Aumentano gli stipendi nella Regione Lazio. Ecco si guadagna grazie al taglio dell’addizionale regionale.
Arrivano importanti novità per i lavoratori del Lazio. Dal prossimo anno, infatti, l’addizionale Irpef regionale verrà ridotta, con un effetto diretto sulle buste paga: meno tasse da versare e di fatto uno stipendio netto più alto.
La Regione Lazio, infatti, ha raggiunto un accordo con i sindacati Cgil, Cisl e Uil che prevede il taglio dell’addizionale regionale per i redditi fino a 28.000 euro, oltre all’introduzione di una detrazione fissa per chi guadagna tra i 28.000 e i 30.000 euro.
Si tratta di un intervento rilevante soprattutto per quei lavoratori che non beneficeranno del taglio dell’Irpef previsto dal 2026, il quale, lo ricordiamo, garantisce il vantaggio massimo - fino a 440 euro annui - solo a chi ha redditi compresi tra 50.000 e 200.000 euro.
Va inoltre ricordato che l’addizionale regionale si paga in saldo, nell’anno successivo a quello di riferimento. Questo significa che il beneficio si vedrà solamente a partire dal 2027, quando il datore di lavoro applicherà le trattenute - da gennaio a novembre - sull’addizionale dovuta per l’anno precedente.
Ma quanto aumenta davvero lo stipendio grazie al taglio delle tasse regionali? Vediamolo nel dettaglio.
Quanto si paga oggi di Irpef nel Lazio
Nel periodo d’imposta 2025 - con trattenute in busta paga che decorrono da gennaio 2026 - l’addizionale regionale all’Irpef per chi lavora nel Lazio è calcolata secondo le aliquote riportate nella tabella seguente.
| Reddito annuo | Aliquota base ex art. 6, c. 1, d.lgs. 68/2011 | Maggiorazione ex art. 1, c. 174, legge 311/2004 | Maggiorazione regionale ex art. 6, c. 1, d.lgs. 68/2011 e art. 2, c. 1, l.r. Lazio 2/2013 | Aliquota totale |
|---|---|---|---|---|
| fino a 15.000 € | 1,23% | 0,50% | – | 1,73% |
| oltre 15.000 e fino a 28.000 € | 1,23% | 0,50% | 1,60% | 3,33% |
| oltre 28.000 e fino a 50.000 € | 1,23% | 0,50% | 1,60% | 3,33% |
| oltre 50.000 € | 1,23% | 0,50% | 1,60% | 3,33% |
Come emerge chiaramente, l’addizionale regionale Irpef nel Lazio si basa su una struttura articolata che combina l’aliquota base prevista dall’articolo 6, comma 1, del d.lgs. 68/2011, la maggiorazione statale introdotta dall’articolo 1, comma 174, della legge 311/2004 e, soprattutto, la maggiorazione regionale dell’1,60% prevista dall’articolo 6, comma 1, del d.lgs. 68/2011 e dall’articolo 2, comma 1, della legge regionale Lazio n. 2/2013, che scatta per i redditi superiori a 15.000 euro. È proprio quest’ultima componente a determinare l’innalzamento dell’aliquota complessiva al 3,33% per la grande maggioranza dei lavoratori.
Per fare un esempio, un reddito lordo annuo di 26.000 euro - pari a circa 2.000 euro lordi mensili - sconta l’aliquota piena del 3,33%, con un’addizionale regionale complessiva di circa 866 euro l’anno, che viene recuperata dal datore di lavoro in 11 rate mensili da gennaio a novembre dell’anno successivo, incidendo per circa 79 euro al mese sulla busta paga.
Quanto si pagherà di Irpef per il 2026
Dal periodo d’imposta 2026 - con effetti sulle buste paga a partire da gennaio 2027 - l’addizionale regionale Irpef nel Lazio sarà più leggera. A confermarlo è l’accordo sottoscritto dalla Regione con Cgil, Cisl e Uil, che interviene direttamente sulla maggiorazione regionale dell’1,60% con l’obiettivo di ridurre la pressione fiscale sui redditi da lavoro.
Nel dettaglio, per i redditi fino a 28.000 euro viene eliminata integralmente la maggiorazione regionale dell’1,60%, lasciando applicate soltanto l’aliquota base dell’1,23% e la maggiorazione statale dello 0,50%, per un’aliquota complessiva che scende quindi dall’attuale 3,33% all’1,73%. Questo significa che un lavoratore con un reddito annuo di 28.000 euro, che oggi paga circa 932 euro di addizionale regionale, dal 2026 ne pagherà circa 484 euro, con un risparmio complessivo di circa 448 euro l’anno, pari a poco più di 40 euro al mese considerando le consuete 11 rate da gennaio a novembre.
La Regione ha inoltre previsto una sorta di misura di salvaguardia per chi supera di poco la soglia dei 28.000 euro. Per i redditi compresi tra 28.000 e 30.000 euro, pur restando applicata la maggiorazione regionale dell’1,60% è riconosciuta una detrazione fissa sull’addizionale pari a 60 euro annui. Si tratta di lavoratori con uno stipendio lordo mensile compreso orientativamente tra 2.300 e 2.500 euro, per i quali la detrazione si traduce in un beneficio di circa 5,45 euro al mese, sempre calcolato su 11 mensilità.
E per chi guadagna fino a 35.000 euro?
Purtroppo, nel periodo d’imposta 2026 non sono previste agevolazioni immediate sull’addizionale regionale Irpef per i redditi compresi tra 30.000 e 35.000 euro, che continueranno quindi a scontare l’aliquota ordinaria del 3,33%.
Lo sguardo della Regione Lazio, tuttavia, si estende anche agli anni successivi.
La giunta di centrodestra si è infatti impegnata a destinare fino al 30% delle nuove e maggiori risorse di bilancio alla mitigazione della pressione fiscale sui redditi fino a 35.000 euro, con l’obiettivo dichiarato di evitare futuri aumenti di tasse per questa platea di lavoratori e lavoratrici. Una linea di indirizzo che non produce effetti immediati nel 2026, ma che apre alla possibilità di interventi strutturali nei prossimi esercizi finanziari.
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