Busta paga più alta per 14 milioni di italiani, l’annuncio di Salvini in realtà è un errore

Simone Micocci

09/01/2024

10/01/2024 - 12:57

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Matteo Salvini ha annunciato un aumento di stipendio per 14 milioni di italiani. Ma è un errore, vi spiego perché.

Le strategie di comunicazione messe in campo da Meloni e dai vari esponenti del centrodestra sono state alla base del successo elettorale. Tuttavia, adesso che è al governo sarebbe opportuna una certa onestà nei confronti degli italiani che in molte occasioni è purtroppo venuta a mancare.

Ne sono un esempio le dichiarazioni fatte da Matteo Salvini in merito all’aumento di stipendio che “14 milioni di italiani si troveranno già nella busta paga di gennaio”, merito dello stanziamento fatto dalla legge di Bilancio 2024 in favore dello sgravio contributivo.

Una misura molto importante - come ho già avuto modo di sottolineare più volte - ma che differentemente da quanto raccontato dal leader della Lega non aumenta gli stipendi tra dicembre 2023 e gennaio 2024. D’altronde i lavoratori se ne renderanno conto da soli quando una volta consegnata la busta paga riferita a gennaio scopriranno che rispetto al mese precedente non ci sono variazioni.

Perché quindi raccontare una realtà diversa da quella che effettivamente è? Il rischio è che la gloria del momento venga sostituita dal dissenso una volta che ci si renderà conto che l’annuncio fatto non è stato mantenuto, per quello che potrebbe essere un vero e proprio effetto boomerang per il governo.

Perché Salvini sbaglia sugli stipendi

Non sappiamo se per ignoranza o per dolo, fatto sta che le dichiarazioni fatte da Matteo Salvini in merito all’aumento di stipendio sono un vero e proprio errore.

Ma andiamo con ordine: nel corso del programma “Fuori dal Coro”, Matteo Salvini commentando la legge di Bilancio approvata dal governo di cui fa parte ha dato una notizia sensazionale ai lavoratori italiani, annunciando un aumento di stipendio in arrivo a gennaio.

Nel dettaglio, nell’intervento, pubblicato anche sulla pagina Facebook della Lega, Salvini ha dichiarato:

La manovra economica, nonostante i mille vincoli, riesce ad aumentare gli stipendi a 14 milioni di lavoratrici e lavoratori italiani che già dalla busta paga di gennaio avranno un aumento medio di 1.000 euro su base annua.

La misura a cui il leader della Lega fa riferimento è lo sgravio contributivo, per il quale il governo Meloni ha stanziato 10 miliardi di euro con la legge di Bilancio 2024 al fine di confermarlo per tutto quest’anno (esclusa la tredicesima) nella stessa misura riconosciuta nel 2023.

Grazie a questo sgravio viene abbassata la quota di contributi a carico del lavoratore, solitamente pari al 9,19% per i dipendenti del settore privato e all’8,80% nel pubblico impiego ma che da luglio 2023 è stata ridotta di 6 punti per chi ha uno stipendio lordo fino a 2.692 euro e di 7 punti per chi invece non supera la soglia dei 1.923 euro.

Effettivamente lo sgravio contributivo - che era stato introdotto già dal governo Draghi ma che l’attuale esecutivo ha potenziato portandolo all’attuale misura - aumenta lo stipendio, quindi la dichiarazione fatta da Salvini è di per sé corretta.

L’errore sta nell’annunciare un aumento di stipendio a gennaio 2024, deludendo di fatto quei lavoratori che nella prossima busta paga non troveranno l’aumento annunciato.

Come spiegato più volte, quella finanziata dalla manovra è una conferma dello sgravio contributivo non un incremento: per questo motivo la busta paga di gennaio 2024 sarà calcolata esattamente come quella di dicembre, con l’unica novità rappresentata dalla riforma Irpef approvata quest’anno.

L’aumento è davvero di 1.000 euro medi?

Rispetto alla cifre, Salvini ha parlato di “1.000 euro medi”. Cifra che di fatto risponde alla realtà.

Sommando anche l’effetto della riforma Irpef, con la quale il secondo scaglione è stato accorpato al primo con aliquota unica del 23%, l’aumento netto massimo è infatti di circa 110 euro al mese per chi ha un reddito di 35 mila euro per poi ridursi progressivamente per i redditi più bassi.

Ad esempio, secondo le simulazioni con uno stipendio lordo di 1.000 euro l’aumento netto è di circa 60 euro mensili, 75 euro per chi ne prende 1.500 euro.

L’importanza dello sgravio contributivo

Non bisogna tuttavia pensare che dal momento che non ci sarà l’aumento di stipendio annunciato da Salvini lo sgravio contributivo è una misura inutile. Non è così: senza l’intervento in legge di Bilancio, infatti, questa agevolazione non sarebbe stata confermata e per gli stipendi ci sarebbe stata persino una riduzione rispetto allo scorso anno.

Perlomeno, quindi, la misura attuale degli stipendi è stata salvaguardata a fronte di una spesa complessiva di 10 miliardi di euro. Altrettanti ne serviranno per confermare lo sgravio anche nel 2025 per quanto però i vincoli imposti dal nuovo Patto di Stabilità lo rendono alquanto complicato.

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