Al G20 di Rio, l’Occidente sotto scacco

Guido Salerno Aletta

05/03/2024

Non è finita come al G20 di Bali, svoltosi nel luglio del 2022, quando il Ministro degli esteri russo Sergei Lavrov era rimasto isolato a difendere le posizioni del proprio Paese.

Al G20 di Rio, l’Occidente sotto scacco

Il G20 non è più la cassa di risonanza del G7, la sede di incontri attraverso cui l’Occidente cerca di estendere la propria influenza sui Paesi maggiormente industrializzati.

Su diciannove Paesi che ne fanno parte, cui si aggiungono l’Unione europea e di recente l’Unione africana, ben sei fanno parte dei BRICS10: Brasile, Cina, India, Russia, Arabia Saudita e Sud Africa, Paesi che un po’ alla volta stanno imponendo la propria agenda.
Nel caso del G20 di Rio, appena conclusosi, la Presidenza aveva messo come punti principali della discussione l’aumento della tassazione dei super-ricchi e quello delle multinazionali: temi davvero indigesti per molti Paesi occidentali, in primo luogo per gli Usa. [...]

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