Azioni a Piazza Affari, le ultime scelte di portafoglio di Equita SIM. Con novità banche

Laura Naka Antonelli

1 Ottobre 2025 - 15:48

Le variazioni di Equita SIM al portafoglio di azioni raccomandato. La decisione di preferire questa banca italiana a quest’altra. I target price e le view sui titolo.

Azioni a Piazza Affari, le ultime scelte di portafoglio di Equita SIM. Con novità banche

Equita SIM ha presentato oggi, mercoledì 1° ottobre 2025, le variazioni al portafoglio di azioni raccomandato, annunciando diverse novità.

In evidenza le azioni che la SIM milanese ha deciso di inserire nel club delle sue “Best Picks, ovvero delle sue scelte migliori, quelle su cui ha deciso di aumentare l’esposizione e i titoli che sono usciti invece dal suo portafoglio.

Protagonisti delle variazioni apportate al portafoglio anche i titoli di alcune banche italiane, come BPER Banca, FinecoBank, UniCredit.

Tra le azioni scambiate sul Ftse Mib di Piazza Affari, altre azioni interessate dalle mosse di Equita ex banche sono state Campari, Diasorin e Pirelli, quest’ultima appena uscita dal listino benchmark della borsa di Milano, così come i titoli facenti parte del portafoglio delle small cap, ovvero delle società a bassa capitalizzazione, Sesa e Technoprobe.

Da BPER che diventa “Best Pick” al posto di UniCredit, alle scommesse su Campari, Diasorin, Fineco

Vediamo azione per azione, le principali modifiche annunciate dalla SIM:

  • BPER Banca è entrata nella selezione delle best picks al posto di UniCredit.
  • Campari: in questo caso Equita ha deciso di ribilanciare “il peso, dopo la debole performance, confermando il tiutolo tra i best pick”. L’esposizione nel portafoglio principale è stata aumentata di 50 punti base. Sulle azioni del colosso attivo nel comparto beverage Equita ha rimarcato di avere una visione positiva, con un target price pari a 7,80 euro, che va confrontato con i 5,4 euro a cui il titolo ha chiuso la sessione di ieri.
  • Diasorin: il peso sul portafoglio principale è stato aumentato anche in questo caso di 50 punti base, sempre - come nel caso di Campari - dopo la debole performance del titolo. La SIM ha fatto notare che le azioni Diasorin sono scambiate a un valore pari a 16,5x-14x il PE adjusted 2025-2026, rispetto alla media storica di 25 volte circa. La view sul titolo è positiva, con un target price di 118 euro, rispetto alla chiusura di ieri di 75,5 euro.
  • FinecoBank: “Alziamo il peso in portafoglio di 50bps”, hanno annunciato gli analisti, che hanno sulle azioni una visione positiva, con target a 21,50 euro, rispetto alla chiusura di 18,4 euro: “Ci aspettiamo un’accelerazione della crescita entrando nel 2026”, si legge nella nota di Equita, “con un titolo che tratta a valutazioni attraenti rispetto alle principali piattaforme d’investimento internazionali (P/E 2026 pari a 18 volte, rispetto a Nordnet/Avanza a 22 volte, Interactive Broker a 31,5 volte)”. Ancora, la view è stata motivata con il fatto che “i trend di raccolta netta e acquisizione clienti” sono considerati “sostenibili e in accelerazione”. Infine, “le iniziative in corso, digitalizzazione, espansione internazionale (progetto Germania), nuovi servizi su ETF e cripto - offrono ulteriori driver di crescita e rafforzano il posizionamento competitivo”.
  • Pirelli: Le azioni del gruppo dei pneumatici sono uscite invece dal portafoglio raccomandato delle large caps. “La raccomandazione positiva resta invariata”, ha puntualizzato Equita, che ha assegnato al titolo un target a 6,50 euro, rispetto alla chiusura di 5,8 euro della sessione di ieri a Piazza Affari, facendo notare che “ i multipli a sconto rispetto alla media storica e sostanzialmente in linea con Michelin (mentre riteniamo meritino un premio come in passato) non riflettano la resilienza del business e siano in buona parte attribuibili all’attesa uscita di Sinochem (che detiene il 37% del capitale) per la quale manca visibilità sia sui tempi che sulle modalità”.
  • UniCredit: Per la banca italiana guidata dall’amministratore delegato Andrea Orcel, la notizia non è positiva, in quanto il titolo è uscito dalla selezione Best Picks di Equita SIM. Certo la view rimane positiva, con un target price sul titolo pari a 69 euro, rispetto alla chiusura delle azioni della vigilia a 64,5 euro. Equita ha precisato inoltre che “ UniCredit rimane in ogni caso tra i nostri titoli preferiti all’interno del settore bancario continuando a trattare a valutazioni interessanti (2026E P/E pari a 8,8 volte, inferiore alla media di settore di 9,6 volte circa”. Ancora, la banca italiana offre “una remunerazione attraente e visibile (dividend yield superiore al 6%)”.

