 2021.

Cessione del credito per i lavori in casa sbloccata, ma ancora non ufficiale

L’esame della commissione Bilancio della Camera del pacchetto di emendamenti al decreto Semplificazioni fiscali si era concluso la scorsa settimana, quindi questa novità arriva un po’ a sorpresa. Ora la palla passa nelle mani del presidente della Camera Roberto Fico, che dovrà tenere conto sia che una parte di queste correzioni era stata dichiarata inammissibile in commissione, sia delle richieste delle forze politiche.

Non sarà di certo l’ultimo correttivo al superbonus o alla cessione del credito: sono in tanti a pensare che questo intervento non sia risolutivo, ma è pur vero che questa misura è attesa da migliaia di imprese e professionisti con crediti bloccati. Con questo emendamento potrebbero rilanciarli nel mercato dei bonus edilizi. Allo stesso tempo, per porre rimedio a una svista normativa, si vanno a stratificare per l’ennesima volta le regole riguardanti il superbonus e le altre agevolazioni per la casa.

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