Basta una sola dose di vaccino per avere il super green pass?

Stefano Rizzuti

7 Gennaio 2022 - 15:47

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Per ottenere la certificazione verde rafforzata è sufficiente ricevere la prima dose del vaccino anti-Covid? Vediamo quali sono le regole e come si ottiene il super green pass.

Basta una sola dose di vaccino per avere il super green pass?

L’ultimo decreto del governo Draghi introduce una stretta sui non vaccinati. Da una parte con l’obbligo vaccinale per gli over 50 che scatta da subito e dall’altra con il super green pass obbligatorio al lavoro - sempre per gli over 50 - dal 15 febbraio.

L’intenzione del governo è quella di incentivare sempre più persone che ancora non hanno ricevuto neanche una dose di vaccino a sottoporsi alla somministrazione della prima dose. L’incremento sembra inevitabile considerando che oltre 2 milioni di over 50 non si sono ancora vaccinati.

Inoltre il super green pass sarà richiesto per accedere a eventi e luoghi di vario genere e sempre meno attività si potranno effettuare senza vaccinazione. Ma quali sono le condizioni per ricevere il super green pass e cosa bisogna fare (e in che tempi) per ottenerlo? Proviamo a fare chiarezza capendo se è sufficiente o meno la prima dose per ottenere la certificazione rafforzata e quali sono i tempi per il suo rilascio.

Super green pass, come funziona e durata

Ricordiamo, innanzitutto, che il green pass base viene rilasciato anche in seguito all’esito negativo di un tampone mentre il super green pass è valido solamente in caso di avvenuta vaccinazione o guarigione dal Covid-19. La durata della certificazione varia in base al tipo di requisito soddisfatto, ma da febbraio sarà di sei mesi sia per i vaccinati che per i guariti.

Si può avere il super green pass con la prima dose?

Per chi dovesse decidere di vaccinarsi con prima dose in questi giorni la regola per il rilascio del green pass è la seguente: la certificazione rafforzata viene generata nel giro di 48 ore dalla somministrazione della prima dose, ma sarà valida solamente a partire dal 15esimo giorno dalla vaccinazione e fino alla dose successiva.

Questo vuol dire che per avere il super green pass dopo la prima dose bisogna aspettare 15 giorni. Poi cosa succede? La certificazione scade alla data prevista per la seconda dose, come confermano fonti del ministero della Salute a Money.it. Quindi per il rilascio del super green pass non è sufficiente ricevere solamente una dose di vaccino, se non per il tempo necessario fino alla seconda somministrazione.

Il super green pass con le dosi successive

Per le dosi successive alla prima o in caso di vaccinazione dopo la guarigione dal Covid-19 il certificato viene generato sempre entro 48 ore ed è valido per 9 mesi dalla data di vaccinazione. Dal primo febbraio, però, la durata del super green pass verrà ridotta a sei mesi. Per cui chi ha ricevuto la seconda dose da oltre sei mesi dovrà sottoporsi al booster per riavere la certificazione verde rafforzata.

Il super green pass in caso di guarigione

Per le persone che hanno contratto il Covid e non sono vaccinate la certificazione verde viene rilasciata entro il giorno seguente all’emissione del certificato di guarigione: la validità è di sei mesi dalla data indicata sul certificato.

Se l’infezione avviene entro 14 giorni dalla prima dose del vaccino la validità è sempre di sei mesi. Se l’infezione è successiva ai 14 giorni dalla prima dose o dal completamento del ciclo vaccinale primario (o dalla dose booster), la guarigione dà diritto al pass valido per nove mesi, ma servirà un nuovo codice e una nuova certificazione rispetto a quella che si aveva con il vaccino.

I tempi tra prima e seconda dose

Una volta effettuata la prima dose, la scadenza del green pass rilasciato per la prima somministrazione (e, ricordiamo, valido dal 15esimo giorno) è fissata solitamente - ma sono possibili eccezioni - a 21 giorni con il vaccino Pfizer e a 28 giorni con Moderna.

In entrambi i casi è prevista la possibilità di ritardare il richiamo - solitamente solo per motivazioni di urgenza o necessità - fino a 42 giorni, ma devono essere le autorità sanitarie a stabilirlo.

Quale vaccino per il super green pass?

Al momento in Italia le prime dosi vengono effettuate quasi esclusivamente con i vaccini a mRna: Pifzer e Moderna. AstraZeneca non viene più somministrato, come dimostrano i dati sulle ultime vaccinazioni. Mentre di Johnson & Johnson non arrivano nuove dosi ma è rimasta qualche scorta e poche decine di vaccini vengono inoculati settimanalmente: l’indicazione è di somministrarli agli over 60.

Quando arriva il vaccino Novavax in Italia

C’è poi un altro vaccino che presto arriverà in Italia: si tratta di Novavax. Secondo molti potrebbe essere un preparato utile a convincere anche qualche non vaccinato in quanto la tecnologia impiegata è ritenuta più tradizionale e spesso è stata utilizzata per altri vaccini negli ultimi decenni.

Il vaccino Novavax è stato approvato dall’Ema ma al momento non è ancora stato distribuito in Italia. Sicuramente le prime dosi dovrebbero arrivare nel primo trimestre del 2022: secondo il commissario straordinario Figliuolo le prime consegne sono previste tra gennaio e febbraio.

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