Elezioni USA 2016: vittoria Trump? Ecco la valuta che soffrirebbe di più

C. G.

30 Settembre 2016 - 09:00

In caso di vittoria di Donald Trump alle elezioni USA 2016 quale valuta soffrirebbe più delle altre? E no, non si parla del peso messicano.

Elezioni USA 2016: vittoria Trump? Ecco la valuta che soffrirebbe di più

Elezioni USA 2016: quale valuta soffrirebbe di più la vittoria di Donald Trump? Non è il peso messicano come molti hanno da subito ipotizzato.

Nel caso di una vittoria di Trump alle elezioni USA 2016 sarà il dollaro australiano, fra tutte le valute, a soffrire di più, secondo Schlossblerg, uno stratega esperto del mercato valutario. L’analisi riportata dalla Cnbc evidenzia tutti i rischi che una vittoria di Trump potrebbe portare per il dollaro australiano.

Boris Schlossberg, direttore di strategie Forex alla BK Asset Management, ha sottolineato come anche il peso messicano oscilli a seconda della posizione di Donald Trump nei sondaggi politici. Nel dibattito di lunedì scorso, i mercati hanno incoronato la Clinton come vincitrice del confronto basandosi essenzialmente sulla rinnovata forza del peso messicano.

Più Trump si è dimostrato forte nei sondaggi politici, più la valuta sudamericana ha perso vigore e viceversa. Nonostante il forte legame tra peso messicano e Donald Trump - legame determinato dalle politiche che il candidato repubblicano ha in programma di attuare in caso di vittoria - non sarà la valuta sudamericana a soffrire di più una vittoria del candidato conservatore alle elezioni presidenziali USA 2016, ma sarà il dollaro australiano.

Vediamo allora perché, secondo l’analisi riportata dalla Cnbc, sarà il dollaro australiano a soffrire di più in caso di vittoria di Donald Trump alle elezioni USA 2016.

Vittoria Trump nelle elezioni USA 2016? A soffrire sarà il dollaro australiano: ecco perché

Per quale motivo, in caso di vittoria di Donald Trump, il dollaro australiano sarà la valuta che ne risentirà più di altre? Per capire la correlazione fra dollaro australiano e una vittoria di Trump occorre fare un passo indietro e guardare ad altri attori esterni come la Cina.

Dopo il Messico, infatti, un altro nemico di Donald Trump sembra essere proprio la Cina, considerata dal candidato alle elezioni USA 2016 come un grande problema per l’economia statunitense. Trump ha infatti proposto di incrementare le tasse sulle importazioni cinesi e ha tuonato che i leader americani dovrebbero assumere una linea più dura in merito alla gestione della valuta asiatica. Ma cosa ha a che vedere la Cina con il dollaro australiano e una vittoria di Donald Trump?

“Dato che l’Australia supporta praticamente tutti i prodotti di materie prime della Cina, una vittoria di Trump potrebbe causare una reazione a catena”,

ha affermato il già citato Schlossberg.

La Cina è il principale partner commerciale dell’Australia e l’Australia stessa è il sesto più grande partner commerciale della Cina. Questo rapporto fra i due paesi si è sviluppato nel corso degli anni dato che l’economia cinese ha spostato l’attenzione dagli investimenti in infrastrutture fisiche agli investimenti in infrastrutture sociali, secondo quanto affermato dal parlamento cinese. In caso di vittoria di Donald Trump, l’inasprimento delle politiche nei confronti della Cina si andrebbe inevitabilmente a ripercuotere sul dollaro australiano.

Inoltre, dal momento che il dollaro australiano beneficia del differenziale di tasso con il dollaro americano, la valuta australiana potrebbe soffrire più delle altre in caso di vittoria di Donald Trump alle elezioni USA 2016.

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