Borsa Italiana: i 10 titoli da monitorare in settimana (dall’8 al 14 marzo)

Ufficio Studi Money.it

8 Marzo 2021 - 05:21

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Dall’analisi sul FTSEMib40 alla valutazione settoriale attraverso le dieci azioni sotto la lente da seguire nelle prossime sedute di mercato tra cui: Tenaris, Eni, MutuiOnline e Digital Value.

Borsa Italiana: i 10 titoli da monitorare in settimana (dall’8 al 14 marzo)

L’indice FTSEMib40 chiude la settimana di mercato in area 22.965,63 punti, in leggero rialzo dello 0,51%. Il mercato resta in fase laterale all’interno di una banda di compressione a range ristretto, tra un minimo in zona 22.700 e un massimo in area 23.260 punti. L’indice non sembra trovare le energie per una ripartenza e appare preda dell’indecisione degli operatori. Stessa situazione sugli altri mercati europei, che mostrano titubanza e timore.

Tra le performance settoriali del Dow Jones Italia sotto i riflettori durante la scorsa settimana di mercato: i materiali di base con un rialzo del +6,22%, i media con una crescita del +2,69%, le banche di investimento con una salita del +2,22% e le assicurazioni con un +2,11%. Forte calo invece per il comparto tecnologico che lascia sul campo l’8,15%.

Tra i settori europei dello Stoxx sotto la lente: la filiera dell’auto con una salita del +4,93%, le assicurazioni che segnano una performance positiva del +4,17%, le banche commerciali con un rialzo del +3,76% e gli alimentari con una salita del 3,28%. Resta indietro, come nel mercato italiano e per la seconda settimana consecutiva, il comparto tecnologico, che registra un calo del 4,89%. Le altre flessioni appaiono invece meno rilevanti.

FTSEMib40: il quadro tecnico di breve periodo

L’indice FTSEMib40 si trova in una fase di congestione caratterizzata da una totale mancanza di tendenza di breve periodo. L’impostazione tecnica di medio termine è positiva, ma non sembra sufficiente a spingere il listino a rialzo.

L’indecisione è il tema dominante del mercato dalla seconda settimana di febbraio 2021 e la tendenza non presenta spunti interessanti da quella data.

Il primo obiettivo long si potrebbe collocare a 23.600 punti, zona di resistenza statica, ma solo la violazione di quota 24.000 farebbe presagire una partenza del mercato. Una rottura short di quota 22.220 punti lascerebbe pensare ad una vera e propria correzione con cambio di tendenza.

Attualmente il prezzo si trova all’incrocio con la EMA(21) e sopra la SMA(200), media mobile semplice a 200 periodi. Il livello del Supertrend è positivo e ha formato un pavimento in area 22.564,39 punti. L’RSI(14) invece è in fase neutrale a 51,01, mentre la volatilità, rappresentata dall’ATR(14), è in linea rispetto alla media calcolata sull’ultimo mese.

Infine il Directional Movement, DMI(14), indicatore direzionale, resta in fase di continuo incrocio, ad evidenziare la mancanza di decisione del mercato, mentre l’ADX sottolinea l’assenza di un trend.

Uno scenario long sarebbe plausibile solo sopra la resistenza statica a quota 24.000 punti con un entry in area 24.160. Uno stop loss si potrebbe posizionare in zona 23.490 Il primo target si potrebbe collocare a 24.600, mentre il secondo target a 25.500 punti.

Una posizione short si potrebbe posizionare alla rottura del supporto statico a quota 22.180 con un entry in area 21.980 punti. Uno stop loss si potrebbe inserire a 23.030 punti. Il primo target si potrebbe collocare a quota 21.000 ed un secondo target in zona 20.200.

I 10 titoli azionari sotto la lente a Piazza Affari

Tra i titoli del FTSEMib40 da tenere monitorati questa settimana si valutano alcune strutture tecniche interessanti:

Tenaris si trova al test della resistenza statica a quota 9,70 euro. La sessione di venerdì, con il riassorbimento del massimo intraday sull’area di prezzo, non lascia presagire una violazione di breve, ma una mancanza di forza per un allungo. E’ possibile quindi qualche presa di beneficio dovute alla forte accelerazione degli ultimi mesi. L’impostazione di breve/medio termine resta comunque ancora positiva.

Eni prosegue la corsa avviata il all’inizio di novembre 2020 e si porta al test della resistenza statica in zona 10 euro. Fondamentale il mantenimento dell’area di prezzo, sotto la quale l’azione potrebbe scivolare verso il più vicino obiettivo short a quota 9,55 euro.

Interpump cerca di tenere la posizione, dopo il breve ritracciamento partito il 17 febbraio 2021. L’azione trova una base di consolidamento in area 38 euro e, da quella zona, riparte a rialzo. Adesso l’azione si trova al test di quota 40 euro. Una rottura potrebbe condurre il prezzo verso quota 41,20, successiva prova da affrontare.

Generali rompe a rialzo quota 15,80 euro, ma non sembra riuscire ad allungare. Il titolo si assesta sull’area di prezzo con alcune barre a range ristretto. In caso di ripartenza il primo obiettivo long si potrebbe collocare in zona 16,60 euro. Importante il mantenimento del supporto.

CNH Industrial si appoggia alla trendline rialzista di medio periodo dopo una settimana segnata dalla forte indecisione. Per pensare ad una ripartenza è necessario il breakout di quota 12,60 euro, primo ostacolo da affrontare. In caso di rottura si potrebbe ragionare al più vicino target long a quota 13 euro.

Sempre nel FtseMib da tenere monitorate anche Enel, IntesaSanpaolo e Poste Italiane, mentre nel segmento MidCap e STAR di Borsa italiana sotto la lente si presenta invece: MutuiOnline e sull’AIM Italia, Digital Value.

Digital Value prosegue il rally di medio periodo intrapreso a metà marzo 2020 sulla base di consolidamento a quota 15,80 euro. Da quella data il movimento non si è mai arrestato continuando con stabilità e costanza, senza particolari fasi di correzioni durante il trend di fondo. Ad oggi il titolo si trova al test del massimo storico in area 44,30 euro. Una violazione rialzista del livello potrebbe condurre l’azione verso il primo obiettivo long a 47 euro.

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