In legge di Bilancio arriva un nuovo bonus per genitori separati. Servirà per pagare l’affitto (o il mutuo).
Arriva nella legge di Bilancio 2026 un nuovo bonus per genitori separati, un aiuto economico pensato per sostenere chi, dopo la separazione o il divorzio, si trova in difficoltà nel pagare l’affitto o nel mantenere un’abitazione per sé e per i figli.
Nel dettaglio, Il bonus affitto per genitori separati è destinato a chi non è assegnatario della casa familiare e deve sostenere da solo le spese di un nuovo alloggio, continuando al tempo stesso a mantenere i figli a carico. Per raggiungere un tale obiettivo, il provvedimento, previsto dall’articolo 56 della legge di Bilancio 2026, istituisce un fondo strutturale da 20 milioni di euro all’anno, gestito dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, che finanzierà i contributi in favore dei genitori separati o divorziati con figli fino a 21 anni e redditi bassi.
Tuttavia, per il momento di questo bonus si sa davvero poco, visto che le modalità di accesso saranno definite da un decreto attuativo. Ma l’obiettivo del governo appare piuttosto chiaro: offrire un sostegno stabile per il pagamento dell’affitto o del mutuo ai genitori separati in difficoltà, garantendo quella continuità abitativa che molto spesso viene meno.
È bene comunque chiarire che si tratta di un bonus diverso rispetto a quello da 800 euro introdotto durante la pandemia e riservato a chi aveva subito la sospensione o la riduzione dell’attività lavorativa: quella misura, gestita dal dipartimento per le Pari Opportunità, poteva essere richiesta fino ad aprile 2025 e non è più attiva.
Bonus genitori separati, perché è importante
Il bonus genitori separati 2026 nasce per sostenere soprattutto i padri separati, una categoria sempre più esposta al rischio di povertà dopo la fine di un matrimonio o di una convivenza. Infatti, pur essendo entrambi i genitori tenuti per legge al mantenimento dei figli, nella realtà chi non è assegnatario della casa familiare - spesso l’uomo - deve affrontare spese aggiuntive per un nuovo alloggio, con redditi spesso dimezzati dall’assegno di mantenimento e dagli impegni economici preesistenti.
A tal proposito, secondo i dati raccolti dall’Eurispes, l’80% dei padri separati non riesce a vivere con ciò che resta dello stipendio, tanto che la Caritas segnala che quasi la metà dei nuovi poveri è composta proprio da uomini separati o divorziati.
Il nuovo bonus affitto per genitori separati punta dunque a prevenire questo disagio abitativo, garantendo nel contempo stabilità ai figli, aiutando chi deve ricostruire una vita e una casa dopo la separazione.
Chi può richiederlo e come funziona
Disciplinato dall’articolo 56 della legge di Bilancio 2026, è destinato ai genitori separati o divorziati che si trovano in difficoltà economica e abitativa dopo la fine del rapporto di coppia.
Più nel dettaglio, per averne diritto bisogna soddisfare i seguenti requisiti:
- almeno un figlio a carico di età inferiore a 21 anni);
- ritrovarsi in una situazione di disagio economico comprovata da requisiti che saranno stabiliti con un decreto attuativo del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Mef;
- non disporre di un’abitazione di proprietà o assegnata in seguito alla separazione;
- sono regolarmente in regola con gli obblighi di mantenimento verso i figli.
Cosa spetta
Al momento, la legge di Bilancio 2026 si limita a istituire il fondo per il bonus genitori separati, finanziandolo con 20 milioni di euro, senza specificare nel dettaglio l’importo o le modalità di erogazione del contributo.
Sulla base di quanto previsto dall’articolo 56, sarà infatti un successivo decreto del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, emanato di concerto con il ministero dell’Economia e delle finanze, a definire i requisiti di accesso, eventuali limiti Isee nonché gli importi delle somme riconosciute.
Tuttavia, la norma chiarisce la finalità principale dell’intervento: sostenere i genitori separati o divorziati che non sono assegnatari della casa familiare e che devono affrontare spese di affitto o di mutuo per una nuova abitazione. È pertanto probabile che il bonus genitori separati 2026 si traduca in un contributo economico, parziale o totale, a copertura dei costi dell’alloggio, con importi proporzionati al reddito e alla presenza di figli minori o studenti.
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