Assegno unico figli, novità per invalidi e disabili: vantaggi dal 1° luglio

Antonio Cosenza

21 Aprile 2021 - 16:00

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Invalidi civili e famiglie con figli disabili a carico saranno favoriti dal passaggio all’assegno unico: ecco perché.

Assegno unico figli, novità per invalidi e disabili: vantaggi dal 1° luglio

L’assegno unico ai figli dovrebbe diventare realtà dal 1° luglio prossimo, quando verrà avviata una vera e propria riforma dei sostegni economici rivolti alle famiglie che interesserà da vicino anche invalidi civili e disabili.

L’assegno unico ai figli è un sostegno economico che verrà riconosciuto a tutte le famiglie con un almeno un figlio a carico. È proprio il concetto di “tutti” che rappresenta una rivoluzione rispetto a quanto avviene oggi, quando - ad esempio possono beneficiare degli assegni al nucleo familiare solamente i lavoratori dipendenti o i pensionati (ma solo se iscritti alle gestioni per lavoratori dipendenti). L’assegno unico spetterà a tutte le famiglie, a patto che ci sia almeno un figlio a carico: questo significa che potranno godere del sostegno anche coloro che fino ad oggi non hanno potuto beneficiare degli assegni al nucleo familiare, con tutti i vantaggi economici che ne conseguono.

Tra coloro che dovrebbero essere avvantaggiati dal passaggio all’assegno unico, ad esempio, dovrebbero esserci gli invalidi civili, come pure quelle famiglie in cui ci sono dei figli disabili. Vediamo perché analizzando le ultime notizie su questo strumento, nell’attesa che il Governo faccia effettiva chiarezza su importi e requisiti dell’assegno unico per i figli.

Invalidi civili: quali vantaggi con l’arrivo dell’assegno unico per i figli

Gli invalidi civili titolari delle prestazioni assistenziali a loro riconosciute non possono ad oggi richiedere gli ANF per familiari a carico. Questi, infatti, non vengono riconosciuti sulle provvidenze di tipo assistenziale, come ad esempio sulla pensione d’invalidità civile.

Questi, quindi, saranno avvantaggiati dall’arrivo dell’assegno unico - il quale assorbirà, tra le tante prestazioni per il sostegno economico delle famiglie, anche gli assegni al nucleo familiare - in quanto tale bonus sarà riconosciuto anche a loro.

Basterà, infatti, la presenza di un figlio a carico per avere diritto all’assegno unico, il quale spetterà anche agli incapienti. Anzi, si tratterà di un assegno che favorirà chi ha redditi bassi, in quanto si terrà conto dell’ISEE.

Chi è titolare delle pensioni per invalidi civili (e quindi ha un reddito non elevato visto che altrimenti non avrebbe avuto diritto a questa prestazione) sarà favorito dal passaggio all’assegno unico per i figli, il quale - ricordiamo - avrà un importo massimo di 250 euro, al quale si aggiungeranno delle maggiorazioni.

Disabili: cosa cambia con l’arrivo dell’assegno unico

Tra le maggiorazioni riconosciute c’è anche quella che riguarda coloro che hanno figli disabili. Come prima cosa va detto che per questi non ci sono limiti di età: spetta sempre l’assegno unico, infatti, per il figlio disabile, anche quando questo supera la maggiore età. L’unica condizione è che questo risulti a carico di colui che gode dell’assegno unico.

Per il figlio disabile saranno riconosciute anche delle maggiorazioni rispetto all’importo. Nel dettaglio, l’assegno verrà maggiorato in misura non inferiore al 30% e non superiore al 50%; questa sarà graduata secondo le classificazioni di condizione di disabilità.

A tal proposito, ricordiamo che l’assegno al nucleo familiare oggi spetta per il figlio disabile maggiorenne solamente se questo è totalmente inabile al lavoro. Con il passaggio all’assegno unico, invece, sembra basti la condizione di disabilità - indipendentemente dal fatto che questa comporti una parziale o totale riduzione della capacità lavorativa - per poter beneficiare del sostegno anche dopo il compimento della maggiore età.

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