Assegno unico 2024, per chi aumenta il prossimo anno (e di quanto)

Simone Micocci

11 Settembre 2023 - 14:32

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Assegno unico, nel 2024 in arrivo aumenti dai 1.800 ai 2.270 euro: ecco per chi e per quale motivo.

Assegno unico 2024, per chi aumenta il prossimo anno (e di quanto)

Nella legge di Bilancio 2024 il governo stanzierà le risorse per un nuovo incremento dell’Assegno unico per figli a carico che si aggiungerà a quello già in programma dovuto alla rivalutazione.

Ogni inizio anno, infatti, l’Assegno unico si adegua all’inflazione rivalutando gli importi così da contrastare la perdita del potere d’acquisto. Tuttavia, come tra l’altro è stato nel 2023, il governo è libero di introdurre nuove maggiorazioni che ne vanno ulteriormente a incrementare l’importo.

E così dovrebbe essere anche per il prossimo anno visto che secondo le ultime indiscrezioni sulla manovra il governo conta di recuperare circa 3 miliardi di euro per un “pacchetto famiglia” che tra i tanti interventi - compreso un bonus assunzioni per le madri con almeno tre figli - dovrebbe prevedere anche un ulteriore incremento dell’Assegno unico per le famiglie con almeno due figli.

Assegno unico, cosa è successo lo scorso anno?

L’Assegno unico è uno strumento che piace al governo Meloni convinto che la famiglia vada tutelata anche alla luce del fatto che solo così si possono incentivare le nascite.

Per questo motivo nel 2023 l’Esecutivo oltre a garantire la rivalutazione piena dell’8,1% degli importi dell’Assegno unico ha introdotto delle nuove maggiorazioni in favore perlopiù delle famiglie con figli molto piccoli.

Nel dettaglio, per tutti i nuovi nati è stata riconosciuta una maggiorazione del 50% nel primo anno di vita, che nel caso delle famiglie con almeno tre figli viene riconosciuta fino al compimento dei tre anni.

Allo stesso tempo il governo ha incrementato la maggiorazione forfettaria spettante ai nuclei familiari con almeno 4 figli, portandola da 100 a 150 euro al mese.

Si tratta, è bene sottolinearlo, di maggiorazioni che si applicheranno non solo per il 2023 ma anche per i prossimi anni, diventando così parte integrante del sistema e che a partire dal 2024 potrebbero essere riconosciute a un maggior numero di famiglie.

Assegno unico, cosa aspettarsi nel 2024?

Le ultime notizie sulla legge di Bilancio ci dicono che nonostante le poche risorse a disposizione il governo Meloni non si risparmierà dal potenziare ulteriormente l’Assegno unico.

In particolare, grazie a uno stanziamento consistente di circa 3 miliardi di euro, soldi che in parte verranno recuperati dal risparmio generato da un minore afflusso di domande rispetto a quanto preventivato, il governo Meloni ha in programma di potenziare le attuali misure ampliandone la platea dei beneficiari.

Andiamo con ordine: come anticipato lo scorso anno il governo ha incrementato l’importo della maggiorazione forfettaria riconosciuta ai nuclei familiari con almeno quattro figli a carico, portandola a 150 euro al mese. Ebbene, l’intenzione è di ampliare il diritto a tale maggiorazione anche alle famiglie con tre figli a carico, che in aggiunta a quanto già percepito oggi si ritroverebbero con 150 euro in più ogni mese, 1.800 euro in più ogni anno.

Allo stesso tempo, si sta riflettendo sulla possibilità di estendere la maggiorazione del 50% per i figli fino a 3 anni di età anche alle famiglie con soli due figli a carico (anziché tre come previsto oggi).

L’impatto di una tale maggiorazione sarebbe notevole: basti pensare che oggi una famiglia con Isee inferiore a 16.215 euro e due figli di cui uno appena nato percepisce su quest’ultimo un importo mensile di 189,20 euro, maggiorato del 50%, più un incremento di 91,90 euro, a fronte di una cifra complessiva di 375 euro. Questo per i primi 12 mesi, dopodiché - venendo meno la maggiorazione del 50% - scende a 281,10 euro.

Laddove la maggiorazione del 50% dovesse essere estesa anche alle famiglie con due figli a carico, questa gioverebbe di almeno 94,60 euro in più al mese (al netto di altre rivalutazioni) per ulteriori 24 mensilità, con un incremento complessivo di circa 2.270 euro.

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