Quanto spetta di bonus in busta paga a giugno 2025? Ecco una guida utile per i dipendenti pubblici, con tutte le tabelle aggiornate comprensive degli arretrati.
Dopo mesi di attesa è arrivata la conferma del Mef riguardo all’applicazione del taglio del cuneo fiscale nelle buste paga dei dipendenti pubblici, un’operazione che garantirà un nuovo bonus il cui importo dipende dal proprio reddito.
L’addio a inizio anno dello sgravio contributivo Ivs applicato in busta paga - entro un reddito annuo di 35.000 euro - ha comportato improvvisamente una riduzione dello stipendio netto, a parità di lordo, che nei piani del governo dovrebbe essere compensata dall’introduzione di nuove regole per trattamento integrativo e detrazioni da lavoro dipendente.
Utilizziamo il condizionale perché come abbiamo già avuto modo di spiegare, e come tra l’altro i dipendenti del settore privato che già godono del taglio del cuneo fiscale in busta paga si sono accorti, non è detto che il passaggio dallo sgravio contributivo a quello fiscale comporti necessariamente un vantaggio. Ci sono lavoratori, infatti, in particolare chi guadagna tra i 32.000 e i 35.000 euro l’anno, che ricevono meno rispetto allo scorso anno.
Ma per i dipendenti pubblici l’attesa è stata talmente lunga da far dimenticare persino questo aspetto. Adesso ci siamo: dopo numerosi rimandi, in parte legati a un discorso di sicurezza informatica, ecco che il nuovo bonus sarà in busta paga a giugno. E dal momento che le nuove regole per il calcolo dello stipendio netto si applicano a decorrere da gennaio 2025, nel contempo vengono pagati anche gli arretrati.
Ma di che importi si tratta? Per scoprirlo bisogna guardare a quanto stabilito dalla legge di Bilancio, facendo una differenziazione tra chi guadagna fino a 20.000 euro e chi invece si trova nella soglia successiva, entro un massimo di 40.000 euro.
Quanto spetta di bonus ai redditi fino a 20.000 euro
Questa è una fascia che nella Pubblica amministrazione è poco popolata visto che la maggior parte dei dipendenti pubblici guadagna più di 20.000 euro. Ma qualcuno c’è e pertanto non possiamo passare oltre.
Nel dettaglio, per i lavoratori che si trovano in questa soglia viene riconosciuto un nuovo trattamento integrativo - che per i redditi fino a 15.000 euro si aggiunge al bonus Renzi - in misura variabile in base alla retribuzione percepita. Nel dettaglio:
- 7,1%, se il reddito di lavoro dipendente non è superiore a 8.500 euro;
- 5,3%, se il reddito di lavoro dipendente è superiore a 8.500 euro ma non
- a 15.000 euro;
- 4,8%, se il reddito di lavoro dipendente è superiore a 15.000 euro.
Ecco gli importi più nel dettaglio in base al reddito annuo, e allo stipendio mensile, comprensivi degli arretrati che verranno riconosciuti per le 5 mensilità compresa tra gennaio e maggio in cui la busta paga non è stata ancora applicata. Ricordiamo che anche questo trattamento integrativo viene pagato per 12 mensilità.
Reddito annuo | Stipendio mensile | Percentuale trattamento integrativo | Aumento mensile | Importo arretrati |
---|---|---|---|---|
5.000,00 | 384,62 | 7.1% | 27,31 | 136,55 |
7.000,00 | 538,46 | 7.1% | 38,23 | 191,15 |
9.000,00 | 692,31 | 5.3% | 36,69 | 183,45 |
11.000,00 | 846,15 | 5.3% | 44,85 | 224,25 |
13.000,00 | 1.000,00 | 5.3% | 53,00 | 265,00 |
15.000,00 | 1.153,85 | 5.3% | 61,55 | 307,75 |
17.000,00 | 1.307,69 | 4.8% | 62,77 | 313,85 |
19.000,00 | 1.461,54 | 4.8% | 70,15 | 350,75 |
20.000,00 | 1.538,46 | 4.8% | 73,85 | 369,25 |
Quanto spetta di bonus ai redditi tra 20.000 e 40.000 euro
Discorso differente per chi guadagna tra i 20.000 e i 40.000 euro, per i quali ci sono delle variazioni tanto tecniche quanto di importo. Come prima cosa non si parla più di trattamento integrativo ma solo di un aumento delle detrazioni riconosciute per i redditi da lavoro dipendente. Poco cambia comunque visto che l’incremento sarà interamente riconosciuto in busta paga.
Nel dettaglio, è molto semplice calcolare quanto spetta per i redditi tra 20.000 e 32.000 euro. In questo caso, infatti, l’importo dell’incremento è uguale per tutti ed è pari a 1.000 euro l’anno. Mensilmente - dividendo per 12 mensilità visto che le detrazioni da lavoro dipendente non si applicano sulla tredicesima - sono poco più di 83 euro. Di arretrato, quindi, verranno pagati circa 416 euro, per un totale di un “bonus” di 500 euro sulla busta paga di giugno.
Questo importo si riduce progressivamente, fino ad arrivare a zero al raggiungimento della soglia di 40.000 euro (chi guadagna 3.076 euro quindi non riceve alcun bonus), attraverso l’applicazione di questa formula:
1.000 × (40.000 - Reddito complessivo) / 8.000
Ecco nel dettaglio quanto spetta.
Reddito annuo | Stipendio mensile | Aumento annuo della detrazione | Aumento mensile della detrazione | Arretrati |
---|---|---|---|---|
32.000,00 | 2.461,54 | 1.000,00 | 83,33 | 416,65 |
33.000,00 | 2.538,46 | 875,00 | 72,92 | 364,60 |
34.000,00 | 2.615,38 | 750,00 | 62,50 | 312,50 |
35.000,00 | 2.692,31 | 625,00 | 52,08 | 260,40 |
36.000,00 | 2.769,23 | 500,00 | 41,67 | 208,35 |
37.000,00 | 2.846,15 | 375,00 | 31,25 | 156,25 |
38.000,00 | 2.923,08 | 250,00 | 20,83 | 104,15 |
39.000,00 | 3.000,00 | 125,00 | 10,42 | 52,10 |
40.000,00 | 3.076,92 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Attenzione, ecco perché l’importo del bonus può cambiare a fine anno
Fate attenzione perché rispetto allo sgravio contributivo Ivs pagato nel 2024 c’è un’altra grande differenza. Nel valutare se il bonus spetta, e di cghe importo si tratta, si tiene conto dell’intero reddito percepito nel corso dell’anno mentre con lo sgravio si valutava la singola busta paga, limitando così le possibilità di errore.
Ecco per quale motivo a fine anno, in sede di conguaglio in busta paga, l’importo del bonus potrebbe cambiare. In quell’occasione, infatti, l’amministrazione di riferimento ricalcola il reddito e valuta se quanto riconosciuto di bonus - assegnato sulla base del reddito presunto - è corretto.
Potrebbe succedere infatti che nel frattempo il lavoratore abbia percepito un incremento di stipendio non previsto, con il rischio quindi di determinare una riduzione del bonus. La differenza verrà quindi sottratta in sede di conguaglio, con un taglio in busta paga.
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