Borsa di Milano oggi 17 marzo: Ftse Mib chiude in rosso

Borsa di Milano oggi 17 marzo: il Ftse Mib cambia direzione rispetto a ieri e va in perdita, come le altre piazze europee. Spread risale e le tensioni bancarie restano in tutta Europa.

Borsa di Milano oggi 17 marzo: Ftse Mib chiude in rosso

Borsa di Milano oggi 17 marzo: il Ftse Mib cambia direzione rispetto a ieri e chiude al di sotto della chiusura della seduta di ieri.

Due i temi in focus nei mercati, anche italiani: la crisi finanziaria Usa con i diversi casi di banche verso il default e la riunione Bce di ieri che ha confermato la linea dura contro l’inflazione con un altro aumento dei tassi di 50 punti base.

Credit Suisse è ancora sotto stress negli scambi e affonda.

Lo spread si riaffaccia sui 184 punti e il rendimento del Btp decennale segna un 4%. Il governo Meloni appare piuttosto nervoso nei confronti della politica monetaria della Bce che rischia, con tassi sempre più alti, di frenare la crescita e rendere più fragili i conti pubblici.

Intanto, il Ftse Mib va in rosso alla fine della mattinata. Sul listino milanese le banche sono miste. Enel perde dopo i conti che hanno visto un utile netto 2022 in calo sul 2021, ma oltre la guidance. I ricavi sono stati del 63,9% maggiori.

La corsa di Eni si indebolisce dopo l’annuncio di una proposta di buyback da 2,2 miliardi, per acquistare azioni proprie in un programma fino al 2024.

In Europa, Dax tedesco, Cac francese e Ftse 100 londinese chiudono in perdita.

Borsa di Milano oggi 17 marzo aggiornamento ore 18.10: Ftse Mib chiude in calo

Il Ftse Mib è in discesa: segna una perdita dell’1,64% e chiude a 25.494,54. Sul listino principale di Piazza Affari bene A2a, che sale di un lieve 0,04%, ma soprattutto Saipem (che cresce dell’1,69%) ed Stm (+0,38%).

In coda, invece, le banche. Unicredit perde il 3,59%, Intesa Sanpaolo il 2,45%, FinecoBank il 4,06% e Bper il 2,78%. Tim cala del 4,07% ed Enel lascia sul terreno lo 0,17%.

Borsa di Milano oggi 17 marzo aggiornamento ore 13.10: Ftse Mib in perdita

Il Ftse Mib perde lo 0,27%. I peggiori sul listino sono Finecobank (-2,48%), Iveco Group (-2,23%), Leonardo (-2,28%), Nexi (-1,82%), Snam (-1,86%), Telecom Italia (-2,91%), Terna (-1,40%), Unipol (-1,20%), Banca Generali (-1,94%), Bper Banca (-1,17%).

Eni sale dell’1,00%. In rialzo Saipem (+1,35%), Tenaris (+1,08%), Stellantis (+0,52%), Stmicroelectronics (+0,81%).

Borsa di Milano oggi 17 marzo aggiornamento ore 10.35: Ftse Mib in solido rialzo

Il Ftse Mib sale dell’1,03%. I migliori titoli sul listino milanese sono Eni (+3,93%), Saipem (+3,84%), Tenaris (+2,49%), A2a (+2,11%).

In evidenza anche i guadagni di Banco Bpm (+1,81%), Erg (+1,18%), Hera (+1,28%), Intesa Sanpaolo (+1,16 %), Pirelli & C (+1,35%), Stellantis (+1,38%), Stmicroelectronics (+1,78%), Unicredit (+1,16%).

In rosso Telecom (-0,20%), Leonardo (-2,09%), Moncler (-0,46%), Iveco Group (-0,21%), Finecobank (-0,49%), Campari (-0,50%), Diasorin (-0,28%).

Asia e futures su azioni Usa in ripresa

I mercati dell’Asia-Pacifico sono saliti dopo che le principali banche di Wall Street hanno promesso un deposito di 30 miliardi di dollari nella First Republic Bank nel tentativo di rafforzare la fiducia nel sistema bancario. Il gruppo di 11 banche comprende Bank of America, Wells Fargo, Citigroup e JPMorgan Chase.

Nella Cina continentale, lo Shenzhen Component ha chiuso in rialzo dello 0,36% e lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,73%, dopo che la Cina ha annunciato che il presidente Xi Jinping visiterà la Russia la prossima settimana.

L’indice Hang Seng di Hong Kong è salito dell′1,81% nell’ultima ora di scambi, guidando i guadagni nella regione e l’Hang Seng Tech è balzato del 4,59%. In particolare, le azioni della società di motori di ricerca Baidu sono balzate di oltre il 15%.

I mercati giapponesi sono stati più alti con il Nikkei in rialzo dell′1,2%.

I future sulle azioni Usa sono in ripresa. Le medie principali sono aumentate negli scambi notturni. Il Dow ha aggiunto 371,98 punti. L’indice S&P 500 è avanzato dell′1,76% e il Nasdaq Composite ad alto contenuto tecnologico è aumentato del 2,48%.

I guadagni della sessione sono arrivati ​​dopo che un gruppo di banche ha dichiarato che avrebbe aiutato First Republic con $30 miliardi di depositi come segno di fiducia nel sistema bancario. I principali indici sono stati anche sostenuti da un annuncio del Credit Suisse che prenderà in prestito fino a $ 50 miliardi di franchi (quasi $ 54 miliardi) dalla Banca nazionale svizzera.

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