In un mondo sempre più digitale, la moneta fiat diventa strumento di resilienza. Famiglie, imprese e investitori devono rivedere strategie e liquidità.
E’ un estratto da un “paper” tecnico non una raccomandazione ufficiale.
Ci riferiamo al concetto di “72 ore di riserva di contante da detenere per le spese essenziali” contenuto in un lavoro di ricerca della BCE pubblicato nel giugno 2025 dal titolo «Keep calm and carry cash» e firmato da due economisti, Francesca Faella e Alejandro Zamora-Pérez, dove si sottolinea come le banconote restino una componente essenziale per far fronte alle crisi sistemiche. L’obiettivo era mostrare come, in caso di crisi sistemiche o interruzioni tecnologiche, la disponibilità fisica di banconote possa contribuire a mantenere la stabilità generale.
Sta di fatto però che all’interno dell’Istituzione il pensiero che il contante sia uno strumento importante per affrontare le situazioni di criticità attuali è diffuso, come testimoniato anche dal video del 26 marzo 2025 in cui la Commissaria europea Hadja Lahbib mostrava il contenuto di un vero e proprio “kit di sopravvivenza” per le emergenze. Tra torce, acqua e medicinali compariva anche una voce inaspettata: il contante. “In caso di blackout o crisi — spiegava — le carte potrebbero non funzionare. Il denaro resta un mezzo di scambio essenziale”. Perchè, nel cuore dell’Europa iperdigitalizzata, la principale istituzione monetaria invita a tenere banconote sotto il materasso? [...]
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