Bonus mamma 2017: in Sicilia 3.000 euro in più. Ecco chi può richiederlo e come

Anna Maria D’Andrea

10 Maggio 2017 - 17:01

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Bonus mamma 2017: in Sicilia 3.000 euro in più. Ecco chi può richiederlo e come

Bonus mamma 2017: ulteriore agevolazione per le mamme che vivono in Sicilia con la possibilità di richiedere un bonus aggiuntivo di 3.000 euro nel rispetto di determinati requisiti e presentando domanda.

Il bonus mamme di 3000 euro è stato introdotto come incentivo a tutela delle partorienti e non è rivolto a tutte le famiglie ma soltanto alle mamme con residenza nella isole minori della regione Sicilia e nelle quali non è presente un punto nascite.

Il decreto è stato firmato dall’assessore alla Salute della Regione Sicilia, Baldo Gucciardi, il quale ha affermato che l’iniziativa ha come obiettivo finale quello di garantire parità di diritti e tutele anche alle donne in gravidanza che per motivi logistici vivono il parto come un momento di particolari preoccupazioni e spese, tra cui quelle del trasferimento dalla propria casa di residenza alla struttura ospedaliera più vicina.

Un periodo di importanti agevolazioni e incentivi per le mamme: oltre alle agevolazioni concesse dalle regioni e che quindi hanno un bacino di beneficiari inferiore, negli ultimi giorni è stata aperta la procedura per la presentazione delle domande del bonus mamme domani, l’agevolazione introdotta con la Legge di Bilancio 2017 che da diritto ad un premio alla nascita di 800 euro.

Di seguito tutte le indicazioni su quali sono le mamme residenti nella regione Sicilia che potranno beneficiare del bonus di 3.000 euro, come presentare domanda e requisiti richiesti.

I lettori che fossero invece interessati a conoscere maggiori dettagli sul bonus mamme domani 2017 possono far riferimento alla guida di approfondimento dedicata.

Bonus mamma 2017: in Sicilia 3.000 euro per le nuove nascite. Requisiti e come richiederlo

Il bonus mamme 2017 di 3.000 euro contenuto nel decreto firmato dall’assessore alla salute della Regione Sicilia è rivolto alle donne con residenza nelle isole minori, in cui non sono presenti punti nascita e nelle quali le mamme devono necessariamente spostarsi per il momento del parto.

Il numero delle nascite nelle isole minori della Sicilia non è indifferente e si contano circa 300 nuovi nati negli ultimi due anni, numero apparentemente misero ma importante se si pensa sia al calo delle nascite che al numero di abitanti delle isole minori. Per valorizzare il momento della nascita e per consentire ai residenti delle isole minori della Sicilia di vivere il momento del parto senza il pensiero di spese aggiuntive, la Sicilia erogherà un bonus di 3.000 euro a tutte le mamme che rispetteranno i requisiti richiesti.

Per aver diritto al bonus mamme 2017 bisognerà avere residenza in uno dei Comuni delle isole minori e nell’isola e nell’arcipelago di cui si fa parte non sia presente un punto nascite anche temporaneo.

La logica dell’incentivo che l’assessore alla sanità della Regione Sicilia ha voluto introdurre è quello di garantire parità di diritti anche alle mamme con residenza in Comuni in cui non è stato allestito un punto nascite per motivi legati al numero minimo di nascite annue richiesto.

Come richiedere il bonus mamme 2017, quali sono i requisiti e come presentare domanda sono tutte informazioni contenute nel decreto in oggetto. Di seguito tutte le informazioni utili.

Bonus mamma 2017: requisiti e come richiedere l’incentivo di 3.000 euro della Regione Sicilia

Oltre ad avere residenza in uno dei Comuni delle isole minori in cui non è presente un punto nascite, le mamme dovranno certificare che il parto è avvenuto in una delle strutture della Regione Sicilia autorizzate dal SSN.

Il bonus mamme viene concesso anche alle mamme che anno già partorito e la domanda dovrà essere presentata entro il termine ordinario di 60 giorni dalla data del parto. In caso di parto già avvenuto e a decorrere dal 7 dicembre 2016 la domanda potrà essere presentata entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto della Regione Sicilia in Gazzetta ufficiale.

Per aver diritto a ricevere il contributo di 3.000 euro la domanda dovrà essere inviata tramite posta elettronica certificata, raccomandata con ricevuta di ritorno all’ufficio di Protocollo generale del Comune in cui si ha la residenza oppure potrà essere consegnata a mano.

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