Le variazioni che interessano le small e mid caps

Equita SIM ha annunciato tra le altre cose l’ingresso di Sesa nella selezione Best Picks del suo portafoglio delle mid-small cap.

“Sesa entra nella nostra selezione Best Pick, a seguito del recente upgrade a Visione Positiva e della maggiore visibilità sulle prospettive di crescita (le nostre stime puntano a una crescita dell’EPS adj. del +13% CAGR nel 2026-28E). Il titolo tratta con un 2026-27E P/E adj. di 12x-11x”.

Sulle azioni Sesa, la visione di Equita SIM è per l’appunto positiva, con target price a 107 euro, rispetto alla chiusura della vigilia dei titoli della small cap, pari a 86,4 euro.

Esce invece dai Best Pick del portafoglio delle small cap il titolo Technoprobe per il seguente motivo:

“Il titolo rimane nel nostro portafoglio small cap in attesa di aggiornamenti sui processi di qualifica delle soluzioni HBM (attesi entro l’anno), ma alla luce dell’ottima performance prendiamo parziale profitti, togliendo TPRO (Technoprobe) dalla sezione Best Picks”.

Equita SIM ha sul titolo una visione positiva, a fronte di un target price pari a 7,80 euro, in ribasso rispetto alla chiusura di ieri di 8,4 euro.

Il punto su BPER, la banca che ha preso il posto di UniCredit come Best Pick

Tornando allo scambio tra le azioni UniCredit e BPER che Equita ha annunciato, in evidenza l’approfondimento che gli analisti hanno dedicato alla banca modenese guidata da Gianni Franco Papa, che ha appena annunciato di avere completato con successo l’OPAS lanciata sulla rivale valtellinese Banca Popolare di Sondrio, con cui condivide l’azionista di maggioranza, ovvero la compagnia assicurativa bolognese Unipol.

Equita ha confermato la visione positiva, spiegando che le azioni BPER trattano a sconto rispetto al settore, dunque rispetto alle altre banche italiane, e facendo notare, anche, che “le indicazioni emerse dalla Equita Bond Conference hanno fornito a nostro avviso ulteriore visibilità sulla positiva evoluzione del processo di integrazione con BPSO (Pop di Sondrio, sul potenziale di generazione di sinergie e sulla solidità del business standalone, rafforzando il nostro investment case positivo su BPER”.

Il giudizio è stato così positivo che gli analisti hanno reso noto di avere “effettuato un fine tuning delle stime di utile 2026-27E (+3% in media), riflettendo principalmente una dinamica più resiliente del margine di interesse e allineandoci di fatto alla guidance della società, che ha indicato per BPER standalone un NII (margine netto di interesse), nel 2026, almeno in linea con i livelli 2025 (rispetto alla nostra precedente stima di -4%)”.

Le stime di Equita, ha rimarcato la SIM, incorporano tuttora un valore di “ circa €290 milioni di sinergie al 2027 (in linea con la guidance della società), nonostante il management non abbia escluso la possibilità di sinergie superiori e/o tempi di realizzazione più rapidi rispetto a quanto comunicato finora”.

Non solo: “Alla luce dell’aggiornamento delle stime e dell’adozione di un multiplo target 2027E. P/E più elevato (c.9.5x vs prec. c.9x), alziamo il TP (target price) di BPER (che già include il consolidamento del 100% di BPSO Banca Popolare di Sondrio) del +10% a €11”.

Equita SIM ha sottolineato di continuare a vedere per le azioni un significativo upside dai livelli attuali, dunque di credere in sostanza che il titolo BPER abbia un margine di rialzo consistente. In sostanza, per la SIM BPER si caratterizza con i seguenti elementi:

  • Ottimo posizionamento di mercato con maggiore integrazione/controllo delle fabbriche prodotto a seguito dell’acquisizione di Banca Popolare di Sondrio.
  • Ampi buffer di capitale (CET1 > 15%).
  • Un’elevata qualità degli attivi.

E nonostante tutto questo, ha fatto notare la SIM, le azioni BPER continuano a essere scambiate a multipli attraenti, ovvero in corrispondenza di un rapporto P/E 2027E di circa 8,3 volte, a sconto rispetto alla media del settore (circa 9 volte), di un P/TE di circa 1,4x (con ROTE > 17%). In più la banca italiana offre un dividend yield di circa l’8,5% al 2026E e superiore al 9% al 2027.

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