Cedolare secca, scadenza saldo e acconto il 30 giugno 2022: istruzioni per pagare e codice tributo

Rosaria Imparato

28/06/2022

02/12/2022 - 15:00

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Si avvicina la scadenza per il saldo e acconto della cedolare secca: vediamo le istruzioni per pagare entro il 30 giugno 2022 e i codici tributo per l’F24.

Cedolare secca, scadenza saldo e acconto il 30 giugno 2022: istruzioni per pagare e codice tributo

Il 30 giugno cade la scadenza per pagare il saldo 2021 e il primo acconto 2022 della cedolare secca. Per il versamento si seguono le istruzioni generali delle imposte sui redditi: anche per la tassazione agevolata sugli affitti, quindi, c’è la possibilità di pagare a rate.

Dallo scorso anno c’è una novità, introdotta dalla legge di Bilancio 2021: l’acconto da versare ammonta al 100%, e non più al 95%.

Di seguito vediamo i codici tributo e le istruzioni per effettuare il pagamento, anche per chi sceglie la modalità a rate.

Cedolare secca, saldo e acconto 2022: come si paga entro la scadenza del 30 giugno

Le modalità di pagamento (acconto e saldo) per la cedolare secca sono le stesse dell’Irpef. Dal 2021, come anticipato, c’è una novità in merito al pagamento dell’acconto, che non sarà più del 95% ma del 100% dell’imposta dovuta per l’anno precedente.

In generale, l’acconto non è dovuto nel primo anno di esercizio dell’opzione per la cedolare secca, poiché manca la base imponibile di riferimento, cioè l’imposta sostitutiva dovuta per il periodo precedente.

Il pagamento dell’acconto, da eseguire se la cedolare per l’anno precedente supera i 51,65 euro, va effettuato:

  • in un’unica soluzione, entro il 30 novembre, se l’importo è inferiore a 257,52 euro;
  • in due rate, se l’importo è superiore a 257,52 euro:
    • la prima, pari al 40% dell’acconto complessivamente dovuto, entro il 30 giugno;
    • la seconda, il restante 60%, entro il 30 novembre.

Tuttavia, le due rate di acconto sono uguali, cioè entrambe del 50%, per i contribuenti che, contestualmente, esercitano attività per le quali sono stati approvati gli ISA, prescindendo dal fatto che li applichino o meno, e dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito dal decreto ministeriale di approvazione.

Il saldo si versa entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello cui si riferisce, o entro il 31 luglio, con la maggiorazione dello 0,40%.

Scadenza saldo e acconto cedolare secca 2021: come pagare a rate

Chi sceglie di rateizzare saldo e acconto della cedolare secca va incontro alla maggiorazione dello 0,40%. Le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per il modello Redditi forniscono una tabella per i titolari e non titolari di partita Iva.

Ecco la tabella per i non titolari di partita Iva:

RATAVERSAMENTO INTERESSI % VERSAMENTO (*) INTERESSI %
30 giugno - 22 agosto -
22 agosto 0,33 31 agosto -
31 agosto 0,66 31 agosto 0,33
30 settembre 0,99 30 settembre 0,66
31 ottobre 1,32 30 novembre 0,99
30 novembre 1,65 - -

(*) In questo caso l’importo da rateizzare va preventivamente maggiorato dello 0,40%.

Questi invece i riferimenti per i titolari di partita Iva:

RATA VERSAMENTO INTERESSI % VERSAMENTO (*) INTERESSI %
30 giugno 22 agosto -
18 luglio 0,18 22 agosto 0,18
22 agosto 0,51 16 settembre 0,51
16 settembre 0,84 17 ottobre 0,84
17 ottobre 1,17 16 novembre 1,17
16 novembre 1,50 - -

(*) In questo caso l’importo da rateizzare va preventivamente maggiorato dello 0,40%.

Calcolo acconto cedolare secca 2022

Per calcolare quanto dovuto per l’acconto della cedolare secca 2022 si possono usare, così come per le altre imposte sui redditi, due metodi: quello storico e quello previsionale.

Il metodo storico è quello più diffuso: l’acconto viene calcolato sulla base dell’imposta relativa all’anno precedente, quindi quella indicata nella dichiarazione dei redditi.

Con il metodo previsionale invece si determina l’acconto in base al reddito che si prevede per l’anno in corso. Questo significa, in termini pratici, che se il contribuente prevede un reddito inferiore rispetto all’anno precedente, può versare le imposte ridotte. Attenzione però, perché il rischio è di incorrere in sanzioni e interessi in caso di acconto insufficiente.

I codici tributo F24 per pagare saldo e acconto della cedolare secca

Per pagare quanto dovuto, i contribuenti devono utilizzare il modello F24.

Per il versamento della cedolare secca, con F24, vanno utilizzati i codici:

  • 1840: Cedolare secca locazioni – Acconto prima rata
  • 1841: Cedolare secca locazioni – Acconto seconda rata o unica soluzione
  • 1842: Cedolare secca locazioni – Saldo

La cedolare secca è “compensabile” con le regole ordinarie.

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