Bonus verde anche per le spese di progettazione: ecco le regole

Guendalina Grossi

16 Marzo 2018 - 16:00

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Bonus verde del 36% anche per le spese di progettazione. Di seguito un utile esempio per capire come funziona la detrazione.

Bonus verde anche per le spese di progettazione: ecco le regole

Bonus verde: l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che rientrano nell’agevolazione anche le spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi agevolati.

Il chiarimento dell’Agenzia è arrivato in seguito alle numerose richieste dei contribuenti viste le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018.

La manovra infatti ha introdotto una nuova detrazione Irpef del 36% per le spese sostenute nel 2018, nel limite massimo di 5 mila euro, per gli interventi di “sistemazione a verde” di giardini e terrazze.

L’Agenzia delle Entrate in occasione del Telefisco 2018 ha spiegato anche quali interventi non potranno usufruire dell’agevolazione prevista per il bonus verde.

Cerchiamo di capire insieme come si calcola la detrazione Irpef del 36% sulle spese di progettazione e quali sono gli interventi che possono usufruire del bonus verde.

Bonus verde anche per le spese di progettazione

L’Agenzia delle Entrate ha reso noto che anche le spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi agevolati è prevista la detrazione Irpef del 36%.

Quindi coloro che si sono avvalsi dell’aiuto di un architetto che ha elaborato un piano di progettazione per ristrutturare il loro giardino o la loro terrazza potranno usufruire dell’agevolazione prevista per il sisma bonus.

Per scaricare le suddette spese però i contribuenti dovranno presentare la fattura. Infatti prima di richiedere l’agevolazione gli utenti dovranno assicurarsi di aver conservato tutti i documenti necessari ai fini della detrazione.

Inoltre per ottenere la detrazione prevista per il bonus verdebisognerà provvedere al pagamento delle spese sostenute tramite bonifici, assegni, bancomat o carte di credito.

Si ricorda che il diritto alla detrazione è previsto esclusivamente per i lavori effettuati nel 2018.

Esempio di calcolo della detrazione per le spese di progettazione

Poniamo il caso che un contribuente si sia rivolto ad un architetto per provvedere al rifacimento del suo giardino e che quest’ultimo abbia chiesto al contribuente 1.200 euro per le spese di progettazione.

In questo caso la detrazione spettante in dichiarazione dei redditi ammonterà a 432 euro che corrisponde appunto al 36% di 1.200 euro.

Se invece le spese di progettazione per il contribuente dovessero ammontare a 2.500 euro, quest’ultimo potrà detrarre 900 euro, che corrisponde appunto al 36% di 2.500 euro.

Bonus verde: per quali interventi è prevista la detrazione del 36%?

La Legge di Bilancio 2018 ha stabilito che possono godere della detrazione Irpef del 36% i privati e i condomini che effettuano interventi di “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, per gli impianti di irrigazione e per la realizzazione di pozzi e di coperture a verde e di giardini pensili.

Il bonus verde spetta anche nel caso in cui le spese siano sostenute per parti comuni di edifici, in relazione alla quota che ogni condomino versa al condominio.

In riferimento ai lavori che riguardano il condominio, l’agevolazione spetta per un importo delle opere pari a 5 mila euro per ogni unità immobiliare che compone l’edificio.

Per maggiori dettagli i lettori possono consultare la guida completa al bonus verde 2018

Bonus verde: quali interventi sono esclusi dalla detrazione?

L’Agenzia delle Entrate in occasione del Telefisco 2018 ha chiarito quali interventi non possono beneficiare della detrazione Irpef del 36% prevista per il bonus verde.

Non potranno usufruire dell’agevolazione prevista per il bonus verde:

  • le spese per la manutenzione ordinaria annuale dei giardini preesistenti;
  • le spese per l’acquisto di una o più piante a meno che non sia seguito da un intervento più radicale;
  • le spese per la potatura del fusto dell’albero;
  • le spese per il robot taglia erba;
  • le spese per l’acquisto dell’erba sintetica.

Prima di richiedere la detrazione prevista per il bonus verde bisognerà quindi controllare attentamente se gli interventi che si vogliono effettuare possono godere dell’agevolazione.

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